Le auto che fanno più chilometri di tutte: le più longeve del mondo
Analisi iSeeCars su oltre 174 milioni di veicoli: Toyota e Honda dominano la classifica di longevità. La Sequoia è prima con 39,1% di probabilità di oltre 250000 miglia
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L’affidabilità e la longevità dei veicoli sono tra i principali criteri di scelta per chi desidera un’auto destinata a durare nel tempo. Un recente studio condotto dal portale americano iSeeCars, che ha analizzato oltre 174 milioni di veicoli, ha portato alla luce dati sorprendenti: i costruttori giapponesi dominano la scena della durabilità automobilistica, lasciando indietro la concorrenza europea e americana.
Straordinaria longevità dei veicoli giapponesi: il caso Toyota Sequoia
Uno dei dati più eclatanti emersi dallo studio riguarda la Sequoia di Toyota. Ben il 39,1% di questi imponenti SUV ha superato la soglia delle 250.000 miglia (circa 400.000 km), una percentuale che rappresenta quasi otto volte la media generale, ferma al 4,8%. Questo primato evidenzia la capacità dei veicoli giapponesi di garantire prestazioni affidabili anche dopo molti anni e chilometri di utilizzo, un aspetto che li rende particolarmente apprezzati dagli automobilisti di tutto il mondo.
Non è solo la Toyota Sequoia a distinguersi per longevità: il marchio giapponese si conferma leader assoluto con ben dieci modelli nella top 25 dei veicoli più duraturi. Honda segue con cinque modelli, mentre i principali costruttori europei e americani si attestano attorno al 4,6%, molto lontani dai numeri raggiunti dai marchi nipponici.
I numeri che raccontano la durabilità
Nella speciale classifica dei veicoli più longevi, dopo la Sequoia troviamo altri modelli iconici della casa giapponese. La 4Runner si posiziona con il 32,9% degli esemplari che superano la soglia delle 250.000 miglia, seguita dalla Highlander Hybrid al 31,0%, dalla Tundra al 30,0% e dalla Tacoma al 25,3%. Anche i brand premium giapponesi ottengono risultati di rilievo, con Lexus IS che raggiunge il 27,5%.
Se si osservano i dati a livello di costruttori, Toyota si attesta in cima con una media del 17,8%, seguita dalla sua divisione di lusso Lexus (12,8%) e da Honda (10,8%). Questi numeri confermano come la scelta di un veicolo giapponese rappresenti un investimento sicuro per chi cerca affidabilità e durata nel tempo.
SUV e qualità costruttiva: la combinazione vincente
Un aspetto particolarmente interessante emerso dall’analisi riguarda la tipologia di veicoli più longevi. Quasi la metà dei modelli che superano con facilità le 250.000 miglia sono SUV. Questo dato suggerisce che la combinazione tra la robustezza tipica di questa categoria e la qualità costruttiva nipponica rappresenti la soluzione ideale per chi desidera un’auto capace di resistere alla prova del tempo.
Le ragioni di un successo consolidato
Secondo gli esperti di iSeeCars, il segreto di questa longevità risiede nell’approccio adottato dai costruttori giapponesi. Marchi come Toyota e Honda privilegiano l’affidabilità e la continuità progettuale rispetto alle innovazioni radicali. Questo si traduce in una minore incidenza di problemi tecnici e in una maggiore facilità di manutenzione. La presenza di una rete di assistenza capillare e la disponibilità di ricambi contribuiscono ulteriormente a mantenere efficienti i veicoli anche dopo molti anni di utilizzo.
È importante sottolineare che lo studio si basa su dati raccolti negli Stati Uniti, dove le condizioni stradali, gli stili di guida e le abitudini di manutenzione possono differire sensibilmente da quelle europee. Tuttavia, la costanza dei risultati ottenuti dai marchi giapponesi conferma una tendenza ormai consolidata e riconosciuta anche dagli appassionati del settore.
Il ruolo dei modelli ibridi e le prospettive future
Un elemento che emerge con forza dallo studio è la presenza di numerosi modelli ibridi tra i veicoli più longevi. La Highlander Hybrid, la Prius e le versioni elettrificate di diversi modelli Lexus dimostrano come la tecnologia ibrida giapponese abbia raggiunto livelli di affidabilità paragonabili, se non superiori, a quelli dei motori tradizionali.
Per quanto riguarda i veicoli completamente elettrici, il campione statistico è ancora troppo limitato per trarre conclusioni definitive. Tesla, ad esempio, si posiziona nella media con il 4,6%, ma gli analisti sottolineano che i parametri di valutazione dell’usura e della durata sono profondamente diversi rispetto ai veicoli termici.
Gli esperti ricordano infine che, indipendentemente dal marchio, la longevità di un veicolo dipende da molteplici fattori: manutenzione regolare, condizioni climatiche e stile di guida giocano un ruolo fondamentale nel determinare la durata effettiva di qualsiasi automobile.
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