Porta la nipote a guardare le onde, ma la Panda si impantana: non è l'unica

A Forte dei Marmi una Fiat Panda e un Land Rover Defender rimangono impantanate sulla battigia. La polizia interviene, sanziona con due multe da 1.000€ e libera i veicoli

Porta la nipote a guardare le onde, ma la Panda si impantana: non è l'unica
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Giorgio Colari
Pubblicato il 27 ott 2025

Un pomeriggio di relax sulla costa toscana si è trasformato in un imprevisto dai risvolti salati per una famiglia, coinvolgendo una Fiat Panda, un Land Rover Defender e la spiaggia di Forte dei Marmi. Quella che doveva essere una semplice gita per accontentare la nipotina, si è invece conclusa con l’arrivo della polizia municipale, due veicoli bloccati nella sabbia e una doppia multa 1000 euro, lasciando spazio a importanti riflessioni su regole, sicurezza e tutela ambientale.

Due vetture bloccate sulla sabbia

Tutto ha avuto inizio con il gesto affettuoso di un nonno, desideroso di regalare alla nipotina un’esperienza unica, portandola con la sua Fiat Panda fino quasi al bagnasciuga. L’idea, per quanto innocente, si è subito scontrata con le insidie della spiaggia: la citycar, infatti, si è rapidamente insabbiata, incapace di proseguire o di tornare indietro. La sabbia fine e soffice del litorale toscano, spesso sottovalutata, ha dimostrato ancora una volta di essere un ostacolo anche per le auto più leggere e maneggevoli.

A complicare ulteriormente la situazione, è intervenuta la figlia dell’uomo, decisa a soccorrere il padre e la nipotina. Questa volta la scena ha visto protagonista un veicolo ben più robusto, un Land Rover Defender, universalmente riconosciuto per le sue capacità off-road e la sua affidabilità sui terreni più impegnativi. Tuttavia, anche il celebre fuoristrada ha dovuto arrendersi: la sabbia della battigia, particolarmente fine e cedevole, ha bloccato il Defender a pochi metri dalla Panda, dimostrando che nemmeno i mezzi progettati per affrontare condizioni estreme sono infallibili in ogni contesto.

Multe inevitabili

La vicenda non è passata inosservata: alcuni bagnanti, preoccupati sia per la sicurezza delle persone coinvolte sia per l’impatto ambientale che i veicoli avrebbero potuto causare sull’ecosistema dunale, hanno prontamente allertato la polizia municipale di Forte dei Marmi. Gli agenti, giunti sul posto, si sono trovati davanti a una scena insolita: due auto bloccate sulla spiaggia e una famiglia visibilmente imbarazzata per l’accaduto.

Dopo aver prestato aiuto per la rimozione dei veicoli, la polizia ha provveduto a sanzionare entrambi i conducenti, applicando una multa 1000 euro ciascuno per la violazione del divieto di circolazione con mezzi a motore in prossimità della battigia. Una normativa chiara, che risponde a precise esigenze di tutela ambientale, protezione degli habitat costieri e sicurezza dei bagnanti. Le autorità locali, infatti, rilasciano permessi speciali solo in casi eccezionali e con criteri estremamente restrittivi, proprio per evitare episodi come quello accaduto.

L’episodio offre spunti di riflessione non solo dal punto di vista normativo, ma anche tecnico. Gli esperti di guida su sabbia ricordano che, anche con accorgimenti come la riduzione della pressione degli pneumatici o l’utilizzo di marce alte per mantenere l’inerzia, la sabbia fine può mettere in crisi anche i veicoli più performanti. La trazione viene facilmente meno e il rischio di rimanere bloccati aumenta, specialmente quando non si dispone di adeguate conoscenze tecniche o dell’attrezzatura necessaria per gestire situazioni simili.

Un intervento necessario

Dal punto di vista ambientale, l’intervento delle forze dell’ordine è stato fondamentale non solo per risolvere la situazione contingente, ma anche per prevenire potenziali danni all’ecosistema dunale. Le dune costiere sono ambienti fragili e preziosi, che svolgono un ruolo chiave nell’equilibrio del litorale e nella protezione della costa dall’erosione. Il transito di veicoli a motore può compromettere la vegetazione, alterare la struttura della sabbia e mettere a rischio specie animali e vegetali che vivono in questi habitat.

La disavventura vissuta sulla spiaggia di Forte dei Marmi si trasforma così in una lezione pratica: rispettare le normative ambientali e valutare con attenzione i limiti dei propri mezzi sono comportamenti essenziali, anche quando le intenzioni sono le più innocenti. Un episodio che, tra sorrisi amari e sanzioni pesanti, invita a riflettere sull’importanza di tutelare il nostro patrimonio naturale e di non sottovalutare mai le regole che ne garantiscono la salvaguardia.

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