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Peugeot 208 prezzo, caratteristiche e prova su strada

La Peugeot 208 si propone sul mercato italiano con un’offerta completa e variegata di allestimenti e versioni con motori GPL, diesel e benzina: ecco la gamma e la nostra prova su strada.

La Peugeot 208 è in vendita in più di 40 diverse combinazioni tra allestimenti e motorizzazioni. Il marchio francese offre infatti venti varianti a gasolio, 17 a benzina e ben 6 a GPL, riuscendo così ad accontentare una larga porzione della clientela italiana. I prezzi della nuova Peugeot 208, come potete vedere dal nostro listino, partono dai 12.100 euro della Peugeot 208 1.0 VTi da 68 cavalli, fino ad arrivare ai 22.200 della Peugeot 208 GTi con il 1.6 THP da 200 cavalli. Tutto questo passando da numerose varianti a gasolio con prezzi a partire dai 14.200 euro della Peugeot 208 1.4 HDi 68 cavalli e da una nuova, interessante, variante bifuel.

La Peugeot 208 GPL è proposta con il 1.4 VTi da 95 cavalli con un prezzo di partenza di 14.200 euro e risulta disponibile in tre diversi allestimenti e nelle versioni a tre o cinque porte. Ce n’è davvero per tutti quindi, con motori a benzina da 68, 82, 155 o 200 cavalli, diesel da 68, 92 o 115 cavalli ed il GPL da 95 cavalli, con ogni vettura che può essere personalizzata con numerose combinazioni di colori, finiture e con una vasta gamma di accessori tecnologici e pratici.

Tra le varianti più interessanti, oltre alla Peugeot 208 GPL che vanta un consumo combinato di 7.6 litri di GPL ogni 100 chilometri, anche la Peugeot 208 1.2 da 82 cavalli, con il tre cilindri che abbiamo provato su strada e sul banco rulli, analizzandone tutte le caratteristiche ed evidenziandone così pregi e difetti. Ecco la nostra prova su strada della compatta francese con il nuovo motore benzina a tre cilindri.

Peugeot 208: banco rulli e prova su strada

La Peugeot 208 1.2 provata su strada e sul banco a rulli: ecco tutti i segreti del tre cilindri a livello tecnico e nella guida su strada.

La Peugeot 208 1.2 tre cilindri da 82 cavalli è una delle proposte più interessanti tra le compatte del marchio francese. Dimensioni perfette per la città abbinate ad una buona abitabilità interna fanno della nuova Peugeot 208 un’ottima compagna di viaggio sia per i contesti cittadini, sia per i tratti di guida extraurbana. Il tre cilindri da 1199 centimetri cubi è inoltre perfettamente proporzionato per la segmento B di Peugeot: 82 cavalli, 118 Nm ed un consumo che nel misto arriva fino a 4.7 litri per 100 chilometri.

La Peugeot 208 1.2 sul Banco a Rulli


Dopo oltre 15 mila chilometri percorsi per le strade di tutta Italia, abbiamo deciso di portare la nuova Peugeot 208 1.2 sul banco a rulli per controllarne la potenza e le prestazioni. Proprio come dichiarato dal costruttore, abbiamo constatato che sul banco a rulli il tre cilindri da 82 cavalli eroga effettivamente 82.7 cavalli. Come si può vedere dalle curve di coppia e potenza, l’erogazione risulta estremamente lineare, con il grafico della potenza che si alza in maniera progressiva con l’aumentare delle rotazioni dei cilindri, calando solo molto in alto, quando poi interviene il limitatore, fissato a quota 6.500 giri al minuto.

Ciò che più ci ha stupito, come già ci eravamo accorti mettendoci al volante, è l’erogazione della coppia. L’auto risulta infatti estremamente lineare, continua e corposa, con il grafico che mostra una linea quasi orizzontale che parte dai 2.000 giri e si spinge fino a 6.400 giri. In fatto di coppia però il tre cilindri si esprime al massimo delle sue potenzialità tra i 3.000 ed i 5.000 giri, erogando circa 116 Nm continui. In termini pratici ciò significa che la nuova Peugeot risulta particolarmente piacevole nella guida di tutti i giorni: la coppia è disponibile nel range di giri tipico della guida quotidiana, con l’auto che si lascia guidare in maniera facile e piacevole. Praticamente ad ogni andatura la piccola francese è sempre agile e scattante grazie alla sua particolare curva di coppia spalmata in maniera ottimale lungo tutto l’arco di funzionamento del propulsore.

