Ferrari e Leclerc: crisi irreversibile o nuovo inizio? Il futuro della Rossa in bilico

Ferrari e Leclerc, matrimonio al capolinea? Analisi della crisi, possibili scenari per il 2026 e il futuro del pilota monegasco in Formula 1.

Di Renato Terlisi
Pubblicato il 10 set 2025
Ferrari e Leclerc: crisi irreversibile o nuovo inizio? Il futuro della Rossa in bilico

Il rapporto tra Charles Leclerc e la Ferrari sembra attraversare uno dei momenti più delicati degli ultimi anni, un passaggio che rischia di segnare non solo il destino sportivo del pilota monegasco, ma anche quello della storica scuderia di Maranello. Le dichiarazioni pubbliche di fedeltà non bastano più a nascondere le crepe di una relazione professionale che, secondo molti osservatori e in particolare l’autorevole voce di Giorgio Terruzzi, appare sempre più vicina a un punto di rottura. L’analisi pubblicata sul Corriere della Sera offre uno spaccato lucido e preoccupato della situazione: quella tra Leclerc e la Ferrari rischia di trasformarsi in una storia d’amore logorata dal tempo, fatta di aspettative disattese e promesse che, stagione dopo stagione, si sono sciolte come neve al sole.

Per comprendere la portata della crisi Ferrari, bisogna partire dal ruolo che Leclerc avrebbe dovuto incarnare: il giovane talento capace di riportare la scuderia ai vertici della Formula 1, l’anti-Verstappen per eccellenza. Eppure, il confronto con il suo storico rivale olandese, oggi dominatore indiscusso del mondiale, si fa sempre più impietoso. Mentre Verstappen macina vittorie e consolida il suo status di quattro volte campione del mondo, Leclerc appare come un pilota prigioniero di una vettura incapace di valorizzare il suo talento. Il recente Gran Premio di Monza ne è l’emblema: da una parte l’olandese festeggia un trionfo memorabile, dall’altra il monegasco si trova costretto a fare i conti con limiti tecnici e strategici che sembrano ormai cronici.

La sensazione che traspare dalle parole di Giorgio Terruzzi è quella di un “matrimonio in crisi”, dove la passione e la fiducia iniziali sono state lentamente erose da risultati al di sotto delle aspettative. Il giornalista non esita a descrivere Leclerc come un “marito rassegnato”, intrappolato in una routine fatta di attese deluse e occasioni sfumate. Non si tratta di un singolo episodio, ma del risultato di una lenta e inesorabile perdita di fiducia reciproca. E questa sfiducia, sottolinea Terruzzi, potrebbe presto portare a scelte radicali.

Non è un caso che già a giugno, secondo quanto riportato dal giornalista, Leclerc abbia iniziato a valutare seriamente alternative per il suo futuro, con particolare attenzione al 2026, anno in cui entreranno in vigore i nuovi regolamenti Formula 1. Un passaggio che potrebbe ridisegnare gli equilibri della categoria e offrire nuove opportunità a chi saprà coglierle. Per il pilota monegasco, questo rappresenta un vero e proprio bivio: continuare a credere nel progetto Ferrari, sperando in una rinascita tecnica e sportiva, oppure cercare nuovi stimoli altrove, in una squadra che possa garantirgli la possibilità di lottare stabilmente per il titolo mondiale.

Il contrasto con la parabola ascendente di Verstappen rende ancora più evidente il senso di smarrimento che circonda Leclerc. Da promessa della Formula 1 a pilota “arreso”, il suo percorso rischia di essere segnato da un “divorzio” sportivo che, seppur doloroso, potrebbe rivelarsi necessario per il bene della sua carriera. Terruzzi arriva persino a suggerire che, come si farebbe con un amico, forse sarebbe il caso di consigliare a Leclerc di chiudere questa fase e voltare pagina, alla ricerca di nuovi orizzonti competitivi.

La domanda che oggi si pongono tifosi e addetti ai lavori è semplice ma fondamentale: la Ferrari saprà ritrovare la competitività necessaria per trattenere il suo pilota di punta, oppure assisteremo a una delle separazioni più clamorose della storia recente del motorsport? Il futuro Ferrari è più che mai incerto, sospeso tra la necessità di rilanciarsi e il rischio di perdere uno dei suoi talenti più brillanti. Ogni scelta, da qui in avanti, avrà un peso determinante non solo per Leclerc, ma per l’intera scuderia italiana, che si trova a un crocevia decisivo nel proprio percorso sportivo.

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