Come rimuovere il fermo amministrativo auto: tempi, costi e soluzioni

Tutto sul fermo amministrativo auto: cos’è, cosa comporta, come verificare e sbloccare il veicolo. Tempi, costi, rateizzazione e procedure aggiornate

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 5 set 2025
Come rimuovere il fermo amministrativo auto: tempi, costi e soluzioni

Il fermo amministrativo auto rappresenta uno degli ostacoli più temuti dagli automobilisti italiani: una misura che, di fatto, può paralizzare completamente l’utilizzo di un veicolo, impedendo non solo la circolazione, ma anche la vendita, la rottamazione o l’esportazione dello stesso. Ogni anno migliaia di cittadini si ritrovano a dover fare i conti con le ganasce fiscali, un provvedimento che trasforma la propria auto in un bene inutilizzabile fino a quando il debito che lo ha generato non viene saldato.

Cosa comporta

Ma come funziona, nel dettaglio, il fermo amministrativo auto? Quando un contribuente non adempie al pagamento di tributi o multe nei tempi previsti dalla legge, l’agente della riscossione può iscrivere un vincolo presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Da quel momento, il veicolo è “bloccato” virtualmente: non può circolare, né essere venduto, demolito o esportato, nemmeno nel caso in cui venga ceduto a terzi successivamente all’iscrizione del fermo.

Chi decide di ignorare il divieto e utilizza comunque un’auto sottoposta a fermo rischia sanzioni molto severe secondo quanto stabilito dal Codice della Strada. Una novità importante è arrivata nel 2024: la Corte Costituzionale ha stabilito che la revoca della patente, in caso di guida con veicolo sottoposto a fermo, non avviene più in modo automatico, ma è lasciata alla valutazione del giudice, che decide caso per caso in base alle circostanze specifiche.

Il contribuente riceve un preavviso

Prima che il provvedimento diventi effettivo, il contribuente riceve un preavviso che concede 30 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione. In questa finestra temporale è possibile agire in vari modi: si può chiedere la rateizzazione del debito, presentare documentazione che attesti il diritto all’esenzione (ad esempio, se il veicolo è utilizzato come strumento di lavoro o da persone con disabilità) oppure contestare il provvedimento se si ritiene che sia stato applicato in modo illegittimo.

Per chi desidera sapere se il proprio veicolo è soggetto a fermo, la procedura è semplice: basta richiedere una visura PRA online, con un costo di circa 6 euro. Se si desiderano informazioni ancora più dettagliate, è possibile optare per l’estratto cronologico completo del veicolo, che offre una panoramica di tutti i passaggi di proprietà e delle eventuali iscrizioni di vincoli.

La soluzione più rapida e definitiva per liberarsi dal fermo amministrativo auto è il pagamento integrale del debito. Per i provvedimenti emessi dopo il 1° gennaio 2020, la cancellazione del fermo avviene in modo automatico una volta saldato l’importo dovuto. Se invece il provvedimento è precedente a questa data, sarà necessario presentare un’apposita richiesta al PRA, compilando il modulo NP-3C e allegando una marca da bollo da 32 euro.

Non sempre si può saldare tutto

Non sempre, però, è possibile saldare subito l’intero importo dovuto. In questi casi, la legge consente di richiedere la rateizzazione del debito: dopo il pagamento della prima rata, il fermo viene sospeso, ma non cancellato. Solo con il pagamento di tutte le rate previste si ottiene la rimozione definitiva del vincolo. Attenzione, però: l’interruzione dei pagamenti comporta la riattivazione immediata del fermo, con tutte le conseguenze del caso.

Esistono, inoltre, alcune categorie di veicoli che possono essere esentate dal fermo amministrativo auto. In particolare, sono esclusi dal provvedimento i veicoli strumentali all’attività lavorativa e quelli utilizzati da persone con disabilità, a patto che venga presentata la documentazione necessaria entro 30 giorni dal ricevimento del preavviso. Anche nel caso di leasing o noleggio a lungo termine, il fermo colpisce solo i veicoli effettivamente intestati al soggetto debitore e non quelli formalmente di proprietà della società di leasing o di noleggio.

Risoluzione rapida

Una volta regolarizzata la posizione debitoria, i tempi per la cancellazione del fermo variano a seconda della data di emissione del provvedimento. Per quelli più recenti, la procedura è telematica e molto rapida, mentre per i fermi iscritti prima del 2020 sono generalmente necessari da 2 a 4 giorni lavorativi. In ogni caso, è consigliabile richiedere una visura PRA aggiornata per verificare che il vincolo sia stato effettivamente rimosso e che il veicolo sia tornato pienamente disponibile.

In conclusione, il fermo amministrativo auto rappresenta una misura incisiva ma, con le giuste informazioni e un’azione tempestiva, è possibile gestire e risolvere la situazione, recuperando la piena disponibilità del proprio veicolo e tornando a circolare senza preoccupazioni.

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