Auto divisa a metà dal guardrail, ma il conducente ne esce illeso
Notte drammatica sulla Strada statale 235 vicino a Lodi: auto divisa dal guardrail, conducente 27enne illeso. Indagini aperte e richiesta di interventi di sicurezza
Lungo il tratto della Strada statale 235 nei pressi del casello autostradale di Lodi, si sta consumando una tragedia silenziosa che mette in luce una contraddizione letale nel sistema di sicurezza stradale. Tre incidenti concentrati in soli sei settimane, un’automobile letteralmente spezzata in due dal violento impatto, e un conducente che ha sfiorato il confine tra la vita e la morte: questo è il drammatico bilancio di un’infrastruttura che, anziché proteggere, si è rivelata una minaccia tangibile per chi percorre questa strada.
La dinamica dell’incidente
Nonostante la violenza dell’urto, la straordinaria fortuna ha voluto che il giovane conducente non riportasse ferite gravi. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco è stato determinante nell’estrazione del ragazzo dalle lamiere contorte del mezzo. Trasportato d’urgenza presso l’Humanitas Rozzano in codice giallo per gli accertamenti medici di routine, il 27enne ha avuto la possibilità di raccontare la sua esperienza traumatica, rappresentando uno dei rari casi in cui le conseguenze potevano essere infinitamente peggiori.
L’analisi tecnica successiva ha rivelato un panorama allarmante che va ben oltre il singolo evento. Gli esperti di sicurezza stradale hanno evidenziato come il guardrail presente in questo tratto risulti non conforme alle normative europee vigenti, particolare che rappresenta una violazione grave e inaccettabile degli standard internazionali. Le cuspidi metalliche non attenuate costituiscono un fattore di rischio considerevole in caso di urto, trasformando quella che dovrebbe essere una struttura protettiva in un elemento potenzialmente letale per gli automobilisti.
Altri episodi analoghi
La ricorrenza di tre episodi analoghi concentrati nello stesso segmento stradale ha generato una giusta preoccupazione tra i residenti della zona e gli automobilisti che quotidianamente transitano su questa arteria. Le richieste di intervento sono state numerose e specifiche: miglioramento del sistema di drenaggio e della manutenzione dell’asfalto, potenziamento della segnaletica stradale per aumentare la consapevolezza del pericolo, installazione di terminali di fine barriera con capacità assorbente per attenuare gli impatti, e eventualmente una revisione complessiva del tracciato o una ridefinizione dei limiti di velocità appropriati per le condizioni locali.
Di fronte a questa pressione legittima, gli enti gestori della rete stradale si sono pubblicamente dichiarati disponibili a valutare provvedimenti immediati per risolvere questa situazione critica. Contemporaneamente, le autorità locali hanno avviato indagini approfondite per chiarire completamente la dinamica di questi incidenti e coordinare azioni concrete e durature volte a prevenire ulteriori tragedie su questa strada.