In un mese 384 multe per uso del cellulare alla guida: città sotto scacco
A Napoli, 384 automobilisti multati in un mese per uso dello smartphone alla guida. Con il nuovo Codice della strada, pene più severe e controlli intensificati
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Sulle strade di Napoli si è abbattuta una vera e propria stretta contro l’uso improprio dello smartphone alla guida, con numeri che fanno riflettere sull’urgenza del problema. Nel solo arco di un mese, sono stati ben 384 i conducenti sanzionati per aver utilizzato il cellulare durante la guida, una delle pratiche più rischiose e purtroppo sempre più diffuse. Questo dato emerge dai controlli mirati messi in campo dalla Polizia Locale partenopea, che ha intensificato la propria attività, anche attraverso agenti in borghese, per arginare un fenomeno che mette a repentaglio la sicurezza di tutti.
Sanzioni più severe
Nel periodo compreso tra metà luglio e metà agosto, la repressione di questo comportamento pericoloso ha prodotto risultati inequivocabili: ben 381 automobilisti si sono visti comminare una multa di 250 euro, la decurtazione di cinque punti dalla patente e la sospensione immediata del documento di guida, per un periodo variabile tra i 15 giorni e i due mesi. Il pugno di ferro è stato ancora più severo nei confronti di tre conducenti recidivi, già sanzionati per la stessa infrazione nei due anni precedenti: per loro, la sanzione è salita a 350 euro, con dieci punti tolti dalla patente e ritiro fino a tre mesi. Questi dati testimoniano una vera e propria emergenza legata alla distrazione da cellulare, un comportamento che secondo gli esperti è tra le principali cause di incidenti gravi e mortali sulle strade italiane.
L’attività della Polizia Locale si inserisce in un quadro normativo in rapido mutamento. Dal 14 dicembre 2024, infatti, entrerà in vigore il nuovo Codice della strada, che prevede sanzioni ancora più severe per chi viene sorpreso a utilizzare lo smartphone durante la guida. Fino a quella data, resta in vigore la disciplina precedente, che prevede una multa di 165 euro, la decurtazione di cinque punti e la sospensione della patente solo in caso di recidiva. La prospettiva di una stretta ulteriore è vista con favore da molti operatori del settore e dagli stessi cittadini, preoccupati per la crescente insicurezza sulle strade.
Distrazione da cellulare, una grave causa di incidenti
Secondo i dati diffusi dall’ACI, la distrazione da cellulare è ormai una delle principali emergenze nazionali. Non è un caso che il ministro Matteo Salvini abbia posto il contrasto a questa abitudine tra le priorità del suo mandato, promuovendo una linea dura nei confronti di chi, anche solo per un messaggio o una chiamata, mette in pericolo la propria vita e quella degli altri. La campagna di controlli, infatti, non si fermerà qui: nei prossimi mesi l’attenzione si concentrerà sulle principali arterie di ingresso e uscita dalla città, sulle zone ad alta densità abitativa e nelle aree limitrofe alle scuole, dove il rischio di incidenti è ancora più elevato.
L’obiettivo dichiarato è quello di adottare una politica di tolleranza zero verso chi si ostina a sottovalutare i pericoli dell’uso dello smartphone alla guida. Ma la repressione, da sola, non basta. Gli esperti sono concordi nel ritenere che sia indispensabile investire anche sull’educazione e sulla sensibilizzazione, soprattutto tra i più giovani. Solo attraverso un approccio integrato sarà possibile costruire una cultura della sicurezza stradale più solida e consapevole, in grado di produrre risultati duraturi nel tempo.
Servono controlli più frequenti
Il fenomeno dell’uso dello smartphone alla guida, dunque, richiede una risposta articolata e multilivello: controlli più frequenti e severi, sanzioni esemplari, ma anche campagne educative mirate e iniziative di prevenzione. In un contesto come quello di Napoli, dove la vivacità del traffico si accompagna a un’elevata densità abitativa, la sfida è particolarmente complessa. Tuttavia, i primi risultati delle recenti operazioni di controllo dimostrano che una strategia rigorosa può davvero fare la differenza, contribuendo a salvare vite e a rendere le strade più sicure per tutti.
In conclusione, la battaglia contro la distrazione da cellulare è appena iniziata e richiede l’impegno di tutti: istituzioni, forze dell’ordine, cittadini e, soprattutto, i conducenti più giovani, che devono essere educati fin da subito al rispetto delle regole e alla consapevolezza dei rischi. Solo così sarà possibile costruire un futuro in cui la sicurezza stradale non sia più un obiettivo lontano, ma una realtà quotidiana per chiunque si metta al volante.
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