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Ford C-Max 1.0 EcoBoost: informazioni, prezzi e prova

Ford C-Max: la nostra prova su strada della nota MPV dell’Ovale Blu.

Ford C-Max 1.0 Ecoboost, la nostra prova su strada della sette posti di Ford da 125 cavalli e 170 Nm.

Abbiamo provato la Ford C-Max nella variante dotata di sette posti. Sotto il cofano della nota MPV dell’Ovale Blu il vincitore degli Autoblog Awards per la categoria 3 cilindri, il 1.0 EcoBoost. La Ford C-Max che abbiamo testato montava il mille nella sua versione più grintosa, capace di sviluppare una potenza di 125 cavalli e una coppia massima di 170 Nm in grado di arrivare fino a 200 Nm con l’overboost.

In molti si chiedono se un motore così piccolo sia in grado di soddisfare le esigenze di un’auto dalle dimensioni e dal peso rilevanti, destinata nella maggior parte dei casi a una famiglia numerosa che molte volte potrebbe utilizzarla a pieno carico. Come approfondiremo nelle prossime righe, analizzando in modo dettagliato il comportamento su strada, il mille progettato da Ford opera egregiamente anche sulla C-Max e già dopo pochi chilometri di convivenza riesce a convincere anche i più scettici. L’abitacolo vanta invece comodità, spaziosità e modularità, il tutto condito da una serie di sistemi tecnologici d’ultima generazione al servizio del conducente.

La Ford C-Max sul mercato italiano è commercializzata in svariate motorizzazioni che partono dal 1.0 EcoBoost fino ad arrivare al 2.0 litri diesel. I prezzi del modello a cinque posti variano dai 19.250 euro del 1.0 EcoBoost 100 CV, questo mese in promozione a 15.950 euro, fino ai 26.000 euro del 2.0 TDCi 163 CV PowerShift, mentre per la C-Max7 vanno dai 20.750 euro ai 27.500 euro. Ma ora vediamo come la Ford C-Max 1.0 Ecoboost da 125 cavalli si comporta su strada.

Ford C-Max: design e interni

Ford C-Max: la nostra prova

Il look della Ford C-Max è caratterizzato anteriormente da gruppi ottici dalle dimensioni generose, dall’ampia mascherina nera con bordatura cromata e dalle due nervature presenti sul cofano. Se si osservano le fiancate gli elementi di maggior rilevanza sono rappresentati dai parafanghi leggermente bombati, dalla linea di cintura alta e dalla venatura al disopra delle minigonne. La sette posti è inoltre caratterizzata dalla presenza del binario delle porte posteriori scorrevoli, che tuttavia non sporca le fluide linee del modello in maniera eccessiva. Al retrotreno invece l’attenzione si focalizza prevalentemente sui fanali che si sviluppano orizzontalmente e sul grande lunotto. Nel complesso possiamo tranquillamente affermare che la Ford C-Max adotta un piacevole design, caratterizzato dai classici stilemi distintivi dei modelli prodotti dalla Casa americana. Centimetro alla mano la vettura misura 4380 mm in lunghezza, 1828 mm in larghezza, 1626 in altezza ed ha un passo di 2648 mm. Nella versione C-Max7 i valori di lunghezza, altezza e passo aumentano rispettivamente a 4520, 1684 e 2788 millimetri.

Aprendo la portiera e salendo a bordo, la prima sensazione che si ha è quella di un’auto accogliente e spaziosa. Si respira una particolare, e piacevole, atmosfera generata dalla raffinatezza e dall’eleganza dei sedili in pelle, dalle buone rifiniture con inserti lucidi e dalla notevole luminosità. Quest’ultimo fenomeno viene poi ulteriormente accentuato se si decide di adottare il tetto panoramico. Bisogna inoltre sottolineare la gradevole impressione generata dal mix di luci blu e rosse che dominano l’abitacolo al calare del sole. Tutte le plastiche utilizzate per gli interni trasmettono una sensazione di solidità e di qualità: ottimi anche l’assemblaggio e l’accostamento fra le varie parti.

Alla guida la visibilità risulta buona sia anteriormente sia lateralmente mentre quella posteriore, a causa delle notevoli dimensioni, non è sempre ottimale. Le fasi di manovra e parcheggio non risultano comunque un problema in quanto si è aiutati dai sensori, ormai un elemento utilizzato immancabilmente su tutte le vetture moderne. I più esigenti possono contare anche sull’Active Park Assist, la tecnologia di parcheggio semiautomatico. Il sistema identifica uno spazio idoneo al parcheggio grazie all’impiego di appositi sensori, dopodiché esegue la corretta manovra di parcheggio in parallelo ruotando automaticamente il volante e affidando al guidatore il controllo del cambio e dei pedali.

Il conducente anche se di statura alta non avrà problemi a trovare la propria seduta ottimale in poco tempo grazie alle molteplici regolazioni a disposizione. Sul cruscotto svetta una strumentazione mista (analogica-digitale) sulla quale vengono riportati con chiarezza le principali informazioni sulla vettura. Sul modello da noi provato era inoltre presente il volante multifuzionale: oltre ad aumentare la comodità di utilizzo, tale soluzione permette di ridurre le pericolose distrazioni durante le fasi di marcia dovute alla ricerca dei comandi sulla consolle centrale.

