Alfa Romeo, la Junior guida la riscossa in Italia: +39%

Settembre 2025: Alfa Romeo registra +39% in Italia guidata dalla Junior. Vendite YTD +35%; Tonale cresce, Stelvio potrebbe slittare per l'ibridazione

Alfa Romeo, la Junior guida la riscossa in Italia: +39%
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Giorgio Colari
Pubblicato il 2 ott 2025

Il mese di settembre 2025 si è rivelato un vero spartiacque per Alfa Romeo, che mette a segno una crescita a doppia cifra in un mercato auto italiano ancora alle prese con incertezze e oscillazioni. Con una performance che supera ogni aspettativa, la storica casa automobilistica italiana ha registrato ben 2.662 immatricolazioni nel solo mese di settembre, segnando un incremento del 39% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e portando la propria quota di mercato al 2,1%. Un risultato che non solo testimonia il ritrovato appeal del marchio, ma anche una strategia commerciale e di prodotto che si sta rivelando vincente.

Guardando ai primi nove mesi del 2025, Alfa Romeo consolida ulteriormente la sua posizione: le immatricolazioni totali toccano quota 22.532 unità, con una crescita del 35% rispetto al 2024. Questo trend positivo si inserisce in un contesto di mercato nazionale che, seppur in lieve ripresa a settembre (+4,1%), evidenzia una flessione del 2,9% da inizio anno. Dati che rendono ancora più rilevante la performance del marchio del Biscione, capace di raddoppiare la propria quota in uno scenario complessivamente difficile.

Il modello trainante

Il motore di questa rinascita commerciale è senza dubbio la Alfa Romeo Junior, nuovo modello che ha saputo conquistare il pubblico italiano e internazionale. Nel solo mese di settembre, la Alfa Romeo Junior ha registrato 1.065 immatricolazioni sul territorio nazionale, confermandosi come uno dei protagonisti assoluti del segmento B. Dall’inizio dell’anno, il modello ha raggiunto le 11.157 unità vendute in Italia e superato i 50.000 ordini a livello globale, numeri che testimoniano la capacità del marchio di intercettare le nuove esigenze dei clienti, puntando su design, tecnologia e una gamma motorizzazioni che guarda al futuro.

Per mantenere alta l’attenzione su questo modello anche nel 2026, il brand ha deciso di ampliare l’offerta con l’introduzione di nuovi allestimenti, come Sprint e Ti, e con i pacchetti Sport e Techno. Una scelta strategica che permette alla Alfa Romeo Junior di restare al centro dell’interesse nel segmento B, settore chiave per i volumi e la crescita di mercato. Da sottolineare come la gamma delle motorizzazioni ibride ed elettriche sia rimasta invariata, confermando la volontà del marchio di proseguire sulla strada dell’elettrificazione senza perdere di vista le esigenze della clientela tradizionale.

Tonale timidamente in positivo

Accanto alla Alfa Romeo Junior, anche la Tonale continua a recitare un ruolo da protagonista nella crescita del marchio. Nel mese di settembre, la Tonale ha fatto segnare 1.298 immatricolazioni, mentre il totale dei primi nove mesi dell’anno si attesta a 8.586 unità. Questo modello, apprezzato per la sua versatilità e per la proposta di motorizzazioni ibride, si conferma come uno dei pilastri della gamma, contribuendo in modo significativo ai risultati complessivi del brand.

Situazione diversa, invece, per Stelvio, che a settembre si ferma a 287 immatricolazioni. La nuova generazione del SUV, inizialmente attesa per il 2026, potrebbe però subire uno slittamento a causa dell’introduzione di nuove soluzioni ibride, con il rischio di vedere le prime consegne posticipate alla fine del prossimo anno. Un ritardo che potrebbe avere ripercussioni sui volumi di vendita futuri, soprattutto in un segmento altamente competitivo come quello dei SUV premium.

Secondo gli esperti del settore, il successo di Alfa Romeo non è frutto del caso, ma della combinazione tra una gamma rinnovata, politiche commerciali aggressive e una crescente attenzione verso l’elettrificazione. I concessionari confermano l’entusiasmo dei clienti, in particolare per la Alfa Romeo Junior e per le versioni ibride della Tonale, che rispondono alle nuove esigenze di sostenibilità e risparmio.

Il cammino non è privo di ostacoli

Nonostante i risultati incoraggianti, il cammino non è privo di ostacoli. La transizione verso l’elettrificazione e la gestione dei tempi di lancio dei nuovi modelli restano sfide cruciali per il futuro del marchio. In particolare, il possibile ritardo della nuova Stelvio rischia di frenare la crescita prevista per il 2026, mettendo alla prova la capacità di Alfa Romeo di restare competitiva in un mercato sempre più esigente e dinamico.

In conclusione, settembre 2025 rappresenta una vera e propria svolta per Alfa Romeo, che dimostra come l’innovazione di prodotto e strategie commerciali mirate possano portare risultati di eccellenza anche in un contesto di mercato complesso. Il successo della Alfa Romeo Junior e della Tonale sono la prova che il marchio ha saputo rinnovarsi senza perdere la propria identità, gettando le basi per un futuro ancora più ambizioso.

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