L'espansione cinese in Europa, vendite raddoppiate in un anno
Nel 2025 le auto cinesi accelerano in Europa: vendite quasi raddoppiate, MG e BYD in testa. Crescono immatricolazioni, quota di mercato e il ruolo dei PHEV
Il panorama automobilistico europeo sta vivendo una trasformazione profonda e inaspettata. I numeri parlano da soli: 622.000 auto vendute nei primi dieci mesi dell’anno, con una quota di mercato che ha compiuto un balzo straordinario dal 3% al 5,6%. A guidare questa rivoluzione silenziosa sono i costruttori orientali, con MG che si posiziona come leader indiscusso con oltre 250.000 unità vendute e BYD che avanza con determinazione con 137.000 immatricolazioni. Quello che accade oggi non è più una semplice penetrazione di marchi economici nel mercato, ma rappresenta l’affermazione di veri e propri competitor strutturali, dotati di strategie sofisticate di elettrificazione, politiche di prezzo aggressive e infrastrutture commerciali capillari che stanno letteralmente riconfigurando l’intero ecosistema automobilistico continentale.
L’accelerazione delle immatricolazioni
L’accelerazione del fenomeno è visibile con chiarezza mese dopo mese, tracciando una traiettoria in costante ascesa. Nel maggio del 2025, le immatricolazioni di brand cinesi hanno raggiunto la soglia impressionante di 65.808 veicoli, realizzando una crescita annua del 111%, mentre a settembre il trend ha subito un’ulteriore intensificazione, toccando addirittura il 7,4% della quota di mercato totale. MG ha compiuto l’impresa di superare storici marchi europei del calibro di Fiat in numerosi mercati nazionali, piazzando a maggio da sola 29.400 vetture, mentre BYD ha registrato incrementi clamorosi che hanno raggiunto il 397%, posizionandosi come serio competitor persino nei confronti di Tesla all’interno di specifici segmenti di mercato.
Analizzando il fenomeno più a fondo, emerge una strategia commerciale estremamente consapevole e raffinata: un forte focus concentrato sull’offerta di veicoli elettrici e PHEV, un positioning strategico nei segmenti caratterizzati da una domanda particolarmente elevata, la proposta di modelli straordinariamente ricchi di contenuti tecnologici avanzati e la creazione di network distributivi particolarmente aggressivi. I costruttori di auto cinesi hanno dimostrato una capacità straordinaria di leggere e interpretare le preferenze dei consumatori europei, riuscendo a combinare una qualità percepita in crescita costante con una copertura trasversale che abbraccia diverse fasce di prezzo e molteplici categorie di veicoli, dalla compatta all’SUV, dal segmento premium al mercato dei van commerciali.
Cosa cambia ai cittadini europei
Le conseguenze per i cittadini europei risultano essere prevalentemente positive sotto molteplici aspetti: una maggiore scelta di modelli disponibili sul mercato, prezzi decisamente più competitivi rispetto alle alternative tradizionali e un accesso facilitato a tecnologie avanzate in quello che rappresenta il segmento cruciale dell’elettrificazione dei trasporti. Tuttavia, il settore automobilistico europeo affronta preoccupazioni concrete e legittime: una pressione significativa sui margini di profitto delle aziende storiche, rischi concreti per l’occupazione locale e la necessità urgente di ricalibrare completamente gli investimenti in ricerca e sviluppo, oltre a riorganizzare le alleanze strategiche tra i principali player del mercato.
Gli analisti del settore prevedono che entro il 2030 le auto cinesi potranno conquistare addirittura il 13% del mercato europeo complessivo, mentre i produttori locali vedrebbero la loro quota scendere in modo significativo dal 62% al 58%. La sfida che emerge è dunque duplice e complessa: per i produttori europei significa sviluppare prodotti sensibilmente più competitivi e riorganizzare completamente i modelli produttivi e commerciali al fine di preservare il valore creato e i posti di lavoro. Per i regolatori, rappresenta la necessità critica di verificare che la competizione avvenga effettivamente in condizioni di parità e con il rigoroso rispetto dei medesimi standard di sostenibilità e sicurezza per tutti i competitor.