Stellantis richiama altri 100.000 veicoli in Europa: rischio incendio
Stellantis avvia un richiamo di 100.000 veicoli in Europa per rischio incendio e difetti tecnici. Coinvolti anche modelli Ford. Ecco tutti i dettagli
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Un nuovo allarme scuote il settore automobilistico europeo: il 15 agosto 2025 è stata avviata una vasta richiamo veicoli che coinvolge circa 100.000 mezzi, mettendo ancora una volta sotto i riflettori la gestione della sicurezza da parte di Stellantis. Questa nuova campagna si aggiunge a una serie di segnalazioni e problematiche che, negli ultimi mesi, hanno interessato il gruppo automobilistico italo-franco-americano, evidenziando criticità che vanno dalla meccanica ai sistemi di sicurezza attiva e passiva.
Il cuore della questione risiede in un’anomalia di produzione che interessa il sistema di alimentazione: in numerosi veicoli manca il dado di collegamento tra la pompa ad alta pressione e il rail del carburante. Questa carenza può causare gravi perdite di benzina, aumentando in modo significativo il rischio incendio. Il difetto è stato segnalato da Rappel Conso e riguarda modelli assemblati tra il 2022 e il 2025, anni in cui la produzione del gruppo ha raggiunto volumi particolarmente elevati, spingendo le linee produttive e i controlli qualità ai limiti della loro capacità.
I veicoli coinvolti
L’elenco dei modelli coinvolti nella campagna di richiamo veicoli è estremamente ampio e abbraccia praticamente l’intero portafoglio marchi di Stellantis. Dalla popolare gamma Peugeot, che include la 208, la 308, la 408, la 2008, la 3008 e la 5008, ai modelli Citroën come C3, C4 e C5 in tutte le loro varianti, passando per DS, Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Jeep e Opel: nessun brand del gruppo sembra immune dal problema. