Jeep Renegade, l'erede designata potrebbe arrivare presto
La produzione della Jeep Renegade si è fermata a Melfi. Rumors indicano un'erede nel 2027 prodotta a Tychy; si parla di piattaforma Smart Car e versioni elettriche
Quando uno stabilimento cessa la sua attività produttiva, quando un modello scompare dai listini commerciali e si crea un vuoto nel catalogo, ecco che il mercato inizia a tremare. È esattamente quello che sta accadendo a Melfi, dove la Jeep Renegade ha concluso il suo ciclo produttivo senza che Stellantis abbia ancora fornito comunicazioni ufficiali su chi erediterà questo modello straordinariamente popolare in Europa. Le voci circolano comunque negli ambienti specializzati, suggerendo l’arrivo di una nuova generazione presso lo stabilimento polacco di Tychy entro il 2027.
Sovrapposizione con Avenger?
Secondo quanto riferito da fonti locali e da dichiarazioni attribuite ad Antonio Filosa, precedente responsabile della divisione Jeep, il debutto della nuova generazione potrebbe concretizzarsi nel 2027 presso lo stabilimento di Tychy in Polonia. Eppure, Stellantis mantiene ancora un silenzio ufficiale quasi impenetrabile, alimentando un clima di incertezza rispetto a tempistiche definitive, caratteristiche tecniche specifiche e la piattaforma su cui poggerà il modello futuro.
Il pericolo maggiore risiede nel vuoto competitivo che si aprirà nel catalogo Jeep durante i prossimi anni. Il lancio della Jeep Avenger non ha completamente convinto appassionati e addetti ai lavori sulla sua capacità di colmare totalmente l’eredità della Renegade. Questo suggerirebbe che il nuovo modello dovrà posizionarsi in uno spazio di mercato leggermente superiore per evitare fenomeni di cannibalizzazione interna. L’ipotesi più credibile propone l’utilizzo della piattaforma Smart Car di Stellantis, orientata verso i segmenti B e C con enfasi particolare sulle soluzioni elettrificate e ibride.
Si va verso la Polonia
L’evoluzione tecnologica rappresenta un aspetto fondamentale nella strategia di rilancio complessiva. Gli esperti del settore concordano nell’affermare che la nuova Jeep Renegade dovrà includere almeno una versione completamente elettrica dal profilo economico competitivo, rispondendo sia alle normative europee sempre più stringenti sulle emissioni sia alla domanda crescente di veicoli sostenibili. Tuttavia, nessuna comunicazione ufficiale riguardante il mix di motorizzazioni e le fasce di prezzo è stata diffusa finora.
Il trasferimento della produzione terminata a Melfi verso Tychy rispecchia una razionalizzazione della mappa industriale europea di Stellantis, adattata alla nuova strategia di transizione energetica. Ciononostante, questa scelta impatta pesantemente sull’occupazione locale di Melfi e sulla filiera territoriale, generando preoccupazioni significative tra sindacati e amministrazioni locali.
Domande in sospeso
Le valutazioni rimangono profondamente contrastanti: mentre i rappresentanti dei lavoratori richiedono garanzie occupazionali concrete e chiarimenti sulla destinazione degli impianti, gli analisti di mercato paventano il rischio che l’interruzione della continuità produttiva indebolisca le posizioni Jeep in un segmento particolarmente competitivo. Alcuni osservatori, tuttavia, ritengono che una pausa strategica orientata a una completa riprogettazione con focus su elettrificazione potrebbe tradursi in un effettivo rilancio competitivo di rilievo.
Rimangono sospese molte domande fondamentali: la data precisa del debutto del successore 2027, la piattaforma definitiva, l’articolazione della gamma motori, i tempi di implementazione industriale. Il mercato resta in vigile attesa dei segnali che arriveranno da Stellantis nei prossimi mesi, consapevole che il 2027 rappresenterebbe il possibile punto di svolta decisivo, sebbene al momento prevalga una cauta prudenza.