Nella porzione superiore della consolle centrale svetta un display dalle dimensioni contenute. Quest’ultimo è incastonato fra le plastiche, volte a riparare (in modo efficace) dai riflessi maligni della luce e in grado di garantire sempre una buona visibilità. Scendendo verso il basso con lo sguardo si trovano due bocchette d’aerazione dalle generose dimensioni separate da una moltitudine di pulsanti attraverso i quali si possono gestire le principali funzionalità dell’impianto audio. Essi, nonostante le dimensioni ridotte risultano facili da trovare anche nella guida grazie a una disposizione ottimale.

La porzione inferiore, invece, è caratterizzata prevalentemente dai comandi del climatizzatore bi-zona, sempre reattivo al punto giusto. Spostandosi a lato guida il passeggero viaggia in assoluta comodità e ha tutti i comandi d’infotainment a portata di mano. Spaziosità e comodità sono inoltre due qualità di cui possono usufruire anche i passeggeri posteriori. La capacità di carico del baule è nella media e sarà sicuramente in grado di soddisfare le esigenze di un cliente tipo di questa categoria di auto.

A livello tecnologico il modello protagonista della nostra prova era sprovvisto di navigatore mentre l’impianto audio ha rivelato una qualità nella norma, in linea con la concorrenza. Inoltre, quando si parla di tecnologia utilizzata da Ford sulle proprie auto moderne, è inevitabile pensare al Sync, un sistema di vivavoce avanzato che rappresenta un’evoluzione del classico sistema vivavoce Bluetooth e di controllo vocale. Il Ford SYNC consente di gestire facilmente la musica e le telefonate sul cellulare con comandi vocali semplici e diretti, per tenere sempre le mani ben salde sul volante e gli occhi sulla strada. Il SYNC può inoltre leggere i messaggi di testo ricevuti sul cellulare e, grazie al Ford Emergency Assistance, è in grado di chiamare automaticamente il servizio di emergenza in caso di incidente con attivazione degli airbag.

Ford C- Max: motorizzazioni

Ford C-Max: la nostra prova

La Ford C-Max sul mercato italiano è offerta in ben nove varianti, a partire dal modello 1.0 litri EcoBoost. Quest’ultimo è declinato in due step di potenza. Il primo eroga 100 CV (74 kW), 170 Nm, accelera da 0 a 100 km/h in 12,6 secondi e raggiunge una velocità massima di 174 km/h. I consumi e le emissioni dichiarati dalla Casa parlano di 6,3 l/100 km nel ciclo urbano, 4,5 l/ 100 km nell’extra urbano, 5,1 l/100 km nel misto e 117 g/km di Co2 emessa. La seconda versione del motore tre cilindri eroga invece 125 CV (92 kW) e 170 Nm, effettua lo 0-100 km/h in 11,4 secondi ed ha una velocità di punta pari a 187 km/h. I valori relativi ai consumi ed alle emissioni, stando sempre ai dati ufficiali, sono del tutto identici a quelli riportati per il modello da 100 cavalli.

Ai seguenti propulsori a benzina si affianca poi un 1.6 litri da 150 CV (110 kW) e 240 Nm. Esso impiega 9,4 secondi per arrivare a 100 km/h con partenza da fermo e raggiunge i 204 km/h. Le sue emissioni sono 149 g/km mentre nel ciclo urbano i consumi sono di 8,3 l/100 km, che diventano 5,3 l/100 km nell’extraurbano e 6,4 l/100 km nel misto: questo quattro cilindri si può ordinare anche nella versione GPL da 120 CV (88 kW) e 159 Nm. La sua carta d’identità riporta: 11, 7 secondi per compiere lo 0-100 km, 185 km/h di velocità massima e 159 g/km di Co2. I consumi (seguendo l’ordine riportato finora) sono rispettivamente di 8,9 – 5,5 e 6,8 l/100 km.

Il fronte diesel è rappresentato invece da un millesei e da un duemila. La versione entry level dei propulsori a gasolio è data dal 1.6 TDCi da 95 CV (70 kW) e 230 Nm: 0-100 km/h effettuato in 13,3 secondi, velocità di punta pari a 170 km/h, 114 g/km di Co2 emessa e consumi di 5,0 – 4,0 – 4,4 l/100 km. I seguenti dati rimangono invariati anche per la versione da 115 CV (270 Nm) salvo per lo 0-100 e la velocità massima che diventano di 11,3 secondi e 184 km/h. Salendo ulteriormente di categoria s’incontra il 2.0 TDCi 115 CV (300 Nm): 0-100 km/h compiuto in 9,3 secondi, 207 km/h, 149 g/km di Co2 e consumi di 7,1 – 4,8 e 5,6 l/100 km. Al top della gamma troviamo i modelli 2.0 TDCi 163 CV e 2.0 TDCi 163 CV PowerShift. I dati relativi ai consumi, alle emissioni ed alle prestazioni dei propulsori sopra descritti riguardano le versioni C-Max a cinque posti e nei modelli C-Max7 risultano leggermente più elevati. I prezzi della Ford C-Max vanno dai 19.250 euro del 1.0 EcoBoost 100 cv, ora in promozione a 15.950 euro, ai 26.000 euro del 2.0 TDCi PowerShift mentre per la C-Max7 variano dai 20.750 euro ai 27.500 euro.

