Peugeot 208 è pronta a cambiare radicalmente: come sarà nel 2026
La nuova Peugeot 208 2026 sarà esclusivamente elettrica su piattaforma STLA Small: fino a 82 kWh per oltre 500 km WLTP, produzione a Saragozza e novità tecnologiche
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Quando nel mondo delle auto si parla di “punto di svolta”, spesso restano parole grosse. Ma la nuova Peugeot 208, che arriverà nel 2026, ha tutti i numeri per essere davvero un punto di svolta. Per Stellantis non è solo un modello: è il banco di prova, la scommessa su cosa significhi continuare a essere competitivi, in Europa, tra elettrico e prezzi che non spaventano.
Perché la 208 conta davvero
Nel segmento B – quello delle utilitarie – la 208 è una garanzia. Nell’prima metà del 2025 ha venduto oltre 109.000 unità, un numero che non si raggiunge per caso. È uno dei modelli più amati dagli automobilisti, e un pilastro indispensabile per la competitività di Peugeot e, più in generale, di Stellantis. Se questa generazione fallisse, sarebbe molto peggio che un tonfo di cifre: sarebbe una perdita di credibilità nel momento in cui l’elettrico non è più nicchia, ma bussola obbligata.
Piattaforma STLA Small: il cuore tecnico della rivoluzione
La nuova 208 debutterà su STLA Small, la piattaforma che Stellantis ha progettato per le auto compatte (segmenti A‑C). È stata pensata fin da subito per l’elettrico, ma con la flessibilità per ospitare anche motorizzazioni ibride, mild hybrid, così da non bruciarsi alle prese con mercati e regole diverse.
Con STLA Small si potranno usare batterie da 37 a 82 kWh, autonomia che – nelle versioni top – potrebbe avvicinarsi o superare i 500 km WLTP. Un salto notevole rispetto all’attuale e‑208, che con batteria più piccola viaggia intorno ai 430 km nei migliori casi.
Estetica, tecnologia e “aria di famiglia”
Stellantis non sta solo cambiando la base tecnica: cambia anche l’esperienza. Nuovo design ispirato alle sorelle maggiori come la 308, la 3008 e la 5008: linee più scolpite, frontale affilato, aspetto più premium anche nelle rifiniture.
All’interno la vera rivoluzione sarà il volante “Hypersquare”, forma rettangolare e tecnologia steer‑by‑wire, senza collegamento meccanico diretto con le ruote. Primo di questo tipo in Stellantis. Un display curvo da 21 pollici che domina la plancia, tasti rapidi personalizzabili: una 208 che spinge forte sull’innovazione.
Produzione, prezzi e ombre
La produzione della nuova 208 è fissata per fine 2026, nello stabilimento di Saragozza (Spagna). Il prezzo? Le stime la collocano attorno ai 30.000 sterline nel Regno Unito, che tradotto in euro – a seconda di incentivi, tasse ed equipaggiamenti – potrebbe avvicinarsi a cifre non da utilitaria semplice.
Ci sono però le incognite. Variante solo elettrica per la prossima generazione – nella maggior parte dei casi – significa dipendere molto dai costi delle batterie, dalle infrastrutture per la ricarica, e dalla percezione del cliente. Se i prezzi saliranno troppo, la 208 rischia di diventare troppo cara rispetto a concorrenti diretti, cinesi o europei che puntano su elettrico “base”.
Bilancio: rischio ma anche opportunità
La nuova Peugeot 208 è un atto di fede. Stellantis punta tutto su questo modello per dimostrare che può competere, non solo sopravvivere, nell’era dell’elettrico. Vuole essere protagonista, non rincorrere. Se riuscirà a farlo mantenendo prezzi ragionevoli, qualità delle finiture, tecnologia avanzata e – cosa fondamentale – affidabilità, potrà segnare una vera svolta.
Altrimenti, rischia di restare uno splendido esempio di cosa si sarebbe potuto fare… ma non si è fatto. E alla fine, quando il mercato diventerà solo elettrico, non basteranno solo nomi belli o concept affascinanti: servirà sostanza.
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