Ferrari brevetta scarichi laterali: possibile ritorno del V12 anteriore
Il brevetto WIPO di Ferrari propone scarichi laterali sotto le portiere per vetture a motore anteriore, pensati per assorbire energia d'urto, ridurre peso e valorizzare il sound V12
Il mondo dell’automotive è in costante fermento, e ancora una volta Ferrari si pone come pioniere, pronta a ridefinire i canoni delle Gran Turismo con una soluzione tecnica tanto audace quanto raffinata. L’ultimo progetto della casa di Maranello, recentemente depositato presso la WIPO con il nome di brevetto “Road car with side exhausts” (EP4328428A1), potrebbe cambiare radicalmente l’aspetto e la sostanza delle future GT a motore anteriore del Cavallino Rampante. Un’iniziativa che unisce ricerca ingegneristica, rispetto della tradizione e attenzione alle esigenze della mobilità contemporanea.
Scarichi laterali sotto le portiere: innovazione e stile
La novità più eclatante introdotta da Ferrari riguarda l’adozione di scarichi laterali posizionati sotto le portiere, in un’area strategica compresa tra le ruote anteriori e l’abitacolo. Questa soluzione, studiata specificamente per le vetture con motore anteriore, non si limita a un semplice vezzo stilistico, ma rappresenta un’evoluzione tecnica che potrebbe avere importanti ricadute sia in termini di performance che di sicurezza.
Ingegneria multifunzionale al servizio della performance
Uno degli aspetti più interessanti del nuovo brevetto è la capacità di integrare funzionalità multiple in un unico componente. I condotti di scarichi laterali, infatti, non si limitano a espellere i gas combusti: diventano parte integrante della struttura del veicolo, fungendo da elementi di assorbimento energetico in caso di impatti frontali. Questo approccio, orientato alla sicurezza passiva, ha il potenziale di limitare l’intrusione delle ruote nell’abitacolo, riducendo così i rischi per gli occupanti.
Grazie a questa multifunzionalità, i tecnici di Maranello puntano a realizzare telai più leggeri e meno complessi, senza compromettere la protezione degli occupanti. La documentazione allegata al brevetto sottolinea inoltre l’attenzione rivolta alla sostenibilità dei processi produttivi, con l’obiettivo di superare le criticità che hanno storicamente limitato la diffusione degli scarichi laterali sulle auto stradali, come il peso eccessivo e la complessità costruttiva.
Un aspetto non trascurabile è la gestione dell’isolamento termico e acustico: la vicinanza dei condotti alle zone abitate dell’abitacolo impone soluzioni tecniche raffinate per garantire comfort e sicurezza, senza sacrificare il piacere di guida che contraddistingue ogni Ferrari.
Tradizione, emozione e transizione verso l’elettrificazione
L’innovazione proposta si inserisce in un contesto strategico più ampio: Ferrari prevede il lancio di circa 20 nuovi modelli entro il 2030, e questa soluzione sembra pensata per preservare il DNA sonoro e meccanico del marchio anche nell’era dell’elettrificazione. La possibilità di abbinare un V12 anteriore agli scarichi laterali evoca immediatamente ricordi e suggestioni legate alle grandi GT del passato, creando un ponte ideale tra tradizione e futuro.
Non mancano però le sfide: il nuovo layout dovrà confrontarsi con normative sempre più stringenti in materia di emissioni, sicurezza pedonale e gestione termica. Inoltre, la configurazione è destinata esclusivamente a vetture con motore anteriore, escludendo modelli a motore centrale come la 296 GTB o la SF90 Stradale.
Un omaggio contemporaneo alla tradizione Ferrari
Per gli appassionati, la prospettiva di una Ferrari con V12 anteriore e scarichi laterali rappresenta un richiamo irresistibile alle sonorità e alle forme che hanno fatto la storia del Cavallino. Questa configurazione potrebbe consentire al marchio di Maranello di diversificare ulteriormente la propria gamma, affiancando alle nuove sportive elettrificate modelli in grado di offrire emozioni autentiche e coinvolgenti.
Le sfide ingegneristiche restano comunque numerose: dalla gestione del calore alla protezione degli occupanti, dalla durabilità dei componenti fino all’integrazione aerodinamica, ogni aspetto dovrà essere bilanciato per rispettare gli elevati standard di qualità, sicurezza e prestazioni che il pubblico si aspetta da una Ferrari.
Il deposito di questo brevetto dimostra ancora una volta la volontà di Ferrari di investire in soluzioni che sappiano coniugare tradizione e innovazione, restando fedele al proprio DNA ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro dell’industria automobilistica. Un segnale chiaro che, anche nell’era della transizione energetica, il mito del Cavallino Rampante continuerà a emozionare e a guidare il cambiamento.
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