Può un pick-up sconfiggere una Corvette: la sfida che non ti aspetti

Il Ford F-150 Raptor sfida la Chevrolet Corvette Stingray in una drag race: scopri chi vince tra pick-up e supercar, dati tecnici e tempi sul quarto di miglio

Può un pick-up sconfiggere una Corvette: la sfida che non ti aspetti
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Giorgio Colari
Pubblicato il 17 dic 2025

L’adrenalina della velocità si è accesa sulle piste del Las Vegas Speedway, teatro di una delle sfide più spettacolari e inedite del panorama automobilistico americano: da una parte, il possente Ford F-150 Raptor nella sua declinazione più estrema, dall’altra, l’iconica Chevrolet Corvette Stingray, simbolo indiscusso della sportività a stelle e strisce. Due mondi opposti che si sono confrontati in una drag race mozzafiato, dove numeri da capogiro e ingegneria d’avanguardia hanno dato vita a un duello che va ben oltre la semplice questione di “chi arriva prima”.

Un duello del tutto inconsueto

Da un lato della pista, il Ford F-150 Raptor 2025, autentico emblema dell’innovazione tecnica applicata ai pick-up. La versione R monta un poderoso V8 5.2 litri sovralimentato, capace di sprigionare una potenza di 700 cavalli e una coppia impressionante di 868 Nm. Si tratta di valori che normalmente si associano alle supercar, ma qui sono incastonati in un telaio robusto, progettato per dominare sia le piste che i terreni più impervi. Non da meno la variante standard, che con il suo V6 3.5 litri EcoBoost biturbo da 450 cavalli mantiene comunque uno 0-100 km/h di poco superiore ai 5,5 secondi, a dimostrazione che il DNA sportivo scorre in ogni fibra del modello.

Sul fronte opposto, la Chevrolet Corvette Stingray C8 si presenta con il suo inconfondibile stile da muscle car moderna. Equipaggiata con un V8 6.2 litri aspirato da 495 cavalli e 637 Nm di coppia, la Corvette può contare sul baricentro basso e sulla trazione posteriore, ingredienti che le permettono di scattare da 0 a 100 km/h in appena 2,9 secondi. L’adozione del Performance Pack Z51 enfatizza ulteriormente le sue doti dinamiche, offrendo una configurazione pensata per spremere ogni frazione di secondo in accelerazione e mantenere la vettura incollata all’asfalto anche nelle condizioni più estreme.

Accelerazione mostruosa per la Corvette

Il duello, atteso e seguito con grande curiosità, ha subito evidenziato come la pura accelerazione non sia soltanto una questione di cavalli sotto il cofano. Sui 400 metri classici della drag race, la Corvette ha letteralmente sbaragliato la concorrenza: il cronometro si è fermato su un tempo di poco inferiore ai 12,5 secondi, lasciando il massiccio pick-up Ford a oltre 14,5 secondi. Un distacco superiore ai due secondi che, su questa distanza, assume proporzioni abissali e mette in luce il ruolo fondamentale di fattori come il peso, l’aerodinamica e la distribuzione delle masse.

Nonostante la potenza superiore e la straordinaria coppia del V8 5.2 litri del Raptor, la Corvette ha potuto contare su una progettazione votata alla massima efficienza dinamica. Il peso contenuto e il telaio alleggerito hanno permesso alla sportiva di massimizzare ogni cavallo disponibile, trasformando la potenza in una accelerazione fulminea che lascia il segno non solo sulla pista, ma anche nell’immaginario degli appassionati.

Questa sfida tra il Ford F-150 Raptor e la Chevrolet Corvette Stingray rappresenta un perfetto spaccato dell’evoluzione dell’ingegneria automobilistica americana. Da un lato, il pick-up che incarna la forza bruta e la versatilità senza compromessi; dall’altro, la sportiva che esalta la precisione, la leggerezza e la ricerca della perfezione nelle prestazioni. Entrambe, pur con filosofie costruttive diametralmente opposte, testimoniano la capacità dell’industria USA di innovare e sorprendere, spingendo sempre più in là i limiti di ciò che è possibile su quattro ruote.

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