Volkswagen, l'obiettivo è produrre 800.000 elettriche annue in Spagna

Volkswagen punta su Martorell e Landaben: la Spagna produrrà 800.000 veicoli elettrici all’anno. Investimenti in intelligenza artificiale e nuovi modelli BEV

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 16 set 2025
Volkswagen, l'obiettivo è produrre 800.000 elettriche annue in Spagna

Il settore automotive europeo si trova di fronte a una svolta epocale, e la strategia di Volkswagen punta dritto al cuore della rivoluzione elettrica scegliendo la Spagna come epicentro di una trasformazione senza precedenti. In un contesto segnato da profonde discussioni sulle prospettive delle motorizzazioni tradizionali e sulle tempistiche della transizione green, il gruppo tedesco imprime un’accelerazione concreta e lungimirante verso una mobilità a zero emissioni, rafforzando il proprio impegno industriale e tecnologico nel continente.

La Spagna è centrale

Al centro di questa nuova fase si trovano due stabilimenti storici: Martorell e Landaben. Questi siti produttivi, già pilastri dell’industria automobilistica iberica, sono destinati a diventare il fulcro della produzione auto elettriche europea del gruppo. La scelta di valorizzare e riconvertire impianti esistenti, invece di rallentare il passaggio all’elettrico, segna un cambio di paradigma che potrebbe fare scuola nel settore.

Secondo quanto dichiarato da Markus Haupt, CEO ad interim dei marchi SEAT e CUPRA, l’impianto di Martorell raggiungerà una capacità produttiva annua di ben 500.000 veicoli elettrici. Un dato impressionante, che testimonia la volontà di Volkswagen di consolidare la propria leadership nel segmento e di democratizzare l’accesso alle nuove tecnologie. Parallelamente, lo stabilimento di Landaben, situato nei pressi di Pamplona, verrà potenziato per arrivare a produrre ulteriori 300.000 auto elettriche ogni anno. Insieme, i due poli saranno in grado di sfornare fino a 800.000 vetture elettriche l’anno, diventando così un asset strategico di primo piano per l’intero gruppo.

Questa decisione arriva in un momento cruciale, mentre a livello europeo si accende il dibattito sul futuro delle auto a combustione interna. Se da un lato costruttori come Mercedes-Benz chiedono una revisione del divieto di vendita delle auto termiche previsto per il 2035, altri brand come Volvo e Kia ribadiscono con forza la loro fiducia nell’elettrico. In questo scenario frammentato, Volkswagen adotta una linea pragmatica ma determinata, scegliendo di investire massicciamente nella transizione energetica e nell’innovazione industriale.

Non solo produzione

Ma l’impegno del gruppo non si ferma alla sola produzione di veicoli. È stato infatti annunciato un investimento di 1 miliardo di euro entro il 2030 dedicato allo sviluppo di intelligenza artificiale e all’ottimizzazione dei processi produttivi. Un’operazione strategica che mira a rafforzare la competitività del gruppo rispetto ai player asiatici e ad accelerare la nascita di nuovi modelli, in linea con le esigenze di un mercato in rapida evoluzione.

Gli stabilimenti spagnoli si preparano così ad accogliere alcuni dei modelli elettrici più attesi nei prossimi anni. A Martorell verranno prodotti la nuova ID Polo e la rivoluzionaria CUPRA Raval, vetture pensate per rispondere alle esigenze di una clientela giovane e urbana, sempre più attenta alla sostenibilità. Nel sito di Landaben, invece, prenderanno vita la ID. Cross e la Skoda Epiq, con una particolare attenzione ai SUV compatti e alle city car, segmenti chiave per la diffusione della mobilità elettrica su larga scala.

La strategia di Volkswagen

Questa strategia si distingue per una visione industriale di ampio respiro: anziché costruire nuovi impianti ex novo, Volkswagen punta sulla riconversione di siti storici, valorizzando il know-how locale e garantendo continuità occupazionale. Un approccio che rafforza ulteriormente il ruolo della Spagna nel panorama automotive europeo, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo di competenze avanzate nel settore delle tecnologie pulite.

Nonostante il futuro dell’auto elettrica in Europa resti oggetto di discussione e di confronto tra istituzioni, costruttori e consumatori, le scelte di Volkswagen mandano un segnale inequivocabile: la transizione verso la mobilità sostenibile è ormai irreversibile. Chi saprà investire in innovazione, digitalizzazione e processi produttivi all’avanguardia sarà protagonista della mobilità di domani, mentre la Spagna si prepara a giocare un ruolo di primo piano nella nuova geografia industriale europea.

Ultime notizie