Tesla lancia i primi robotaxi ad Austin: il servizio costa 4,20 dollari a corsa

Tesla avvia il servizio di robotaxi ad Austin, Texas, con Model Y autonomi e piani di espansione per il futuro della mobilità autonoma

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 23 giu 2025
Tesla lancia i primi robotaxi ad Austin: il servizio costa 4,20 dollari a corsa

Con l’introduzione del primo servizio di robotaxi firmato Tesla ad Austin, Texas, si apre una nuova era per la mobilità autonoma. “Vogliamo essere molto cauti con la primissima introduzione della guida autonoma senza supervisione”, ha dichiarato Elon Musk durante l’evento di lancio, segnando un momento cruciale per l’azienda e per il settore tecnologico.

Disponibile su invito

Attualmente, il servizio è disponibile su invito e propone un costo simbolico di 4,20 dollari per corsa. Nonostante l’assenza di un conducente, la fase iniziale prevede la presenza di un supervisore Tesla nel posto del passeggero, per garantire sicurezza e monitoraggio. Gli utenti che hanno avuto accesso al servizio hanno rapidamente condiviso le loro esperienze online, con video che Musk stesso ha rilanciato sulla piattaforma X.

Tesla si inserisce in un mercato già competitivo, dove aziende come Waymo, parte del gruppo Google, operano dal 2021 in diverse città americane. Tuttavia, i piani di espansione sono ambiziosi: dall’attuale flotta di una decina di veicoli, l’obiettivo è arrivare a mille unità nei prossimi mesi e raggiungere “diverse centinaia di migliaia” entro la fine del prossimo anno. Un aspetto interessante del progetto è la possibilità per i proprietari di veicoli Tesla con opzione di guida autonoma di inserire i propri mezzi nella flotta, contribuendo al modello di sharing e ottimizzando l’utilizzo delle risorse.

Su Model Y per adesso

Al momento, il servizio utilizza principalmente il modello Model Y, ma il futuro potrebbe vedere l’introduzione del Cybercab, un veicolo completamente autonomo, privo di volante e pedali, la cui produzione è prevista per il 2026. Questa innovazione rappresenta un passo avanti significativo per il settore e per l’azienda, che punta a consolidare la propria leadership tecnologica.

Il Texas si rivela un terreno ideale per queste sperimentazioni grazie a normative permissive, anche se una nuova legge, entrata in vigore il 1° settembre, ha introdotto requisiti più stringenti. Tra questi, l’obbligo di ottenere un’autorizzazione preventiva e di presentare piani d’emergenza. La città di Austin, in particolare, ospita attualmente sei operatori di veicoli autonomi, tra cui ADMT (Volkswagen), AVRide, Zoox (Amazon), Motional (Hyundai), Waymo e ora Tesla.

Con questa iniziativa, Tesla non solo rivoluziona il trasporto urbano, ma si posiziona come un attore chiave in un mercato dove la tecnologia avanzata e l’adattamento alle normative sono fattori determinanti per il successo. Il lancio dei robotaxi rappresenta una mossa strategica per rafforzare la competitività dell’azienda e accelerare l’adozione di soluzioni di mobilità autonoma su larga scala.

Ultime notizie