Stellantis richiama oltre 700.000 auto con motore Diesel

Stellantis richiama oltre 700.000 auto Peugeot, Citroën, Opel e DS: la spia MIL potrebbe non segnalare guasti al DPF/SCR. Appuntamento gratuito per aggiornamento software.

Stellantis richiama oltre 700.000 auto con motore Diesel
G C
Giorgio Colari
Pubblicato il 15 ott 2025

Un nuovo allarme scuote il settore automobilistico europeo: Stellantis ha annunciato un importante richiamo che coinvolge oltre 700.000 veicoli equipaggiati con motori diesel dei marchi Peugeot, Citroën, Opel e DS Automobiles. Al centro dell’attenzione c’è la spia di controllo motore, conosciuta come MIL (Malfunction Indicator Lamp), che rischia di non segnalare correttamente i malfunzionamenti dei sistemi di post-trattamento dei gas di scarico, come il catalizzatore SCR e il filtro antiparticolato DPF.

L’anomalia non comporta rischi immediati per la sicurezza di guida, ma può impedire la diagnosi tempestiva di guasti che, se trascurati, potrebbero trasformarsi in danni ben più gravi e onerosi per i proprietari. Proprio per questo motivo, la casa automobilistica ha deciso di intervenire con una campagna preventiva di vasta portata, che mira a tutelare sia l’ambiente sia l’affidabilità dei propri veicoli.

La campagna di richiamo riguarda modelli prodotti tra il 2016 e il 2024, con una distribuzione significativa tra i vari marchi del gruppo. Nello specifico, il maggior numero di veicoli interessati appartiene a Peugeot (circa 340.000 unità), seguita da Citroën (250.000), Opel (100.000) e DS Automobiles (21.000). Tra i modelli coinvolti figurano vetture molto diffuse sulle strade europee come Peugeot 208 e 3008, Citroën C3 e C4, Opel Corsa e Grandland, oltre a DS 3 e DS 3 Crossback.

Il problema individuato risiede nella centralina elettronica di gestione dei motori diesel. In alcune situazioni, la spia MIL potrebbe non attivarsi in presenza di malfunzionamenti ai sistemi di abbattimento delle emissioni, in particolare al filtro antiparticolato DPF e al catalizzatore SCR. Questa mancata segnalazione rischia di compromettere il corretto funzionamento dei sistemi anti-inquinamento, con potenziali conseguenze negative sia sulle emissioni sia sulla durata di motore e impianto di scarico.

Per risolvere l’anomalia, Stellantis ha predisposto un aggiornamento software della centralina di controllo motore. L’intervento, della durata di circa trenta minuti, viene effettuato gratuitamente presso i centri di assistenza autorizzati del gruppo. I proprietari dei veicoli coinvolti saranno contattati direttamente dall’azienda, ma hanno anche la possibilità di verificare autonomamente se il proprio mezzo è incluso nella campagna, utilizzando il portale ufficiale Stellantis e inserendo il numero di telaio, o VIN (Vehicle Identification Number).

Gli addetti ai lavori sottolineano l’importanza di agire con tempestività: il corretto funzionamento di DPF e SCR è cruciale non solo per rispettare i limiti normativi sulle emissioni, ma anche per garantire la longevità e l’efficienza dei motori diesel. Un malfunzionamento non rilevato può portare a costose riparazioni e a una maggiore produzione di sostanze inquinanti, con ricadute negative sia per il proprietario sia per l’ambiente.

Dal punto di vista normativo, i richiami relativi ai sistemi anti-inquinamento sono monitorati con particolare attenzione dalle autorità ambientali, soprattutto in un periodo storico in cui la lotta alle emissioni è una priorità globale. Stellantis ha sottolineato il carattere preventivo dell’operazione, rassicurando i clienti sul fatto che tutti i costi saranno interamente a carico dell’azienda.

Nonostante la natura gratuita e preventiva dell’intervento, alcuni proprietari hanno espresso preoccupazione per i possibili disagi legati alla necessità di recarsi in officina. Tuttavia, gli specialisti invitano a non sottovalutare la questione: prenotare l’aggiornamento software il prima possibile è fondamentale per evitare problemi meccanici più gravi in futuro. È inoltre consigliato conservare tutta la documentazione relativa agli interventi effettuati, che potrebbe rivelarsi utile in caso di future necessità, come garanzie o eventuali contestazioni.

I possessori dei possibili veicoli coinvolti sono invitati a verificare il proprio VIN (numero di telaio dell’auto) e prenotare quanto prima l’aggiornamento presso i centri autorizzati, contribuendo così a mantenere alte le prestazioni del proprio veicolo e a ridurre l’impatto ambientale.

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