Mercedes smentisce le voci: nessun accordo con BMW

Mercedes smentisce trattative con BMW per i motori: avanti con la famiglia FAME, motori 4, 6, 8 e V12 pronti per Euro 7 e le nuove normative.

Di Renato Terlisi
Pubblicato il 11 set 2025
Mercedes smentisce le voci: nessun accordo con BMW

Nel panorama automobilistico europeo, la recente smentita ufficiale da parte di Mercedes sulle voci di una collaborazione con BMW per la fornitura di motori 4 cilindri ha fatto chiarezza su una questione che, per settimane, ha alimentato discussioni e speculazioni. In un settore dove le strategie industriali sono spesso oggetto di interpretazioni e anticipazioni, le parole di Markus Schaefer, CTO e membro del consiglio di amministrazione di Mercedes, sono state inequivocabili: “Non ho messo io in giro la notizia. Abbiamo completamente riprogettato il nostro portafoglio di motori a quattro e sei cilindri.” Una dichiarazione che chiude ogni spiraglio a ipotesi di sinergie tra le due storiche rivali tedesche.

Le indiscrezioni, nate da un articolo di Manager Magazin pubblicato ad agosto, avevano ipotizzato che la casa di Stoccarda potesse valutare l’acquisizione di propulsori dalla concorrente bavarese per affrontare le nuove sfide imposte dalle normative Euro 7 e, al contempo, contenere i costi di sviluppo dei motori endotermici. Il tutto, in un contesto di transizione verso l’elettrificazione che spinge molte case automobilistiche a rivedere le proprie strategie produttive e a considerare alleanze fino a pochi anni fa impensabili.

Ma il colosso della Stella ha scelto la strada dell’autonomia tecnologica, puntando con decisione sulla nuova famiglia FAME (Family of Modular Engines), una gamma di motori modulari progettati e sviluppati interamente all’interno dei laboratori Mercedes. Questi propulsori, declinati nelle varianti a 4, 6 e 8 cilindri, rappresentano la risposta della casa tedesca non solo alle stringenti normative europee, ma anche alle regolamentazioni cinesi e americane. Una visione globale, dunque, che conferma la volontà di mantenere il controllo completo sulle tecnologie di base, senza cedere a logiche di esternalizzazione che potrebbero compromettere la qualità e l’identità del prodotto.

Nel dettaglio, la famiglia FAME è il risultato di un processo di innovazione che mira a coniugare efficienza, performance e rispetto per l’ambiente. La modularità dei motori consente di adattare le soluzioni tecniche alle diverse esigenze di mercato, ottimizzando i costi e garantendo la massima flessibilità produttiva. Mercedes ha investito risorse significative nello sviluppo di questi propulsori, convinta che la padronanza della tecnologia rappresenti un vantaggio competitivo fondamentale, soprattutto in una fase di transizione in cui la domanda di motori tradizionali resta ancora rilevante.

La strategia di Mercedes non si limita però ai motori 4 cilindri. La casa di Stoccarda ha infatti annunciato il prossimo lancio di un nuovo V8 ad alte prestazioni, ormai vicino al debutto ufficiale. Questo propulsore, destinato ai modelli più sportivi e prestigiosi della gamma, testimonia la volontà dell’azienda di continuare a presidiare il segmento delle alte prestazioni, senza rinunciare a quell’esclusività che da sempre caratterizza il marchio. Non meno importante è la decisione di proseguire la produzione del leggendario V12, riservato a una clientela particolarmente esigente e attenta alla tradizione.

L’autonomia nello sviluppo dei propulsori si conferma così un pilastro della filosofia aziendale di Mercedes. Mantenere il controllo totale sulla progettazione e sulla produzione dei motori significa poter garantire un’integrazione perfetta con le altre tecnologie di bordo, offrendo prodotti dalle caratteristiche distintive e inconfondibili. Una scelta che permette di rispondere in modo efficace alle diverse esigenze dei mercati internazionali, dove la richiesta di motori endotermici efficienti non accenna a diminuire, nonostante la crescita dell’elettrico.

Mercedes ribadisce con forza la propria indipendenza e chiude ogni porta a possibili collaborazioni tecniche con BMW, almeno per quanto riguarda lo sviluppo dei motori endotermici. La casa di Stoccarda prosegue così il proprio percorso autonomo, puntando sull’innovazione interna e sulla valorizzazione del proprio know-how ingegneristico. Un segnale chiaro al mercato e agli appassionati: il futuro dei motori Mercedes sarà scritto a Stoccarda, senza compromessi e senza alleanze di comodo.

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