Mansory, stavolta niente Ferrari: l'ultimo lavoro estremo è anomalo

Il mondo del golf si arricchisce di una nuova icona di stile e innovazione, un veicolo che ridefinisce il concetto di esclusività sui green: nasce la Mansory Garia X, il golf cart che porta l’esperienza del gioco a un livello superiore, trasformando i percorsi erbosi in autentiche passerelle di moda e design. Questa creazione, firmata dalla celebre azienda tedesca specializzata in tuning di supercar e SUV di lusso, rappresenta una vera e propria rivoluzione per chi desidera distinguersi non solo per il proprio stile di gioco, ma anche per la propria presenza scenica.

Il primo impatto con la Garia X è folgorante: la carrozzeria, dominata da una brillante tonalità turchese, cattura immediatamente lo sguardo. Non si tratta di una semplice scelta cromatica, ma di una dichiarazione di intenti. Il turchese, infatti, viene sapientemente accostato a dettagli in nero lucido e a raffinati inserti in fibra di carbonio, materiale che esalta ulteriormente il carattere sportivo e l’esclusività del mezzo. La silhouette e i dettagli estetici rimandano con decisione al mondo Mercedes, da cui il tuner tedesco ha tratto ispirazione per linee e proporzioni, conferendo alla Garia X un’allure sofisticata e riconoscibile.

Tutto è pensato per stupire

Ogni particolare della carrozzeria è studiato per stupire: la griglia frontale, i paraurti, i montanti e parte della copertura superiore sono impreziositi da elementi neri che creano un elegante contrasto con il turchese dominante. Gli specchietti retrovisori e la zona posteriore sfoggiano una finitura nera lucida, mentre i loghi Mansory sono sapientemente posizionati per sottolineare l’identità esclusiva di questo golf cart fuori dal comune.

Un altro elemento che non passa inosservato sono le ruote Y, caratterizzate da un design a raggi multipli che dona al veicolo un aspetto dinamico e sportivo, perfettamente in linea con la filosofia del brand. Le modanature poste sopra gli pneumatici non solo contribuiscono all’estetica, ma hanno anche una funzione pratica: proteggono dagli schizzi di acqua e fango, dimostrando come la cura per i dettagli funzionali sia pari a quella per l’immagine.

Salendo a bordo, si viene accolti da un ambiente che è un vero e proprio trionfo di lusso e comfort. Gli interni in pelle dominano la scena, con sedili rivestiti in una pregiata pelle turchese impreziosita da inserti bianchi e cuciture a contrasto. Anche i tappetini sono personalizzati, mentre le cinture di sicurezza portano con orgoglio il brand, confermando l’attenzione maniacale per ogni dettaglio. Il volante, parzialmente rivestito in fibra di carbonio, mette in mostra il nome Mansory, e una placca identificativa sulla plancia ne certifica l’esclusività. I pedalini sportivi aggiungono un ulteriore tocco racing, mentre il vero fiore all’occhiello della dotazione tecnologica è rappresentato dal tablet integrato, che consente di gestire funzioni smart e multimediali anche durante le pause tra una buca e l’altra.

Aura di mistero

Un’aura di mistero avvolge ancora il prezzo della Garia X: l’azienda non ha ancora svelato il listino ufficiale, lasciando che siano i potenziali clienti a contattare direttamente il produttore per scoprire quale investimento sarà necessario per portare questo gioiello sui green più esclusivi del mondo. Una scelta che aggiunge ulteriore fascino e desiderabilità a un prodotto già di per sé destinato a una clientela selezionata.

Con questa creazione, Mansory conferma la propria vocazione a superare i confini tradizionali del tuning, rivolgendosi a un pubblico ben definito: golfisti esigenti e facoltosi, alla ricerca di un mezzo capace di riflettere la propria personalità e il proprio status anche durante il tempo libero. Un approccio che, come spesso accade con le proposte del brand tedesco, non mancherà di dividere l’opinione pubblica tra estimatori del lusso estremo e detrattori dello stile audace e inconfondibile. La Garia X si candida così a diventare il nuovo oggetto del desiderio per chi non vuole passare inosservato, nemmeno sui campi da golf più esclusivi.