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Kia Proceed GT: prova su strada della shooting brake coreana

Prova su strada della Kia Proceed GT, la shooting brake coreana che coniuga spazio e praticità a prestazioni interessanti.

Stupire con la semplicità: è la missione di Kia Proceed, la prima shooting brake coreana, dal design raffinato, che vuole farsi largo in un segmento tradizionalmente riservato alle premium. Non a caso, tra le concorrenti principali che adottano questo tipo di carrozzeria, di derivazione station e con la linea del tetto spiovente, troviamo la Mercedes ClA, mentre le affinità con la Panamera sono limitate al design del retro. La Proceed coniuga tecnologie e meccanica made in Corea ad un look molto europeo, i cui tratti sono stati disegnati nel centro stile Kia di Francoforte. La sua indole sportiva viene sottolineata dalla casa stessa con un’offerta limitata agli allestimenti GT-Line e GT.  La gamma dei motori comprende due unità a benzina: il 1.4 T-GDi 140 CV abbinato al cambio manuale, oltre all’unità equipaggiata dalla versione protagonista della nostra prova su strada, ovvero il 1.6 T-GDi 204 CV abbinato al cambio automatico doppia frizione DCT a 7 rapporti. I prezzi di Kia Proceed partono dai 29.000 euro necessari per acquistare la versione meno potente in allestimento GT-Line, mentre il prezzo dell’esemplare avuto in prova è di 34.500 euro.

Kia Proceed GT: com’è fatta

Il muso è molto simile a quello della Ceed Sportswagon, dalla quale si smarca per la linea del tetto discendente verso il posteriore, caratterizzato da soluzioni tipicamente tedesche come i gruppi ottici uniti da una striscia a LED. Rimanendo sul retro troviamo un bel diffusore che ingloba il doppio terminale di scarico inserito in una cornice cromata. La Proceed è lunga 460 cm, larga 180 ed alta 142 cm. La capienza del bagagliaio, con portellone ad azionamento elettrico, non risente della linea del tetto ribassata di 4 cm rispetto alla Sporswagon, visti i 594 litri di capacità che diventano 1.545 litri con gli schienali abbassati. Il profilo dinamico della carrozzeria viene sottolineato dalla superficie vetrata, ornata nella zona della portiera posteriore da una pinna di squalo che si estende verso la cornice del lunotto.

Buono il livello di qualità percepita all’interno dell’abitacolo, rivestito di materiali morbidi al tatto sulla parte superiore della plancia, oltre al mix tessuto-pelle che troviamo sui sedili e sui pannelli delle portiere. L’impostazione è tradizionale, con il monitor del sistema d’infotainment che campeggia al centro della plancia, ben integrato in mezzo alle bocchette d’aerazione incorniciate da cromature, presenti anche alla base della leva del cambio. Un tocco di sportività viene donata dalle cuciture rosse a contrasto sui sedili contenitivi (riscaldabili e ventilabili), ma soprattutto dal volante in pelle tagliato in basso e dalla pedaliera in alluminio. Dal monitor touch del sistema multimediale, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, è possibile gestire la nutrita schiera di applicazioni e servizi, oltre a godersi la qualità del sound proveniente dall’impianto audio JBL da 320 watt.

Kia Proceed GT: come va

L’atletismo della carrozzeria è associato ad un assetto piuttosto rigido che permette di assecondare la voglia del guidatore di spremere la Proceed, specialmente tra le curve. La GT vanta infatti un assetto ribassato di 5 mm, molle più rigide e barre antirollio più morbide, oltre a cerchi in lega da 18 pollici che calzano pneumatici Michelin Pilot Sport 4 225/40 R18 di serie. Sotto il cofano pulsa il 1.6 litri turbo T-GDi da 204 CV con 265 Nm di coppia, perfetto per garantire una guida divertente senza essere sinonimo di bancarotta. La spinta, soprattutto in modalità sport, è immediata, ma soprattutto ben assecondata dal cambio a doppia frizione DCT che è sempre fulmineo negli inserimenti, tanto da rendere sporadico l’utilizzo dei paddle al volante.

L’inserimento in curva è rapido anche per merito di uno sterzo diretto e progressivo, mentre in percorrenza si può godere di una stabilità che non viene a mancare anche forzando molto. Sul bagnato si può stare ugualmente tranquilli grazie ad un comportamento sempre neutro e prevedibile, merito anche del sistema Torque Vectoring by brake. Per quanto riguarda i consumi, si riescono a percorre anche 20 km/l guidando con molta accortezza in modalità Normal, mentre spingendo sull’acceleratore si scende su una media di 10 km/l. La Kia Proceed GT dispone di tutti i sistemi Adas più recenti, come quindi cruise control adattivo con funzione start & stop, frenata d’emergenza con riconoscimento dei pedoni e ciclisti, blind spot, mantenimento automatico della corsia, monitoraggio stanchezza del guidatore e parcheggio automatico.

Video di Francesco Irace.

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Kia Proceed GT: in sintesi

Kia Proceed si rivolge a chi cerca un’auto spaziosa che non penalizzi eleganza e prestazioni, ad un prezzo concorrenziale rispetto alle poche concorrenti che adottano lo stesso tipo di carrozzeria.

Piace:

  • Assetto e dinamismo
  • Ricchezza delle dotazioni anche per quanto riguarda la sicurezza.

Non piace:

  • Insonorizzazione: migliorabile visto che all’interno sono udibili alcuni fruscii
  • Visuale posteriore: il lunotto è piccolo nelle dimensioni e molto inclinato.

Kia Proceed: scheda tecnica

Dimensioni:

Lunghezza: 461 cm
Larghezza: 180 cm
Altezza: 142 cm
Passo: 265 cm
Peso in ordine di marcia kg 1421
Capacità bagagliaio: 594/1545 litri
Pneumatici di serie: 225/40 R18

Motore:
Alimentazione: benzina
Cilindrata: 1591 cc
N. cilindri: 4 in linea
Potenza massima: 204 CV/150 kW
Coppia max: 265 Nm tra 1500-4500 giri
Cambio: automatico doppia frizione a 7 rapporti
Trazione: anteriore

Prestazioni:
Velocità massima: 225 Km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 7,5 secondi
Consumo medio (km/l): 16,1
Emissioni di CO2 grammi/km: 142

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