Mansory trasforma una Bentley in una “banana su ruote”: tuning che divide

Scopri la Bentley trasformata da Mansory in una “banana su ruote”: tuning estremo, livrea gialla e interni di lusso che fanno discutere appassionati e puristi

Mansory trasforma una Bentley in una “banana su ruote”: tuning che divide
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Giorgio Colari
Pubblicato il 18 nov 2025

Nel panorama dell’automobilismo di lusso, pochi marchi evocano l’idea di raffinatezza senza tempo come Bentley. Ma cosa accade quando questo emblema di eleganza britannica viene completamente stravolto da un’interpretazione radicale? È la domanda che si pongono molti appassionati davanti all’ultima creazione di Mansory, il celebre atelier tedesco di tuning estremo, che ha deciso di trasformare una delle auto più aristocratiche al mondo in quella che molti hanno già ribattezzato la “banana su ruote”.

Kit estetico aggressivo

La scelta di una livrea giallo acceso, abbinata a un kit estetico dal carattere aggressivo, rappresenta una rottura netta con la tradizione cromatica della casa di Crewe, storicamente legata a toni sobri e a un design misurato. Mansory non si è limitata a una semplice riverniciatura: l’intervento ha coinvolto ogni aspetto della vettura, sia all’esterno che all’interno, segnando una vera e propria rivoluzione rispetto al classico stile Bentley.

Dal punto di vista estetico, il lavoro dei tecnici tedeschi si è concentrato sull’esaltazione della sportività e dell’esclusività. Il frontale sfoggia nuove prese d’aria di dimensioni maggiorate e uno splitter che contribuisce a una presenza scenica senza precedenti. Lateralmente, le minigonne accentuano la linea filante della carrozzeria, mentre al posteriore spicca un diffusore di generose proporzioni. Tutti questi elementi sono realizzati in fibra di carbonio, un materiale ormai imprescindibile per chi desidera coniugare leggerezza, resistenza e un look hi-tech.

Non meno d’impatto sono i cerchi in lega esclusivi, dalle dimensioni importanti e dal disegno studiato appositamente per esaltare la muscolosità della vettura. L’effetto complessivo è quello di un’auto che non passa inosservata, pensata per chi ama distinguersi e non teme di attirare gli sguardi, anche i più critici.

L’esperienza a bordo

L’esperienza di guida e di viaggio a bordo di questa “banana su ruote” è ulteriormente esaltata da una profonda rivisitazione degli interni di lusso. Mansory ha rivestito completamente l’abitacolo con pelle e Alcantara, rigorosamente coordinati alla carrozzeria esterna, creando un ambiente unico e su misura. I dettagli in fibra di carbonio si ritrovano anche all’interno, insieme a finiture personalizzate che mettono in risalto il marchio del tuner su poggiatesta e tappetini, a testimonianza di una personalizzazione auto portata all’estremo.

Oltre alla rivoluzione estetica, il progetto di tuning prevede anche un incremento delle prestazioni. Sebbene Mansory non abbia ancora divulgato dati ufficiali su potenza e coppia, è certo che interventi su centralina e impianto di scarico garantiranno un notevole salto in avanti rispetto alla versione originale, rendendo questa Bentley non solo appariscente ma anche più grintosa da guidare.

La reazione della community

La reazione della community automobilistica non si è fatta attendere, spaccando nettamente l’opinione pubblica. Da una parte ci sono i puristi, per i quali una Bentley dovrebbe rimanere fedele ai valori di eleganza, discrezione e tradizione che ne hanno decretato il successo mondiale. Dall’altra, gli innovatori e gli amanti della personalizzazione auto, attratti dalla capacità di rompere gli schemi e proporre soluzioni anticonvenzionali in grado di conquistare una clientela giovane e desiderosa di unicità.

Questa “banana su ruote” rappresenta, dunque, molto più di una semplice provocazione estetica: è il simbolo di una tensione creativa che attraversa tutto il settore del tuning di alta gamma. Mansory si conferma così laboratorio di idee e punto di riferimento per chi desidera spingersi oltre i confini del lusso tradizionale, portando la personalizzazione auto a livelli mai visti prima. Un progetto destinato a far discutere e, probabilmente, a segnare una nuova tappa nel dibattito tra tradizione e innovazione nel mondo delle supercar.

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