Home Test Drive Hyundai i20 Restyling: prova su strada del benzina 1.2 da 84 CV

Hyundai i20 Restyling: prova su strada del benzina 1.2 da 84 CV

Le nostre impressioni al volante della Hyundai i20, recentemente aggiornata sul piano estetico e tecnologico.

Con l’ambizione di diventare una protagonista nel segmento delle compatte, la Hyundai i20 è stata recentemente sottoposta ad un restyling volto ad arricchire quelli che sono tradizionalmente i punti di forza del brand coreano, ovvero tecnologia e sicurezza. La gamma dei motori ha abbandonato i Diesel, ma propone i benzina 1.2 MPi 75 e 84 cv, il 1.0 T-GDi 100 cv ed il 1.2 GPL. La protagonista della nostra prova su strada è la Hyundai i20 con motore 1.2 da 84 cavalli, abbinato alla trasmissione manuale. E’ disponibile solamente in allestimento Dualcolor, al prezzo di 18.950 euro.

Hyundai i20: com’è fatta

La i20 rientra nel segmento B grazie alle misure che indicano 404 cm di lunghezza, 173 in larghezza e 147 in altezza. Dal 2019 è disponibile anche col tetto nero a contrasto abbinabile a 10 colorazioni della carrozzeria, aggiornata ma non stravolta rispetto alla versione pre-restyiling. Il frontale ora sfoggia la nuova e ormai inconfondibile calandra allargata Cascading Grille di Hyundai, ben integrata nel nuovo paraurti che ingloba anche i fendinebbia ridisegnati e posizionati di fianco alle prese d’aria, a loro volta rielaborate per migliorare l’efficienza aerodinamica. Sul retro invece spiccano i nuovi gruppi ottici a LED, che donano un pizzico di dinamismo grazie ai punti luce a forma di freccia. Completano il quadro i vetri posteriori oscurati ed i cerchi in lega da 16″, entrambi di serie nella versione Dualcolor.

L’abitacolo della i20 ha un’impostazione sobria e pragmatica, con una plancia sviluppata in orizzontale nella quale è ben integrato il monitor da 7″ del sistema d’infotainment, compatibile con gli smartphone grazie ai protocolli Android Auto ed Apple CarPlay. Inoltre, il sistema multimediale consente la gestione di app come Spotify, Google Maps e Waze. La definizione e la luminosità delle immagini provenienti dalla retrocamera è un punto di riferimento nel segmento. A livello di connettività non mancano prese 12 V e USB. A bordo lo spazio è abbondante anche dietro, tanto per gli occupanti quanto per i bagagli, vista la capacità di 326 litri del baule.

Hyundai i20: come va

La i20 con il 1.2 da 84 CV e 122 Nm di coppia non ha un’indole particolarmente vivace, ma assicura comunque prestazioni assolutamente adeguate per la categoria. Nelle partenze e in ripresa è avvertibile una certa irregolarità nell’erogazione: la risposta all’acceleratore è rapida, ma subito dopo si avverte un calo prima della coppia fissata a quota 4000 giri. Questo impone di tenere sempre alto il numero dei giri se si vuole procedere con un un certo brio, utilizzando spesso il cambio a cinque marce che comunque asseconda bene il guidatore, anche grazie alla leggerezza della frizione. La sua indole tranquilla però si sposa bene con un confort di marcia notevole per la categoria. L’insonorizzazione dell’abitacolo è da segmenti superiori, come la bontà del comparto telaio/sospensioni. Rotolamento e fruscii aerodinamici risultano inavvertibili, mentre anche sulle asperità stradali si avanza con disinvoltura. L’avantreno reagisce rapidamente alle sollecitazioni di uno sterzo preciso e comunicativo, anche nel misto stretto e forzando l’andatura. Solo in questo caso è avvertibile un po’ di rollio, peraltro contenuto.

Nel complesso sono buoni anche i consumi rilevati, pari a circa 17 km/l, il che la rende ideale per chi cerca una vettura parca ma libera dalle restrizioni che interessano sempre più spesso i motori dieselLa dotazione di serie, nell’allestimento Dualcolor, include cerchi in lega da 16 pollici, sensori di parcheggio posteriori, retrocamera, vetri oscurati e le luci a LED. Vale assolutamente la pena spendere i 650 euro necessari per avere il Safety Pack, con frenata d’emergenza con riconoscimento pedoni, sistema di rilevamento dell’attenzione del conducente, quello di mantenimento della corsia e la regolazione automatica dei fari abbaglianti, oltre al display LCD a colori da 4,2 pollici al centro del quadro strumenti.

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Hyundai i20: in sintesi

Comfort di marcia, abitabilità e tecnologia sono le carte con cui la Hyundai i20 tenterà di farsi largo nell’affollato segmento B, dove sono presenti rivali del calibro di Volkswagen Polo, Citroen C3, Renault Clio e Ford Fiesta. Anche il prezzo, specialmente se rapportato ad alcune antagoniste, è concorrenziale. Il tranquillo 1.2 da 84 Cv è un propulsore onesto che non mortifica la guida, soprattutto quando si impara a sfruttarlo al meglio.

Pro:

  • Insonorizzazione: da categoria superiore
  • Tecnologia: buon equipaggiamento in termini di infotainment e sistemi di sicurezza
  • Consumi contenuti

Contro:

  • Regolazione a scatti dei sedili
  • Accelerazione: la i20 con il 1.2 da 84 non è una sprinter
  • Soglia di carico alta: non agevola le operazioni

Hyundai i20: scheda tecnica

Dimensioni:
Lunghezza: 404 cm
Larghezza: 173 cm
Altezza: 147 cm
Passo: 257 cm
Peso in ordine di marcia: 1055 kg
Bagagliaio: 326/1042 litri
Motore e trasmissione:
Alimentazione: benzina
Cilindrata: 1248 cc
Cilindri: 4 in linea
Potenza: 84 CV – 62 Kw
Coppia max: 122 Nm
Trazione: anteriore
Cambio: manuale a 5 rapporti
Omologazione: Euro 6
Prestazioni:
Velocità max: 170 Km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 12.8 secondi
Consumo urbano dichiarato: 6 L/100 km
Consumo extraurbano dichiarato: 5 L/100 km
Consumo misto: 7 L/100 km

Prezzo della versione avuta in prova: 18.950 euro

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