La tecnica: il 3 cilindri da 82 cavalli

Paugeot 208 Test 2013

La gamma dei 3 cilindri benzina per 208 è attualmente composta dal 1.0 12V VTi con potenza di 50 kW (68 CV) e una coppia di 95 Nm, il 1.200 invece dispone di una potenza di 60 kW (82 CV) e una coppia di 118 Nm, entrambi equipaggiati con cambio manuale a 5 marce vantano emissioni di CO2 rispettivamente di 99 e 104 g/km.

Le numerose tecnologie applicate a queste unità motrici hanno permesso a questo motore di poter registrare ben 52 brevetti, proponendo soluzioni interessanti sulla testata, con elementi interni totalmente integrati, i pistoni con spinotto disassato per ridurre gli attriti, catena di distribuzioni in umido, pompa dell’olio a assorbimento variabile, albero ausiliario antivibrazione, tutto per migliorare contemporaneamente sia l’affidabilità del veicolo che i consumi di carburante. Infatti rispetto a un 4 cilindri di potenza equivalente, la massa del 3 cilindri 1.2 VTi è stata ridotta di 21 kg, mentre i suoi consumi ed emissioni di C02 sono inferiori del 25%.

Inoltre le Le perdite per attrito ono state ridotte del 30% grazie all’impiego di diverse tecnologie:rivestimento Diamond Like Carbon su perni dei pistoni, fasce elastiche e punterie; cinghia di distribuzione umida integrata in un carter, che contribuisce alla silenziosità di funzionamento e dunque alla durata di vita, pari a quella della vettura; disassamento delle canne dei pistoni.

La combustione è stata ottimizzata con il miglioramento dell’aerodinamica della camera di scoppio (condotti di aspirazione, teste dei pistoni) e con l’adattamento dell’accensione ad un funzionamento con elevato tasso di gas residui (IGR).

La testata, in lega di alluminio, ha 4 valvole per cilindro, un sistema di iniezione indiretta multipoint e un sistema di distribuzione a fasatura variabile (VVT). Inoltre, la testata è prodotta col sistema PMP – Processo con Modello Perduto – che lo stabilimento di Charleville è uno dei pochi ad attuare. Tale procedimento industriale riduce il numero dei componenti e il volume di tutto l’insieme; sui motori EB, il collettore di scarico, il modulo del terminale di raffreddamento e il supporto del motore sono integrati nella testata.

Nel corso del 2013, la gamma 208 sarà completata da una versione 1.2 VTi Stop & Start, equipaggiata con un cambio robotizzato, caratterizzata da emissioni di CO2 ridotte a 95 g/km. In seguito interverranno altri sviluppi, come la sovralimentazione e l’iniezione diretta. Infatti, sin dall’inizio del loro sviluppo, questi motori sono stati concepiti alla luce delle norme future, a partire dalle Euro 6.

Questo motore è già stato oggetto di un nostro approfondimento e di un interessante test al banco prova potenza che vi proporremo nelle prossime settimane.

Peugeot 208 1.2: la guida su strada

Paugeot 208 Test 2013

Nella prima parte del nostro articolo abbiamo parlato della necessità di poter effettuare un test piuttosto lungo e intenso con l’auto in prova, e al contempo della esigenza di testare parallelamente altri tipi di auto simili e non per non perdere la vena critica e per poter tarare i propri giudizi in funzione del livello tecnologico raggiunto dalle auto in quel periodo.

