Un flop fragoroso, appena 8.700 Lancia Ypsilon vendute in Europa: perché

La Lancia Ypsilon ha venduto 8.713 auto in Europa (7.324 in Italia) nel 2025. Problemi di prezzo, naming e gamma limitano l'espansione oltre i confini nazionali

Un flop fragoroso, appena 8.700 Lancia Ypsilon vendute in Europa: perché
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Giorgio Colari
Pubblicato il 10 nov 2025

La nuova Lancia Ypsilon si trova al centro di una fase critica per il suo futuro europeo: le sue vendite Europa nei primi nove mesi del 2025 si sono rivelate ben al di sotto delle aspettative, lasciando emergere numerosi interrogativi sulla strategia di rilancio del marchio torinese. Con soli 8.713 esemplari immatricolati in tutto il continente, di cui l’84% concentrato in Italia, il progetto di espansione internazionale della citycar sembra oggi più che mai in discussione.

Numeri che fanno riflettere: la fotografia di Dataforce e UNRAE

I dati raccolti da Dataforce delineano un quadro chiaro: la quasi totalità delle Ypsilon vendute resta saldamente entro i confini nazionali. Secondo le stime di UNRAE, ben 7.324 unità sono state acquistate dagli italiani, mentre solo 1.389 vetture hanno trovato casa oltrefrontiera. Un risultato che mette in dubbio la reale efficacia del piano di rilancio europeo e costringe il brand a una riflessione profonda sulle proprie scelte commerciali.

Un avvio difficile: cause e criticità

Diverse sono le ragioni che hanno portato a un avvio così complicato per la nuova Ypsilon. Il posizionamento di prezzo, in particolare, ha rappresentato un ostacolo significativo: la versione Cassina, lanciata a quasi 40.000 euro, ha spiazzato molti potenziali clienti, soprattutto in un segmento dove la sensibilità al prezzo è altissima e il rapporto qualità-prezzo rimane un criterio fondamentale nella scelta d’acquisto.

Un altro elemento che ha pesato è l’assenza di una versione d’ingresso accessibile. La mancanza di una motorizzazione a benzina con cambio manuale sotto i 20.000 euro ha ridotto l’appeal verso un pubblico più ampio, e solo nel 2026 si prevede l’arrivo di una soluzione entry-level in grado di colmare questa lacuna.

Dal punto di vista tecnico, la scelta della motorizzazione PureTech non ha del tutto convinto, nonostante i progressi rispetto alle generazioni precedenti. Anche il design, più distante dalle linee classiche che hanno reso celebre la Ypsilon, ha generato reazioni contrastanti tra gli appassionati storici del marchio.

Concorrenza agguerrita e confronto impietoso

Nel panorama delle utilitarie, la nuova Ypsilon fatica a tenere il passo delle rivali più dirette, come Skoda Fabia e MG3, che in Italia continuano a ottenere risultati superiori. Non va meglio il confronto con le “cugine” Opel Corsa e Peugeot 208, costruite sulla stessa piattaforma ma capaci di performance commerciali decisamente migliori.

A livello di listino, la versione ibrida della Ypsilon parte da 24.900 euro, un prezzo praticamente identico a quello della Peugeot 208 Hybrid (24.820 euro). Tuttavia, la percezione di valore agli occhi dei clienti sembra essere inferiore, complicando ulteriormente la posizione della citycar torinese.

Identità, percezione e comunicazione: un equilibrio da ritrovare

Un nodo centrale riguarda il mantenimento del nome “Ypsilon”, da sempre sinonimo di accessibilità e praticità, per un modello che oggi si posiziona su una fascia di prezzo decisamente superiore. Questo ha creato un evidente disallineamento tra le aspettative del pubblico e la reale proposta commerciale.

Non meno rilevante è la scelta di trasferire la produzione in Spagna, abbandonando lo storico legame produttivo con l’Italia. Una decisione che ha suscitato perplessità tra chi vede nella Lancia un simbolo della tradizione automobilistica italiana, e che rischia di indebolire ulteriormente l’identità del marchio.

I concessionari segnalano una domanda particolarmente debole nei mercati esteri, al punto da rendere difficilmente sostenibili investimenti significativi in campagne di marketing fuori dall’Italia. Secondo alcuni analisti, il tentativo di un riposizionamento premium sarebbe stato troppo repentino, senza un adeguato consolidamento della clientela tradizionale.

Strategie per il rilancio: quali vie percorrere?

Alla luce di queste criticità, gli esperti suggeriscono diverse possibili soluzioni: dal ripensamento del naming o la creazione di un marchio satellite, all’anticipazione dell’arrivo di versioni più accessibili, fino a una maggiore differenziazione rispetto a Peugeot e Opel e a una comunicazione più incisiva sui punti di forza stilistici della vettura.

Nonostante l’innegabile appeal estetico della nuova Ypsilon, che sa coniugare eleganza e sportività urbana, i risultati di mercato dimostrano che per trasformare il rilancio in un successo internazionale serve una profonda revisione delle strategie su percezione, pricing e rete distributiva. Solo così il progetto potrà finalmente varcare con successo i confini italiani e consolidare la presenza del marchio Lancia anche sullo scenario europeo.

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