Bentley Supersports, meno peso sulla bilancia e trazione posteriore
Bentley Supersports 2027: peso ridotto sotto i 2000 kg, motore V8 4.0 da 657 hp, sola trazione posteriore, aerodinamica estrema e 500 esemplari prodotti
Nel panorama attuale dell’automobilismo, dove l’elettrificazione sembra essere la strada obbligata e le normative sulle emissioni stringono sempre più il cerchio, c’è chi sceglie consapevolmente di andare controcorrente. È il caso della Bentley Supersports, una nuova grand tourer britannica prodotta in soli 500 esemplari che, invece di inseguire le mode del momento, punta tutto sull’essenza della guida pura. Questa vettura abbandona la tecnologia ibrida e la trazione integrale, per regalare agli appassionati un’esperienza di guida autentica, senza filtri, grazie a un poderoso V8 4.0 biturbo atmosferico e a una serie di scelte tecniche radicali.
Le novità
La Bentley Supersports si presenta come una dichiarazione d’intenti decisa e controcorrente: in un’epoca in cui il mercato premia la sostenibilità e la silenziosità dei powertrain elettrificati, la casa di Crewe risponde con una sportiva che mette al centro il piacere di guida e la leggerezza. Per raggiungere questo obiettivo, i tecnici britannici hanno lavorato senza compromessi sulla riduzione del peso 2000 kg, eliminando i sedili posteriori, riducendo l’isolamento acustico e rinunciando completamente alla tecnologia ibrida plug-in.
L’abitacolo, ora a due posti, è stato alleggerito e rinforzato: i sedili anteriori sono più leggeri e dotati di rinforzi laterali potenziati, mentre il tetto in carbonio sostituisce la precedente struttura in alluminio, contribuendo a ridurre ulteriormente la massa complessiva. Anche l’impianto di scarico full-length, realizzato da Akrapovič, gioca un ruolo fondamentale nel contenimento dei pesi, così come i freni in carboceramica e i cerchi forgiati da 22 pollici sviluppati in collaborazione con Manthey Racing.
Sotto il cofano pulsa il cuore della vettura: il V8 4.0 biturbo, non ibrido, rappresenta un vero record per il marchio in termini di potenza specifica, con ben 164 cavalli per litro. Questo risultato è stato ottenuto grazie a una serie di interventi tecnici, tra cui carter rinforzato, testate aggiornate e turbine maggiorate. La coppia massima raggiunge i 590 lb-ft, gestita da un cambio automatico a doppia frizione a otto rapporti che trasferisce tutta la potenza esclusivamente alle ruote posteriori, esaltando la trazione posteriore e regalando un’esperienza di guida ancora più coinvolgente.
Aerodinamica e tecnica
Dal punto di vista dinamico, la Bentley Supersports adotta un differenziale elettronico a slittamento limitato (eLSD) e la vectorizzazione della coppia tramite interventi frenanti, per massimizzare la motricità e la precisione in curva. Le carreggiate sono state ricalibrate e la sterzata a tutte le ruote confermata, mentre con gli pneumatici opzionali Pirelli Trofeo RS l’accelerazione laterale raggiunge valori da record: 1,3 g, circa il 30% in più rispetto a una Continental GT Speed.
L’aerodinamica segue una filosofia decisamente aggressiva: splitter anteriore ridisegnato, dive planes, minigonne, blade sui passaruota e una grande ala posteriore fissa. Questo pacchetto garantisce oltre 300 kg di deportanza aggiuntiva rispetto alla Continental GT Speed, assicurando stabilità anche alle alte velocità e una tenuta in curva superiore, elementi che fanno della Bentley Supersports un riferimento assoluto per la categoria delle grand tourer ad alte prestazioni.
Abitacolo: nessun compromesso
L’interno, pur essendo più essenziale nella configurazione a due posti, non rinuncia al lusso tipico del marchio. Materiali pregiati come pellami selezionati, microfibra Dinamica e inserti in carbonio lucido convivono con comfort moderni come le regolazioni elettriche a 11 vie e il riscaldamento dei sedili. La personalizzazione rimane un punto fermo, con la possibilità di scegliere tra ricami esclusivi e placche tematiche dedicate a ciascun esemplare.
La scelta di abbandonare l’ibrido e la trazione integrale ha riacceso il dibattito tra i puristi della guida e i sostenitori della transizione elettrica. Da una parte, chi ama la tradizione celebra il ritorno a un’auto incentrata sulle emozioni e sulla meccanica; dall’altra, chi guarda alla sostenibilità critica un approccio che appare anacronistico rispetto alle sfide ambientali e alle tendenze del settore.
Solo 500 esemplari
La produzione della Bentley Supersports sarà limitata a 500 unità, destinate ai principali mercati internazionali: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Europa, oltre a Oceania, Sud-est asiatico e Medio Oriente. Gli ordini partiranno da marzo 2026, con la produzione prevista per il quarto trimestre dello stesso anno e le prime consegne all’inizio del 2027. Il prezzo, al momento, resta ancora top secret.
Per chi deciderà di acquistarla, si prospetta la possibilità di possedere una Bentley unica nel suo genere, capace di negoziare il lusso tradizionale a favore di un’esperienza di guida diretta e senza compromessi. Per la casa madre, la Bentley Supersports rappresenta sia una sfida tecnica che un’operazione di immagine: la dimostrazione che, anche nell’era dell’elettrificazione, esiste ancora spazio per una grand tourer estrema, dove il piacere di guida resta la priorità assoluta.