Volvo Cars festeggia 70 anni sul mercato statunitense: molte novità

Volvo celebra 70 anni negli USA: termina la vendita del V60 Cross Country, espande la produzione a Ridgeville per assemblare l'XC60 e rafforza la strategia elettrica con l'EX90

Volvo Cars festeggia 70 anni sul mercato statunitense: molte novità
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Giorgio Colari
Pubblicato il 23 dic 2025

Nel corso di 70 anni di presenza sul territorio americano, Volvo ha saputo conquistare il cuore di oltre cinque milioni di automobilisti, diventando un punto di riferimento per chi cerca sicurezza, innovazione e design scandinavo. Oggi, però, la casa svedese compie una svolta storica che ridefinisce il suo rapporto con il mercato degli Stati Uniti: la fine della commercializzazione della V60 Cross Country e un deciso potenziamento della produzione locale, con particolare attenzione allo stabilimento di Ridgeville, in South Carolina.

Evoluzione strategica

Questa trasformazione industriale non è soltanto una risposta alle dinamiche del settore automobilistico statunitense, ma rappresenta una vera e propria evoluzione strategica. Il SUV di medie dimensioni XC60, uno dei modelli più amati dagli americani, sarà prodotto a Ridgeville entro la fine del 2026, affiancando il già innovativo SUV completamente elettrico EX90, che è attualmente in fase di assemblaggio nello stesso impianto.

La scelta di interrompere la vendita della V60 Cross Country negli Stati Uniti non arriva certo come un fulmine a ciel sereno. Il mercato nordamericano, infatti, continua a premiare in modo netto i SUV e i crossover di dimensioni generose, relegando le station wagon e le loro varianti a un ruolo sempre più marginale e di nicchia. Così, mentre in Europa e in altri mercati internazionali la V60 Cross Country continuerà a essere disponibile, per i clienti americani la finestra d’acquisto si chiuderà definitivamente ad aprile 2026, con la possibilità di inoltrare gli ultimi ordini fino a fine gennaio dello stesso anno.

Espansione dello stabilimento

L’espansione dello stabilimento di Ridgeville assume quindi un valore simbolico e concreto al tempo stesso. Simbolico, perché rafforza la strategia “build where we sell” di Volvo, ovvero produrre localmente ciò che viene commercializzato negli Stati Uniti, riducendo così i tempi di consegna, i costi logistici e l’impatto ambientale. Concreto, perché la crescita dell’impianto in South Carolina genererà nuove opportunità occupazionali, consolidando la presenza industriale del marchio svedese sul suolo americano e garantendo una maggiore reattività alle esigenze del mercato locale.

Questa doppia direttrice strategica si traduce in un bilanciamento delicato tra tradizione e innovazione. Da un lato, la transizione verso l’elettrificazione è incarnata dal EX90, il SUV a zero emissioni che rappresenta il futuro sostenibile di Volvo. Dall’altro, la scelta di produrre il best-seller XC60 direttamente negli Stati Uniti permette di rispondere in modo mirato alla domanda crescente di SUV di medie dimensioni, senza rinunciare all’identità storica e ai valori che hanno reso il marchio celebre in tutto il mondo.

Le reazioni non si sono fatte attendere

Le reazioni a questa svolta non si sono fatte attendere. L’espansione a Ridgeville è stata accolta con entusiasmo da istituzioni locali e analisti di settore, che vedono nell’investimento una spinta significativa per l’economia della South Carolina e un rafforzamento della filiera produttiva nordamericana. Tuttavia, non mancano le voci critiche: molti appassionati e osservatori lamentano la progressiva riduzione della varietà di modelli disponibili, sottolineando come la scomparsa della V60 Cross Country limiti le opzioni per chi cerca alternative ai tradizionali SUV.

Per i clienti statunitensi ancora interessati alla V60 Cross Country, il consiglio è di agire tempestivamente: la disponibilità residua presso i concessionari è destinata a esaurirsi rapidamente, e il tempo per assicurarsi uno degli ultimi esemplari si sta rapidamente riducendo. Per chi invece guarda al futuro e alla mobilità sostenibile, la gamma elettrica di Volvo—a partire dall’EX90 e dalle prossime varianti a batteria della XC60—rappresenta una scelta coerente con la roadmap aziendale verso un domani a basse emissioni.

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