Bene altro aspetto fondamentale nel giudizio di un’auto per un buon collaudatore sono le impressioni al primo impatto, un po’ come il buon intenditore di vini che annusa intensamente il calice prima ancora di iniziare a bere. La fase del primo approccio svela moltissimi aspetti fondamentali di un’auto e ci aiuta a posizionarla correttamente sia nella nostra scala di valori, sia nel percepirne il carattere e gli aspetti salienti, come quelli del suo DNA che più la caratterizzano rispetto alla concorrenza. Nel caso della 208 i focus principali sono legati in modo indissolubile al suo design, pulito ma ricercato, personale e tagliente, con una carrozzeria moderna e a tratti futurista associata a un design degli interni che non passa sicuramente inosservato e che avvolge il guidatore proprio come accade su molte auto di categoria superiore.

Una volta al volante si apprezza la posizione di guida “ben inserita” nella vettura, con ampia visibilità su tutti i lati; ottima l’ergonomia dei sedili, molto contenitivi anche dal punto di vista laterale, associati ad un volante inaspettatamente piccolo, dal diametro sportivo e di dimensioni minori rispetto allo standard. Questo migliora la sensazione di controllo e fa apparire l’auto più manegeovole e reattiva ai comandi del guidatore. Il propulsore tre cilindri di nuova concezione non vibra troppo e dai medi regimi in poi garantisce un comfort confrontabile con quello di un quattro cilindri. I suoi principali vantaggi risiedono nel peso contenuto, nel numero di componenti ridotto al massimo e in consumo decisamente basso.

Nel nostro test durato circa 5.000km abbiamo registrato una percorrenza media che varia dai 5.6 ai 7.1 litri per 100km: ovviamente il massimo dell’efficienza si ottiene nei percorsi extraurbani mentre i valori più alti si raggiungono facendo ruotare il motore verso i regimi più elevati. Operazione quest’ultima tutt’altro che rara perchè il piccolo tre cilindri lavora molto bene anche quando i giri tendono a salire e raggiunge facilmente la zona rossa, soprattutto nelle marce basse.

L’auto si dimostra sincera e reattiva, facile da condurre e dimostra un limite elevato in termini di aderenza laterale ed una buona stabilità anche alle alte velocità, nonostante l’assetto tendenzialmente morbido volto all’assorbimento delle asperità. Forzando il ritmo il sottosterzo sopraggiunge in modo leggero e mai fastidioso e l’auto continua a mantenere un buon rigore direzionale, merito dell’assetto ben tarato tra idraulica e parte elastica e del peso contenuto. Un po’ spugnoso invece il cambio, dagli innesti un pelo lunghi e non troppo rapidi. Ottimo invece il comportamento dei freni sempre puntuali ed incisivi anche nelle decelerazioni più impegnative.

Peugeot 208: il design

Paugeot 208 Test 2013

Intrigante, dal design moderno, capace di una forte personalità estetica la 208 riesce a riunire e amalgamare al meglio, una forma estetica tendenzialmente tondeggiante ad elementi più spigolosi disseminati lungo la carrozzeria che le donano un profilo più netto e caratteristico.

Diminuiscono gli sbalzi della carrozzeria sia anteriore (- 6 cm rispetto a 207) che al posteriore (- 1 cm), inoltre, le dimensioni generali, specie la larghezza (-2 cm rispetto a 207) e l’altezza (-1 cm). La riduzione dei pesi ha portato al risultato finale che la 208 pesa 110 chili in meno della 207 dotata dello stesso motore 1.4 HDi, e ben 173 kg in meno di quella equipaggiata con il benzina d’ingresso gamma di analoga potenza.

La 3 e la 5 porte hanno fiancate differenti: quelle della 3 porte sono più incavate, come sulla concept-car SR1 del 2010 che, cronologicamente parlando, è stata disegnata in contemporanea a 208. Un altro dettaglio interessante è che la forma e il movimento del montante posteriore della 3 porte rimandano a quelli della 205, un’icona della storia del Marchio.

L’ecoprogettazione è un altro campo in cui 208 si distingue. Con l’integrazione del 25% di « materiali verdi » sui 170 kg di polimeri (esclusa la gomma) presenti sul veicolo (contro il 7% di 207), questa Peugeot supera una nuova tappa in termini di eco progettazione.

