La concessionaria Porsche abbandonata, qui il tempo si è fermato: 356 e 928 in vetrina
Scopri lo showroom Porsche abbandonato in Belgio: tra polvere e silenzio, auto storiche come la 356 e la 911 GT3 RS attendono di rivivere
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Nel cuore di una piccola cittadina del Belgio, nascosto agli occhi dei passanti dietro vetrine ormai appannate dal tempo, si cela un vero e proprio scrigno di meraviglie automobilistiche: uno showroom abbandonato che racchiude una collezione di auto d’epoca capace di far sognare qualsiasi appassionato di motori. È qui che l’esploratore urbano britannico Colin Smith, meglio conosciuto come The Bearded Explorer, ha vissuto una delle sue scoperte più straordinarie, documentando con immagini e racconti una realtà sospesa tra nostalgia e mistero.
Una capsula del tempo
Dietro la polvere che vela le ampie vetrate, la scena che si presenta agli occhi di chi osa varcare la soglia è quella di una vera capsula del tempo: file ordinate di macchine lasciate lì, come se il tempo si fosse improvvisamente fermato. Non si tratta di semplici vetture, ma di autentici pezzi di storia dell’automobilismo, molti dei quali rappresentano il sogno proibito di collezionisti e intenditori.
A spiccare su tutte è una leggendaria Porsche 356, la prima auto prodotta dalla casa di Stoccarda sotto la guida visionaria di Ferdinand Porsche. Oggi, questo esemplare giace silenzioso, avvolto da una patina di polvere e umidità che ne esalta il fascino vintage e racconta di anni trascorsi nell’oblio. Accanto a lei, in un contrasto quasi surreale, troneggia una Porsche 911 GT3 RS in livrea rossa, ancora brillante e apparentemente ben conservata, a testimonianza che, almeno fino a tempi recenti, qualcuno si è preso cura di questo prezioso gioiello.
Ma le sorprese non finiscono qui. Tra le rarità che popolano lo showroom abbandonato emerge una Porsche 928 da competizione, riconoscibile dalla sua livrea dorata e dal carattere sportivo che rimanda alle gloriose sfide dell’endurance. Un’auto che, pur nell’immobilità, sembra pronta a scattare sulla pista, custodendo ancora l’eco di motori rombanti e bandiere a scacchi.
C’è anche una DeLorean
L’elemento forse più enigmatico della collezione è però un’auto celata sotto un telo: tutto lascia pensare che si tratti di una mitica DeLorean DMC 12, la stessa che ha conquistato il grande pubblico grazie alla trilogia cinematografica “Ritorno al Futuro”. Un simbolo degli anni ’80, divenuto oggetto di culto e desiderio per generazioni di appassionati.
Non tutte le macchine hanno però resistito indenne al passare degli anni. Alcune, come una Porsche 911 Carrera 4, mostrano evidenti segni di deterioramento: il paraurti posteriore e le maniglie delle portiere sono spariti, e la carrozzeria porta i segni di un tempo che qui sembra essere più pesante che altrove. Altre ancora sembrano essere state oggetto di lavori di restauro interrotti bruscamente, come se i meccanici avessero dovuto abbandonare in fretta il luogo, lasciando incompiute le loro opere.
Persino una Mercedes
A sorprendere, in mezzo a tante sportive, è la presenza di una raffinata Mercedes Benz 170 rossa, testimone della rinascita dell’industria automobilistica tedesca nel dopoguerra. Un’auto che, per stile e storia, si distingue nettamente dalle Porsche che la circondano, aggiungendo un ulteriore tocco di esclusività a questa raccolta.
Il quadro è completato da scaffali perfettamente ordinati, ricolmi di ricambi e componenti che attendono invano di essere utilizzati per riparazioni mai portate a termine. Ogni dettaglio contribuisce a creare un’atmosfera sospesa, in cui la polvere e il silenzio raccontano storie di un’epoca passata, fatta di passione, corse e sogni a quattro ruote.
Questa incredibile scoperta non è soltanto un tuffo nel passato, ma anche un invito a riflettere sulla natura effimera delle cose: persino le macchine nate per sfidare il tempo e la velocità possono trasformarsi in monumenti all’immobilità, vittime dell’oblio e della polvere. E così, in uno showroom abbandonato nel cuore del Belgio, le auto d’epoca attendono silenziose il giorno in cui qualcuno tornerà a restituire loro il rombo dei motori e la libertà della strada.
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