Ferrari 365 GT4 BB, l'auto che prese ispirazione da Brigitte Bardot
Scopri la storia della Ferrari 365 GT4 BB: dal design di Pininfarina all'omaggio a Brigitte Bardot, il passaggio al motore centrale e il V12 da 4,4 litri che cambiò il corso della Casa di Maranello
Nel panorama delle supercar degli anni Settanta, poche vetture sono riuscite a incarnare la perfetta fusione tra audacia progettuale e innovazione tecnica come la Ferrari 365 GT4 BB. Questa icona di Maranello non rappresenta soltanto una svolta epocale nella storia del Cavallino Rampante, ma anche un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli appassionati e i collezionisti di automobili di alta gamma. Spinta da un poderoso V12 da 4,4 litri capace di sprigionare oltre 380 CV, la 365 GT4 BB ha introdotto per la prima volta su una Ferrari di serie il concetto di motore centrale, segnando così un passaggio cruciale verso soluzioni costruttive fino ad allora riservate al mondo delle competizioni.
Un’auto che ha cambiato tutto
Il contesto storico in cui nasce questa vettura è caratterizzato da un fermento tecnologico senza precedenti. Siamo negli anni Settanta, un periodo in cui Ferrari si trova davanti a una scelta strategica destinata a ridefinire la propria identità: continuare a puntare su motori anteriori, come imponeva la tradizione, oppure abbracciare la sfida della disposizione centrale, una soluzione che lo stesso Enzo Ferrari inizialmente guardava con scetticismo. La risposta arriva con la Ferrari 365 GT4 BB, che diventa il manifesto della nuova filosofia di Maranello, unendo un approccio ingegneristico d’avanguardia a una carica emotiva inedita.
Il cuore pulsante di questa supercar è il V12 boxer, derivato direttamente dall’esperienza maturata sui circuiti. Questo propulsore, posizionato in posizione centrale, garantisce una distribuzione dei pesi ottimale e una dinamica di guida che proietta la vettura ben oltre i 300 km/h. La scelta del motore centrale non rappresenta solo una rivoluzione tecnica, ma anche una dichiarazione d’intenti: Ferrari vuole dimostrare di essere capace di superare i limiti imposti dalla tradizione e di sfidare i principali competitor dell’epoca sul terreno dell’innovazione pura.
L’estetica della 365 GT4 BB è il risultato di una collaborazione straordinaria tra i più grandi nomi del design automobilistico italiano. Il progetto viene affidato a Pininfarina, con Leonardo Fioravanti in prima linea, supportato dall’esperienza di Angelo Bellei e Sergio Scaglietti. Il risultato è una carrozzeria che va oltre la mera funzionalità: linee geometriche, superfici tese, fari a scomparsa e dettagli raffinati danno vita a una silhouette inconfondibile, in grado di trasmettere aggressività ed eleganza in egual misura. Non è un caso che nel nome della vettura si renda omaggio a Brigitte Bardot, simbolo di fascino e bellezza senza tempo: la Ferrari 365 GT4 BB diventa così un ponte tra il mondo dell’automotive e quello dello spettacolo, innalzando l’automobile a vera e propria icona culturale.
Sfidò la crisi petrolifera
Nonostante la crisi petrolifera del 1973 imponga una serie di vincoli tecnici e commerciali, la 365 GT4 BB mantiene intatto il proprio carisma. Le successive evoluzioni, come la 512 BB, dovranno inevitabilmente scendere a compromessi in termini di potenza e soluzioni ingegneristiche, adattandosi alle nuove esigenze di mercato. Tuttavia, la Ferrari 365 GT4 BB resta in produzione fino al 1984, anno in cui cede il passo alla leggendaria Testarossa, confermandosi come simbolo di un’epoca irripetibile fatta di coraggio, creatività e innovazione.
L’eredità di questa vettura va ben oltre i dati tecnici e le prestazioni. Oggi la Ferrari 365 GT4 BB continua a vivere nei raduni internazionali, nelle collezioni private più prestigiose e nelle aste di tutto il mondo, dove viene celebrata come esempio supremo di stile e ingegneria. Il dibattito tra gli esperti rimane acceso: si discute sulle qualità costruttive, sull’equilibrio tra forma e funzione, ma anche sulle contraddizioni che hanno segnato il suo percorso a causa dei fattori economici e geopolitici dell’epoca. Una cosa è certa: il ruolo della 365 GT4 BB come capitolo fondamentale nella storia dell’automobilismo italiano e mondiale è indiscusso, e il suo fascino rimane intatto, testimoniando come il coraggio stilistico e tecnico possa trasformare un’automobile in un vero e proprio mito senza tempo.