Fiat, nel 2026 ci potrebbe essere la Grande Panda 4x4: le novità

FIAT annuncia il piano 2026 con Pandina GPL, nuovo quadriciclo L7, Tris a tre ruote, Giga Panda e Fastback su piattaforma Smart Car in versione ibrida ed elettrica

Fiat, nel 2026 ci potrebbe essere la Grande Panda 4x4: le novità
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Giorgio Colari
Pubblicato il 28 nov 2025

Fiat sta tracciando un percorso audace verso il 2026, preparando una lineup di sette veicoli che promette di coprire ogni segmento del mercato europeo. Da una rinata Pandina a GPL fino a soluzioni completamente elettrificate, la casa torinese dimostra di voler affrontare le sfide contemporanee senza abbandonare la propria essenza di costruttore popolare. Questa strategia, anticipata da Olivier François, rappresenta un delicato equilibrio tra pragmatismo economico e ambizione green.

La proposta comprende sette modelli che rispecchiano una filosofia di mercato consapevole: la Pandina a GPL, il quadriciclo L7 a quattro posti, il veicolo commerciale Tris a tre ruote, la Giga Panda SUV, la Fastback, la Grande Panda 4×4 ibrida e la controversa E-Car a cinque porte. Ogni modello è stato pensato per rispondere a necessità specifiche, mescolando soluzioni tradizionali e innovative in un mosaico che intende contrastare i competitor economici e accelerare l’elettrificazione della gamma.

Un nuovo quadriciclo

Nel segmento dei veicoli compatti, il quadriciclo L7 rappresenta un’evoluzione significativa rispetto ai precedenti modelli ultra-compatti. Questo nuovo formato promette prestazioni superiori ai tradizionali 45 km/h, mantenendo la capacità di trasportare quattro persone. È una risposta intelligente alla crescente domanda di mobilità urbana accessibile, sebbene la sua accoglienza sul mercato dipenderà dalla percezione di sicurezza e dal vantaggio economico rispetto alle citycar convenzionali.

Parallela a questa iniziativa è la proposta di Tris, un veicolo commerciale a tre ruote in versione elettrica che riporta in strada l’eredità dell’Ape, rivitalizzandola per il segmento delle consegne sostenibili. È un’idea che combina nostalgia e innovazione, adattando un’icona italiana ai requisiti ambientali contemporanei.

Ritorna il GPL

La scelta di rilanciar la Pandina con motorizzazione a GPL rivela una consapevolezza pragmatica dei mercati europei. Questa soluzione mira direttamente a contrastare competitor economici come Dacia, proponendo un prodotto familiare con costi di gestione ridotti. Tuttavia, gli esperti del settore sollevano dubbi sulla coerenza di questa mossa rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione a lungo termine, evidenziando una possibile contraddizione nel piano strategico.

Nella seconda metà del 2026, l’attenzione si sposta ai segmenti superiori con due protagonisti di rilievo: la Giga Panda, un SUV di 4,5 metri, e la Fastback. Entrambi costruiti sulla piattaforma Smart Car, questi modelli saranno disponibili in versione ibrida ed elettrica pura, rappresentando l’impegno di Fiat verso la transizione energetica. A completare l’offerta ibrida arriva la Grande Panda 4×4, dotata di un secondo motore elettrico sull’asse posteriore per garantire una trazione integrale efficiente e performante.

Una considerazione speciale

La cosiddetta E-Car merita una considerazione speciale. Questa categoria rappresenta ancora un’incognita normativa a livello comunitario. Fiat sta sviluppando un modello ispirato alla storica Panda disegnata da Giorgetto Giugiaro, ma con cinque porte e velocità massima limitata a 120 km/h. I dettagli tecnici rimangono sotto riserbo, in attesa che le normative europee definitive chiariscano il panorama regolatorio.

Dal punto di vista strategico, questo piano risponde a esigenze molteplici e complesse: garantire soluzioni urbane accessibili, rafforzare la proposta nei segmenti medio-alti con modelli elettrificati e mantenere competitività nella fascia economica. Fiat dovrà bilanciare con equilibrio gli investimenti in elettrificazione e le soluzioni tradizionali per non cedere quote di mercato nel segmento bassa fascia, affrontando le sfide normative e di mercato che caratterizzeranno il prossimo decennio.

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