In particolare, l’utilizzo di un paraurti posteriore interamente in materiali riciclati (è una novità mondiale per questi materiali fino ad oggi utilizzati per le parti non visibili) permetterà di risparmiare 1600 tonnellate di petrolio l’anno. I materiali verdi sono impiegati anche nella costruzione di altre parti di 208, quali interno del passaruota, elementi insonorizzanti, rivestimento del bagagliaio, volante, sedili, schermo di protezione del motore, filtro dell’aria.

Interni: forme curate e Touch Screen da 7 pollici

Peugeot 208 XY: la compatta premium in viola

Il posto guida è completamente riproggettato rispetto al passato come evidenzia la conformazione particolare della plancia. Spicca da subito la forma degli aeratori ai lati della plancia a forma di occhio di felino, o dei numerosi elementi « sfaccettati » che richiamano alcuni elementi esterni, come calandra, tetto, taglio del bagagliaio.

Il raggruppamento di tutti i comandi audio sul Touchscreen ha permesso anche di semplificare l’interfaccia « uomo-macchina » con la riduzione consistente del numero dei pulsanti e dei comandi, a tutto vantaggio di un design puro e moderno. Numerosi e razionali i vani portaoggetti posti all’interno, come l’ampio alloggiamento ricavato davanti alla leva del cambio o gli ampi vani portaoggetti nelle portiere.

L’abitacolo è stato migliorato anche in termini di acustica e di comfort vibrazionale. Analogamente a quanto fatto sulla 508, in cui sono stati identificati i rumori alla fonte (« incapsulamento acustico dei gruppi motopropulsori»), la silenziosità a bordo di 208 è stata migliorata in modo significativo rispetto a 207 con interventi che hanno contribuito anche alla riduzione della massa del veicolo. I sedili ergonomici e ben sagomati mostrano un ottimo tessuto di rivestimento, sviluppato e realizzato in collaborazione con l’italiana Alcantara.

Il sistema Touchscreen raggruppa in un’unica interfaccia: radio, musica, navigazione (in opzione), computer di bordo, parametraggio delle funzioni del veicolo come illuminazione ambiente, tergi-lava lunotto automatico in retromarcia, ecc. dispone di uno schermo touch-screen a colori da 7” ad alta risoluzione (800×480) dotato di una avanzata interfaccia uomo-macchina (Human Machine Interface) e di un processore grafico ad elevata potenza.

Il dispositivo grazie alla connessione con la rete della vettura CAN (Car Area Network) è in grado di fornire le principali informazioni del veicolo direttamente dal display, con accesso completo alla diagnostica e al trip computer.

L’interfaccia entertainment e full multimedia dispone innanzitutto di una Radio AM/FM dotata di 3 sintonizzatori con funzione phase diversity: un sintonizzatore è dedicato alla ricezione delle informazioni sul traffico TMC (Traffic Message Channel), mentre gli altri due sintonizzatori – usufruendo di due antenne dedicate – si alternano nel ricevere e fornire al sistema il miglior segnale radio possibile, riducendo disturbi e interferenze dovute a riflessioni, generando quindi alla fine una migliore qualità dell’audio.

Sempre in ambito “entertainment e full multimedia”, il Touchscreen ha una porta USB che consente la gestione di dispositivi come iPodTM / iPhoneTM, la lettura di musica in formato multimediale e la visualizzazione di immagini. Il sistema è inoltre dotato della funzione “cover flow” che consente di visualizzare sullo schermo le copertine degli album e dei brani musicali riprodotti dal sistema. Sulla versione alto di gamma è possibile anche disporre di una seconda porta USB.

Completa la dotazione multimediale un audio jack che abilita ulteriormente la connessione a dispositivi audio e multimediali portatili. E’ prevista infine la possibilità di acquistare un lettore CD esterno compatibile con il sistema. Per quanto riguarda la connessione Bluetooth 2.0, il sistema permette la comunicazione in viva voce “hands free” e l’audio streaming. Touchscreen può essere associato fino ad un massimo di 5 telefoni cellulari, con la possibilità di importare i contatti e i dettagli delle rubriche.

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