Alfa Romeo si arrende all'UE, addio alla targa anteriore decentrata

Per adeguarsi al GSR 2021 535 e migliorare la sicurezza dei pedoni, Alfa Romeo porterà la targa anteriore in posizione centrale sui modelli per l'UE a partire dal 2026

Alfa Romeo si arrende all'UE, addio alla targa anteriore decentrata
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Giorgio Colari
Pubblicato il 14 ott 2025

Per gli alfisti era un vezzo, un segno distintivo. Una scelta di stile che andava oltre l’estetica: era identità. Ma ora la targa anteriore decentrata, simbolo delle Alfa Romeo dagli anni ’50 in poi, è destinata a scomparire. E no, non per una svolta stilistica voluta dal Centro Stile di Arese. Ma per via di una nuova norma europea.

La nuova Alfa Romeo Junior ha già perso il “lato” buono. E la Tonale, che si appresta a debuttare con un aggiornamento atteso, seguirà la stessa sorte: targa anteriore centrale, senza eccezioni. Un cambiamento che potrebbe sembrare marginale a chi non conosce la storia del marchio, ma che per molti appassionati suona come un piccolo tradimento.

Dal 1997 un tratto unico, ora cancellato

Tutto inizia nel 1997 con la 156, la prima del nuovo corso Alfa a montare la targa spostata sul lato sinistro del paraurti anteriore. Era un dettaglio studiato: serviva a non interrompere la simmetria verticale dello scudetto Alfa, quel trilobo frontale che da sempre rappresenta il DNA stilistico del Biscione. Negli anni successivi, questa scelta si è consolidata come tratto distintivo, tanto che nessun’altra casa automobilistica ha mai osato qualcosa di simile con tale continuità. Fino ad oggi. Eppure, con Junior e nuova Tonale, si torna al centro. E non per scelta creativa.

Il colpevole? Il Regolamento UE 2021/535

Il motivo è infatti tecnico-normativo. A partire dal 7 luglio 2026, entreranno in vigore nuove disposizioni europee — previste dal Regolamento 2021/535 — che, pur non imponendo esplicitamente il posizionamento centrale della targa, pongono limiti rigidi: angoli di visibilità, inclinazioni, altezze, superfici libere da ostacoli.

Risultato? Di fatto impossibile mantenere la targa laterale. Non per limiti tecnici veri e propri, ma per un ginepraio di vincoli geometrici difficili da conciliare con i moderni paraurti e standard di sicurezza pedonale.

In Europa no, altrove sì

La beffa, se vogliamo, è che si tratta di una limitazione “continentale”. In mercati extra-UE — Stati Uniti, Medio Oriente, Sud America — la Junior è già offerta con la targa decentrata, proprio come vorrebbero gli alfisti. In altre parole, ciò che qui è vietato, altrove è ancora possibile. E ciò che in Europa era un tratto di italianità, ora si dissolve nel mare delle normative.

Alfa Romeo non si arrende

Ma a Torino non tutti si sono arresi. Secondo quanto riportato da L’Argus, un portavoce del marchio ha dichiarato che sono in corso studi per ripristinare la targa decentrata nei futuri modelli. Lavori tecnici, dialoghi con le autorità e forse qualche tentativo di ottenere deroghe regolamentari. Insomma, il Biscione non ha ancora digerito l’addio al suo dettaglio più iconico.

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