Compra una Aston Martin Valkyrie, ma la vende dopo 100 km

Alejandro Roemmers mette all'asta la sua Aston Martin Valkyrie Spider dopo 100 km. Vernice da 38.000€, optional per 320.000$, richiamo e segnalazioni tecniche pesano sulla vendita

Compra una Aston Martin Valkyrie, ma la vende dopo 100 km
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Giorgio Colari
Pubblicato il 4 nov 2025

Un esemplare praticamente nuovo di Aston Martin Valkyrie finisce all’asta dopo aver percorso appena 100 chilometri. Un evento che non passa inosservato nel panorama delle hypercar, soprattutto quando a cedere un simile gioiello è un collezionista di fama internazionale come Alejandro Roemmers. La notizia solleva domande e curiosità: cosa può spingere un appassionato a separarsi così in fretta da una vettura così esclusiva e sofisticata?

La protagonista di questa vicenda è una delle sole 85 Aston Martin Valkyrie Spider prodotte, impreziosita da una personalizzazione senza compromessi. La carrozzeria è stata rifinita con la particolare vernice Storm Purple Gloss, una tinta dal valore di ben 38.000 euro che la rende immediatamente riconoscibile e ancora più desiderabile agli occhi degli intenditori. A completare il quadro ci sono i cerchi in lega d’alluminio a struttura esagonale, dal costo di 53.000 dollari, e una carrozzeria in fibra di carbonio a vista, per un ulteriore esborso di 60.000 dollari. Un insieme di dettagli che eleva ulteriormente il valore e il fascino di una vettura già di per sé destinata a pochi fortunati.

Diverse interpretazioni

La decisione di Alejandro Roemmers di affidare la sua hypercar a Broad Arrow Auctions, casa d’aste specializzata nel segmento luxury, apre il campo a diverse interpretazioni. Da un lato, la rapidità con cui l’auto viene messa in vendita fa pensare a possibili problemi tecnici che potrebbero aver compromesso l’esperienza di possesso. Dall’altro, non si può escludere una semplice strategia di investimento, tipica di un mercato in cui la domanda per modelli esclusivi è in costante crescita e la possibilità di realizzare profitti importanti è concreta.

Non va dimenticato che la Aston Martin Valkyrie rappresenta il vertice assoluto dell’ingegneria automobilistica moderna. Sotto il cofano pulsa un motore V12 Cosworth aspirato, abbinato a un sistema ibrido che porta la potenza complessiva a ben 1.176 cavalli. Numeri che impressionano, ma che comportano anche una gestione estremamente complessa e costi di manutenzione elevati. La sofisticazione tecnica di questa hypercar, infatti, non è priva di insidie: diversi proprietari hanno segnalato problemi tecnici di una certa rilevanza, mettendo in luce quanto possa essere impegnativo mantenere in perfetta efficienza un simile capolavoro.

Un caso emblematico in Germania

Un caso emblematico arriva dalla Germania, dove un acquirente ha avviato una causa legale contro la casa madre a seguito di malfunzionamenti al sistema ad alta tensione. Episodi di questo tipo hanno portato Aston Martin a emettere un richiamo ufficiale per 11 esemplari, a causa di viti di lunghezza inadeguata installate nel pannello della scatola fusibili posteriore. Un difetto apparentemente banale, ma che potrebbe compromettere la funzionalità del servosterzo, con potenziali rischi per la sicurezza e la guidabilità.

Alla luce di queste criticità, la scelta di Alejandro Roemmers potrebbe essere stata dettata dalla consapevolezza delle difficoltà tecniche e organizzative che comporta la gestione di una vettura così avanzata. L’assistenza specializzata richiesta, unita ai costi di mantenimento, rappresenta un ostacolo non trascurabile anche per i collezionisti più appassionati. Allo stesso tempo, non si può ignorare l’aspetto economico: in un momento particolarmente favorevole per le hypercar di altissima gamma, la vendita di un esemplare quasi nuovo può tradursi in un guadagno considerevole.

Un sogno possibile

Per chi sogna di aggiudicarsi una Aston Martin Valkyrie all’asta, questa rappresenta senza dubbio un’opportunità rara. Tuttavia, gli esperti consigliano la massima attenzione: è fondamentale verificare la storia manutentiva della vettura, accertarsi che siano stati effettuati tutti gli interventi previsti dai richiamo e valutare con cura le condizioni dei complessi sistemi elettrici e ibridi prima di procedere all’acquisto.

La vicenda mette in luce il delicato equilibrio che caratterizza il mercato delle auto di ultra-lusso: da un lato la passione e il desiderio di possedere un oggetto unico, dall’altro le sfide pratiche e finanziarie che derivano da un livello di esclusività e prestazioni fuori dal comune. La Aston Martin Valkyrie rimane un simbolo di innovazione e potenza, ma la sua gestione richiede competenza, dedizione e, non da ultimo, una certa propensione al rischio.

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