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Maserati Quattroporte: due anime sulle strade della Sicilia

Maserati Quattroporte – L’ammiraglia del tridente nel primo contatto su strada.

La piaga di Palermo… è il “ciaffico”: queste parole accoglievano in Sicilia Dante, il sosia di Johnny Stecchino nell’omonimo film. In effetti muoversi nel centro del capoluogo siciliano non è cosa facile, ma a bordo di una Maserati Quattroporte GTS GranLusso… non è poi così male. Ed il mio primo contatto con il facelift di metà carriera dell’ammiraglia è iniziato così: imbottigliato nel traffico ad osservare le finiture della nuova top di gamma del Tridente.

La pelle e la seta degli interni, le intarsiature in legno della plancia e del tunnel centrale, un insieme gradevole senza essere pacchiano. Al centro del cruscotto c’è il nuovo impianto di infotainment con schermo multitouch da 8.4 pollici e compatibilità Android Auto e Apple CarPlay che, finalmente, avvicina la tecnologia della Quattroporte alle migliori del segmento. Anche i sedili sono diversi rispetto al modello uscente e si rivelano molto più sostenuti nell’imbottitura ma decisamente comodi.

Nonostante i 5 metri e 26 mossi da 530 cavalli e 710 Nm, la Maserati Quattroporte GTS affronta tranquillamente anche il traffico più caotico: l’erogazione è dolce e progressiva come si addice a una vera ammiraglia. Anche il cambio, un automatico ZF a otto rapporti, è morbido ma sa essere veloce quando si spinge: le nuove mappature permettono una riduzione di 50 millisecondi nel tempo di cambiata, ora pari a un decimo di secondo.

Per scatenare la potenza dell’otto cilindri ho dovuto attendere l’autostrada dove la Quattroporte ha dato il meglio di sé. La nuova versione è decisamente più silenziosa rispetto al modello uscente: nuovi materiali isolano meglio dai rumori esterni e rendono ogni viaggio silenzioso e pacato. Anche il sound del V8 non è mai eccessivo, si sente solo un piacevole rumore che ricorda che ci si trova su un’auto da oltre 500 cavalli.

[rating title=”VOTO” value=”8.5″ value_title=”Primo Contatto” layout=”left”]Spingendo a fondo sul pedale del gas non ci si accorge quasi di nulla: l’accelerazione c’è ma, quasi, non si sente. Basta un attimo per arrivare a velocità ben superiori a quelle tollerate dal codice della strada, il tutto con una progressività straordinaria. Non per niente, con i suoi 310 km/h, è la stradale del Tridente più veloce di sempre dopo la Maserati MC12. La Maserati Quattroporte si muove con estrema eleganza in ogni occasione: non è mai cafona, neanche quando la si spreme al massimo. Il nuovo assetto Skyhook la rende decisamente comoda ma, personalmente, non avrei disprezzato un setup un filo più sportivo: il beccheggio è sensibile sia in accelerazione sia in frenata. Tuttavia si tratta di un’auto di rappresentanza, come a qualcuno piace definirla, ma secondo me è un vero peccato sedersi dietro e non guidarla.

La Quattroporte non è certo divertente come una sportiva, ma ha una guidabilità rarissima, se non unica, in questo segmento. Sullo scivoloso asfalto degli altopiani siculi la GTS ha più volte accennato a sovrasterzi in uscita curva, lasciandosi controllare con estrema facilità anche per via della ripartizione dei pesi perfettamente calibrata tra i due assi. Se si attiva la modalità Sport l’auto diventa più reattiva ma, a mio parere, non ce n’è bisogno.

Lo sterzo si irrigidisce e diventa più pesante: di certo si ha più precisione ma si rischia di perdere l’essenza stessa di quest’auto, soprattutto nella versione GranLusso. La nuova gamma comprende infatti due diversi allestimenti, uno più raffinato ed elegante, il GranLusso appunto, e un altro più dinamico e giovane, il GranSport.

