Più rara di una Ferrari Enzo, l'ibrida da 1 litro ogni 100 km

Scopri la storia della Volkswagen XL1, l’ibrida diesel da record: 1 litro per 100 km, solo 250 esemplari prodotti e tecnologia all’avanguardia

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 16 set 2025
Più rara di una Ferrari Enzo, l'ibrida da 1 litro ogni 100 km

Un avvistamento davvero straordinario ha recentemente animato le strade di Torino: una delle rarissime Volkswagen XL1 è stata immortalata nel cuore della città, regalando agli appassionati uno spettacolo unico e raro. Questo gioiello dell’ingegneria tedesca, prodotto in appena 250 esemplari, rappresenta una delle auto più efficienti e visionarie mai realizzate, simbolo di una ricerca tecnologica avanzatissima che ancora oggi fa parlare di sé.

Non si tratta di una semplice coincidenza che una Volkswagen XL1 circoli proprio a Torino, città simbolo del design automobilistico mondiale. L’esemplare in questione, infatti, è di proprietà del CEO di uno studio di design torinese, confermando come questa vettura sia diventata oggetto di culto tra i veri intenditori e collezionisti. La presenza di una delle auto più efficienti mai prodotte sulle strade italiane sottolinea ancora una volta l’attrazione che esercita sulle menti più brillanti del settore.

Un veicolo audace

La storia della Volkswagen XL1 è strettamente legata a un periodo di intensa sperimentazione tecnica. Prodotta in serie limitatissima tra il 2013 e il 2016, questa vettura rappresenta il risultato di un laboratorio su ruote, dove ogni dettaglio è stato studiato per ottenere il massimo dell’efficienza. Il cuore pulsante della XL1 è un sofisticato motore PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle), una combinazione tra un motore diesel bicilindrico da 800 cc, capace di erogare 48 cavalli, e un’unità elettrica da 27 CV alimentata da una batteria da 5,5 kWh. Grazie a questa architettura ibrida, la XL1 può percorrere fino a 50 chilometri in modalità completamente elettrica, azzerando le emissioni locali e garantendo consumi auto semplicemente incredibili: soltanto un litro di gasolio ogni 100 chilometri.

Questi risultati, ancora oggi difficili da eguagliare anche per i modelli più recenti, sono stati ottenuti non solo grazie all’efficienza del motore PHEV, ma anche a un’attenzione maniacale all’aerodinamica e all’impiego di materiali ultraleggeri. Il design della carrozzeria, estremamente filante e studiato nei minimi dettagli, contribuisce a minimizzare la resistenza all’avanzamento, mentre l’utilizzo di fibra di carbonio e alluminio ha permesso di contenere il peso della vettura in modo significativo. Il risultato? Emissioni CO2 di appena 21 grammi per chilometro, un valore che rimane impressionante anche secondo gli standard odierni.

Totalmente esclusiva

L’esclusività della Volkswagen XL1 si riflette anche sul mercato dell’usato: chi desidera mettere le mani su uno di questi rari esemplari deve essere pronto a un investimento importante. Secondo le ultime rilevazioni, sono soltanto sette le XL1 disponibili in Italia su Autoscout24, con quotazioni che variano tra i 70.000 e i 145.000 euro. Prezzi che testimoniano non solo la rarità, ma anche l’importanza storica di questo modello, ormai entrato di diritto nell’Olimpo delle auto da collezione.

La XL1 si inserisce in una tradizione Volkswagen fatta di vetture pionieristiche nel campo dell’efficienza. Non si può non ricordare la TDI 1.2 litri a tre cilindri, motore che equipaggiava sia la Lupo che l’Audi A2, veri e propri riferimenti nel segmento delle citycar parsimoniose. Questi modelli hanno aperto la strada a una nuova generazione di auto ibride plug-in, contribuendo a diffondere tecnologie che oggi sono divenute lo standard per chi cerca prestazioni e rispetto per l’ambiente.

Una sperimentazione audace

L’eredità della XL1 si riflette anche nelle sperimentazioni più audaci di Volkswagen. La piattaforma ultraleggera e l’approccio ingegneristico estremo hanno dato vita alla concept car XL Sport, una versione mai arrivata alla produzione di serie, ma capace di far sognare gli appassionati grazie al potente bicilindrico della Ducati 1199 Superleggera. Un esempio lampante di come la casa di Wolfsburg abbia sempre saputo spingersi oltre i limiti, esplorando nuove frontiere della mobilità sostenibile e delle prestazioni.

Nonostante la Volkswagen XL1 non abbia avuto un’erede diretta nelle linee di produzione di massa, il suo ruolo nella storia dell’automobile è indiscutibile. Ha rappresentato una tappa fondamentale nell’evoluzione delle tecnologie ibride e nell’affermazione di una nuova idea di mobilità, anticipando molte delle soluzioni oggi adottate sulle auto ibride plug-in di ultima generazione. La sua presenza sulle strade, seppur rarissima, continua a suscitare ammirazione e curiosità, rendendola un’icona destinata a restare nella memoria collettiva degli appassionati e degli addetti ai lavori.

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