Ibrahimovic non ha paura di sporcare le sue Ferrari esclusive: lo show

Zlatan Ibrahimovic mostra la sua passione per Ferrari: dalla Enzo alla LaFerrari fino a Monza SP2, Daytona SP3 e Purosangue, una collezione di pezzi rari e iconici

Ibrahimovic non ha paura di sporcare le sue Ferrari esclusive: lo show
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Giorgio Colari
Pubblicato il 29 ott 2025

Nel panorama delle supercar, poche immagini riescono a catalizzare l’attenzione degli appassionati come quella recentemente pubblicata da Zlatan Ibrahimovic sul proprio profilo Instagram. Il campione svedese, noto per la sua personalità fuori dagli schemi, ha scelto di salire letteralmente “in cima” alla sua passione, immortalando un momento che unisce spettacolarità, esclusività e un pizzico di provocazione: in piedi sul tetto delle sue Ferrari Enzo e LaFerrari, due icone assolute dell’automobilismo sportivo italiano. Lo scatto, diventato immediatamente virale, rappresenta molto più di una semplice esibizione social; è la sintesi di un rapporto profondo con Maranello e di una collezione privata che fa sognare milioni di fan.

Una scena iconica

La scena, dominata dai colori Rosso Corsa e Giallo Modena, è un tributo al DNA Ferrari, ma anche all’equilibrio precario tra potenza e stile che caratterizza le supercar del Cavallino Rampante. Sullo sfondo, si intravede la punta dell’iceberg di una collezione che racconta non solo di motori e prestazioni, ma anche di status, fedeltà e passione viscerale.

Entrando nel dettaglio, la Ferrari Enzo rappresenta uno dei massimi vertici dell’ingegneria automobilistica dei primi anni 2000. Equipaggiata con un possente V12 da 6,0 litri, capace di erogare ben 650 CV, questa vettura incarna l’essenza della sportività pura e senza compromessi. Al suo fianco, la LaFerrari segna un punto di svolta nella storia del marchio: una hypercar ibrida che combina un V12 da 6,3 litri con un motore elettrico, raggiungendo la straordinaria potenza complessiva di 963 CV. Due filosofie diverse, unite dal filo rosso dell’esclusività e della ricerca tecnica, che rendono queste auto non solo mezzi di trasporto, ma veri e propri oggetti del desiderio.

Un garage da sogno

Ma il garage di Zlatan Ibrahimovic va ben oltre questi due capolavori. Tra i pezzi più rari spicca la Ferrari Monza SP2, ricevuta in occasione del suo 38° compleanno: una barchetta a tiratura limitatissima, destinata solo ai clienti più selezionati e fedeli. A impreziosire ulteriormente la raccolta, troviamo la Ferrari Daytona SP3 della serie Icona, altro gioiello riservato a una ristretta élite di collezionisti. La presenza di questi modelli sottolinea come l’accesso alle creazioni più esclusive di Maranello non sia solo questione di possibilità economiche, ma anche di un rapporto privilegiato con la casa madre e di un prestigio personale consolidato nel tempo.

Non meno impressionanti sono le altre protagoniste del garage di Zlatan. La Ferrari 812 Competizione A rappresenta il massimo dell’evoluzione del V12 anteriore, con soluzioni tecniche all’avanguardia e una potenza che lascia senza fiato. La Ferrari SF90 XX Spider, versione estrema della SF90, supera la soglia dei 1.030 CV grazie all’integrazione di tecnologie ibride derivate dalla Formula 1, mentre la Ferrari SF90 Spider offre il meglio delle prestazioni open-air, combinando emozioni di guida uniche e sostenibilità. A completare questa parata di eccellenze, non poteva mancare la Ferrari Purosangue, il primo SUV nella storia del Cavallino, che segna una nuova era per il marchio e per il segmento dei veicoli di lusso ad alte prestazioni.

Reazioni contrastanti

L’istantanea di Ibrahimovic ha suscitato reazioni contrastanti: da una parte, l’ammirazione per la ricchezza e la varietà della collezione, dall’altra le critiche per un gesto considerato da alcuni poco rispettoso verso auto così rare e preziose. Tuttavia, nel mondo dell’automobilismo di lusso, personaggi come Zlatan assumono un ruolo di veri e propri ambasciatori informali, offrendo visibilità globale a Ferrari e contribuendo a rafforzare l’aura di esclusività che circonda il marchio.

La scelta cromatica, con il rosso che avvolge la Ferrari Enzo e il giallo che illumina la LaFerrari, è un ulteriore richiamo ai simboli più autentici della tradizione Ferrari. Questi dettagli sottolineano non solo il legame personale tra il collezionista e la casa di Maranello, ma anche l’evoluzione delle supercar: da strumenti di pura velocità a veri e propri asset collezionabili, destinati a vedere il proprio valore crescere con l’avvento delle nuove tecnologie ibride ed elettriche nel segmento più esclusivo del mercato.

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