Ford C-Max: su strada

Ford C-Max: la nostra prova

Durante la nostra prova abbiamo testato la Ford C-Max7 nella versione equipaggiata con il motore 1.0 EcoBoost, capace di erogare una potenza di 125 cavalli e una coppia massima di 170 Nm, che può però arrivare fino a 200 Nm con l’overboost. A differenza di quello che si possa pensare le dimensioni ed il peso non proprio ridotte di questa vettura non mettono in grosse difficolta il piccolo propulsore. Il mille stupisce per la sua prontezza fin dai bassi regimi. In alcune occasioni come ad esempio strade in salita o manovre di sorpasso, però, è necessario ricorrere a delle scalate per avere una risposta maggiormente reattiva.

Al mille EcoBoost si affiancano una leva della frizione morbida ed un cambio manuale a sei rapporti. Quest’ultimo nella guida di tutti i giorni, per compiere il classico percorso casa-lavoro-casa, si è comportato bene e non ha dato nessun tipo di problema. Comportamento identico anche quando ci siamo trovati su percorsi “veloci” come tangenziali e autostrade. Abbiamo rilevato solamente alcuni impuntamenti sporadici durante delle fasi di guida con ritmi elevati. Niente di preoccupante, anche perché si tratta di situazioni limite che difficilmente un cliente tipo di questa categoria vorrà effettuare. Possiamo quindi affermare che nel complesso l’impressione data da questa trasmissione è stata positiva. L’impianto frenante, nell’uso quotidiano, ha risposto sempre in modo positivo agli input impartiti.

La C-Max è inoltre dotata di uno sterzo più diretto rispetto alla precedente versione che riesce a garantire un buon feeling anche a velocità sostenute e nei rapidi cambi di corsia. L’unico neo a riguardo è stato riscontrato su percorsi con asfalti baganti/viscidi dove il comando ci è sembrato leggermente leggero. Bisogna sottolineare inoltre che il rollio è contenuto mentre gli interventi del discreto sistema di ESP risultano precisi e puntuali, diventando marcati solo se si esagera. Nel complesso questa monovolume risulta molto maneggevole, brillante e sempre prevedibile nelle reazioni. Le sospensioni, rigide quanto basta, assicurano ai passeggeri un buon livello di comfort e al tempo stesso filtrano al meglio le asperità dei manti stradali.

A velocità da codice l’insonorizzazione è buona e non si avvertono fruscii e vibrazioni. La voce del motore anche se si avverte all’interno dell’abitacolo non è così marcata da infastidire. Nel corso del nostro breve test naturalmente abbiamo tenuto d’occhio anche i consumi. I dati dichiarati da Ford per questo modello parlano di 6,4 l/100 km nel ciclo urbano, 4,6 l/ 100 km nell’extra urbano e 5,2 l/100 km nel misto con 119 g/km di Co2 emessa. Mantenendo uno stile di guida pacato, a gas leggero, il miglior valore relativo al consumo medio (riportato sul computer di bordo) si è aggirato intorno ai 7,5 l/100 km.

Sulla Ford C-Max non mancano poi una serie di tecnologie al servizio del conducente, a partire dall’Active City Stop che frena automaticamente l’auto alle basse velocità. Il sistema, attivo fino a una velocità di 30 km/h, attraverso un apposito sensore monitora la situazione circostante alla vettura e in caso di collisione imminente aziona l’impianto frenante. Il controllo dell’attenzione del guidatore, il Driver Alert, controlla invece lo stile di guida attuato analizzando la posizione del veicolo rispetto alle linee di demarcazione della corsia. Se il comportamento e la traiettoria tenute denotano stanchezza il sistema prima ci avvertirà e poi attiverà un avviso che rimarrà in modo fisso fino a quando non ci si fermerà per una sosta.

Se l’auto devia dalla traiettoria ideale rispetto alle linee il sistema di mantenimento della corsia di marcia avverte il conducente facendo vibrare il volante per poi aiutarlo a correggersi applicando una leggera sterzata. Non bisogna dimenticarsi poi del BLIS, volto alla verifica della presenza veicoli nella zona d’ombra: un radar controlla lo spazio precluso alla vista del conducente e lo avvisa tramite una spia inserita all’interno dello specchietto retrovisore della presenza di altre vetture. Infine, l’assistenza alle partenze in salita, evita che l’auto possa scivolare indietro al momento della ripartenza lasciando inseriti i freni per alcuni istanti.

Ford C-Max & C-Max7: listino prezzi

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Ford C-Max 1.0 EcoBoost: scheda tecnica

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