Sempre più truffe in strada, come riconoscerle e proteggersi
Analisi delle tecniche più diffuse nei parcheggi — dalla bottiglia tra le ruote al parcheggiatore complice — e consigli pratici per migliorare la sicurezza auto e prevenire furti
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Negli ultimi anni, la creatività dei malintenzionati nei parcheggi ha raggiunto livelli preoccupanti, con un’escalation di furti nei parcheggi e raggiri che colpiscono automobilisti in tutta Italia. Le segnalazioni di episodi sospetti sono in costante aumento e l’arsenale di stratagemmi utilizzati dai criminali si arricchisce di nuove varianti, spesso ingegnose e difficili da prevedere. Il fenomeno, purtroppo, non accenna a diminuire e coinvolge ogni tipologia di parcheggio: da quelli cittadini ai centri commerciali, dalle aree di sosta vicino alle stazioni fino agli spazi di parcheggio nei quartieri residenziali.
Uno degli schemi più diffusi prevede la creazione di una distrazione mirata a costringere il conducente ad allontanarsi, anche solo per pochi istanti, dal proprio veicolo. La famigerata tecnica della bottiglia tra le ruote rappresenta un classico esempio: i truffatori posizionano una bottiglia di plastica tra il pneumatico e il passaruota, generando un rumore insolito quando l’auto si muove. L’automobilista, preoccupato, scende per verificare l’anomalia, offrendo così ai complici l’occasione perfetta per sottrarre oggetti personali dall’abitacolo o, nei casi più gravi, rubare direttamente il veicolo se le chiavi sono rimaste inserite.
Truffe nei parcheggi
Ma la fantasia dei criminali non si ferma qui. Le truffe parcheggio includono una vasta gamma di stratagemmi: ostacoli collocati dietro le auto per impedirne la partenza, segnalazioni di presunte perdite di liquidi o pneumatici sgonfi, oggetti “caduti” in prossimità del veicolo che spingono il proprietario a distrarsi. Non mancano i finti parcheggiatori eccessivamente disponibili, pronti a offrire un aiuto solo per distogliere l’attenzione della vittima mentre il complice agisce rapidamente.
Gli esperti di sicurezza auto sottolineano come la prevenzione sia la prima e più efficace arma di difesa contro questi episodi. Alcune raccomandazioni basilari possono ridurre sensibilmente il rischio di cadere vittima di questi raggiri: chiudere sempre le portiere, anche durante soste brevissime; non lasciare mai oggetti di valore in vista all’interno dell’abitacolo; ispezionare con attenzione l’area circostante il veicolo prima di allontanarsi o risalire a bordo. Inoltre, scegliere parcheggi ben illuminati, dotati di sistemi di videosorveglianza o presidiati da personale di sicurezza, rappresenta una precauzione aggiuntiva particolarmente efficace.
Azione ben coordinata
I racconti delle vittime e dei testimoni sono spesso simili: l’azione è rapida e ben coordinata, con un individuo incaricato di creare la distrazione e il complice pronto a impossessarsi di borse, dispositivi elettronici, portafogli o documenti lasciati incustoditi. Proprio per questo motivo, le forze dell’ordine invitano i cittadini a segnalare tempestivamente qualsiasi comportamento sospetto e a collaborare attivamente fornendo testimonianze o immagini utili alle indagini. Solo attraverso una rete di segnalazioni puntuali e la condivisione di informazioni è possibile contrastare in modo efficace il fenomeno.
Le contromisure suggerite dagli esperti sono semplici ma fondamentali: sistemare gli oggetti di valore nel bagagliaio prima di arrivare a destinazione, evitare di lasciare le chiavi inserite anche per pochi secondi e mantenere sempre alta la soglia di attenzione, specialmente quando qualcuno si offre di aiutare senza essere stato richiesto. Un controllo visivo dell’area intorno all’auto può svelare la presenza di oggetti sospetti o segnali di manomissione.
Sfida alla criminalità aperta
Anche le amministrazioni pubbliche e i gestori dei parcheggi commerciali possono fare la loro parte: potenziare l’illuminazione, installare telecamere di sorveglianza ben visibili e garantire la presenza di personale addetto alla vigilanza sono interventi che aumentano sensibilmente la percezione di sicurezza e dissuadono i malintenzionati. Parallelamente, campagne informative e di sensibilizzazione rivolte agli utenti possono diffondere la conoscenza dei rischi e delle buone pratiche da adottare per prevenire furti nei parcheggi e raggiri.
La sfida, tuttavia, rimane aperta: i criminali affinano costantemente le proprie tecniche, adattandole non appena una modalità diventa troppo nota o facilmente riconoscibile. Per questo, la strategia più efficace si basa su una combinazione di prevenzione, educazione e collaborazione attiva con le autorità. Solo così sarà possibile arginare in modo concreto la crescente ondata di truffe parcheggio e garantire una maggiore sicurezza auto a tutti gli automobilisti.
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