Dr Jekyll e Mr Hyde: due anime, la stessa auto. Così Maserati ha pensato la nuova gamma della Quattroporte, con due versioni ben distinte che però non son poi così tanto diverse. Tutti i motori sono infatti ordinabili in entrambe le versione e a cambiare sono solo l’estetica e alcuni dettagli. La GranLusso, ad esempio, ha gli interni Zegna in seta e pelle, un’estetica più sobria oltre alle intarsiature e il volante in legno. Sulla GranSport sono invece presenti dei sedili sportivi, degli inserti in fibra di carbonio, cerchi da 21 pollici forgiati e dettagli estetici più aggressivi.

Proprio su quest’ultimo allestimento ho concentrato la seconda parte della prova, mettendomi al volante di una Maserati Quattroporte S Q4 GranSport. Rispetto alla GTS GranLusso qui cambia tutto. Ad accogliermi nell’abitacolo c’è tanta fibra di carbonio: il volante, il tunnel centrale e la plancia sono in materiale composito. Dentro alla GranSport si respira aria di sportività anche per i sedili sportivi con poggiatesta integrato e non appena accendo il sei cilindri un suono rauco mi strappa un sorriso. Il sound del 3.0 turbo è coinvolgente, piacevole e molto più presente del V8. Questo, insieme al volante quasi verticale, da vera sportiva, mi incita a spingere e a far emergere l’anima sportiva di questa versione. La Maserati Quattroporte S Q4 GranSport è divertente da guidare, ma anche facile e rilassante.

La sensazione è quella di guidare un’auto più veloce rispetto alla GTS GranLusso: la Maserati Quattroporte S è più coinvolgente e intrigante da guidare. Il sound fa tanto, e ti invita a spingere sempre di più. Per passare da 0 a 100 con la S Q4 servono 2 decimi in più rispetto alla GTS, 4.9 secondi contro i 4.7 della V8, e la velocità massima è di 286 chilometri orari. In questo caso però le prestazioni non sono tutto e la Maserati Quattroporte S è, a mio avviso, una delle versioni migliori della gamma dall’alto dei 410 cavalli e 550 Nm del suo V6 3.0 biturbo.

La Maserati Quattroporte S Q4 GranSport non finisce mai di spingere. Negli allunghi la corposità del sei cilindri si fa sentire grazie alla coppia di 550 Nm che non smette di spingere dai 1.750 ai 5.000 giri al minuto. Elastica e godibile pure alle basse andature, la S Q4 propone anche la trazione integrale, una caratteristica sempre più diffusa in questo segmento. Anche la differenza di prezzo di 35 mila euro rispetto alla GTS (126.215 euro contro 161.585 euro) la rende più appetibile in confronto alla V8.

In questa categoria di vetture è giusto esagerare e pretendere il massimo senza scendere a compromessi, proprio come intende fare la nuova gamma della Quattroporte. L’ammiraglia conferma la propria anima anticonformista anche nel suo ultimo facelift. Il piacere di guida è indubbiamente il migliore della categoria e anche dal punto di vista del comfort la Maserati Quattroporte ha ben poco da invidiare alle rivali.

Maserati Quattroporte 2016: Listino Prezzi

Maserati Quattroporte Diesel 99.867 euro
Maserati Quattroporte Diesel GranSport 111.114 euro
Maserati Quattroporte Diesel GranLusso 111.114 euro

Maserati Quattroporte S 110.632 euro
Maserati Quattroporte S GranSport 121.910 euro
Maserati Quattroporte S GranLusso 121.910 euro

Maserati Quattroporte S Q4 114.937 euro
Maserati Quattroporte S Q4 GranSport 126.215 euro
Maserati Quattroporte S Q4 GranLusso 126.215 euro

Maserati Quattroporte GTS GranSport 161.585 euro
Maserati Quattroporte GTS GranLusso 161.585 euro

Maserati Quattroporte 2016: Scheda Tecnica

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