Un cimitero di auto, dove il tempo si è fermato: ci sono BMW e Volvo

Urban explorer scopre affascinante raccolta di oltre 40 auto d'epoca e autopompe abbandonate presso Chester. Un tesoro automotive dimenticato e in degrado

Un cimitero di auto, dove il tempo si è fermato: ci sono BMW e Volvo
F C
Fabrizio Caratani
Pubblicato il 28 nov 2025

Tra le tranquille e remote campagne del Cheshire, in Inghilterra, si cela una storia di degrado e abbandono che raccontiamo oggi grazie al lavoro meticoloso di Kyle Urbex, celebre urban explorer e documentarista di siti abbandonati. Quello che emerge dalla sua 220ª esplorazione nel Regno Unito è una scoperta affascinante e al contempo deprimente: presso la Brian’s Vintage Car Collection a Chester giacciono oltre 40 veicoli motorizzati dimenticati, trasformando il luogo in quello che potremmo definire un autentico cimitero auto. Tra questi ritrovamenti straordinari figurano esemplari rari e pregiati provenienti da produttori automobilistici di fama mondiale, insieme a una flotta completa di autopompe abbandonate appartenute ai vigili del fuoco britannici.

La collezione, che rappresenta un tempo una passionale raccolta personale di auto d’epoca, ospita marchi prestigiosi come BMW, Ford, Rover e Volvo. Ogni veicolo racconta una storia diversa, ma tutte condividono il medesimo tragico destino: ridotti a relitti corrosi dalla muffa e dal tempo, avvolti in muschio e ricoperte da decenni di polvere. All’interno di questa proprietà si trovano anche macchinari agricoli come trattori e escavatori JCB, che contribuiscono a creare l’atmosfera surreale di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.

Dovrebbe essere un museo

A gestire quella che sarebbe dovuto diventare un vero museo automobilistico è una coppia di anziani, Brian e Barbara, i cui nomi stessi sono rimasti legati al sito. Purtroppo, non sono più in grado di mantenere e curare quella collezione che, negli anni passati, rappresentava il frutto di una passione autentica e un’ambizione personale. Le fotografie scattate dall’urban explorer rivelano scene particolarmente toccanti: vetture completamente ricoperte di muschio, motori fermi da decenni, interni corrosi dall’umidità e dall’azione inesorabile del tempo. Ogni immagine è una testimonianza silenziosa di abbandono, un monito sulla fragilità delle nostre collezioni e sulla loro necessità di manutenzione costante.

La scoperta della Brian’s Vintage Car Collection ha rapidamente attirato l’attenzione dei media nazionali e della comunità appassionata di veicoli storici, portando alla luce un fenomeno ben più diffuso di quanto si possa immaginare: l’esistenza di numerose collezioni abbandonate sparse per il Regno Unito e l’Europa. Questi siti rappresentano delle vere e proprie miniere di veicoli storici dimenticate, custodi involontari di storia e memoria.

Meritevole di attenzione

Meritevole di particolare attenzione è la presenza delle autopompe abbandonate e dei vigili del fuoco storici nella collezione. Questi mezzi non sono semplici veicoli: sono simboli tangibili di dedizione al servizio pubblico, strumenti che hanno salvato innumerevoli vite umane nel corso dei decenni. Vederli ridotti a relitti arrugginiti rappresenta una perdita significativa per la memoria storica dei servizi di emergenza britannici, una cancellazione silenziosa di capitoli importanti del nostro passato collettivo.

La situazione solleva interrogativi fondamentali sulla responsabilità nel preservare il patrimonio automobilistico. Molti di questi veicoli avrebbero potuto intraprendere percorsi alternativi: essere sottoposti a restauro auto professionale e apprezzati da collezionisti esperti, oppure trasferiti in musei specializzati dove avrebbero ricevuto la cura e l’attenzione che meritavano. La collezione rappresenta contemporaneamente uno spettacolo affascinante per gli appassionati e una lezione umile ma potente: solo attraverso una gestione consapevole, una visione lungimirante e una manutenzione preventiva responsabile è possibile evitare che tesori come questi cadano nell’oblio e nel decadimento irreversibile.

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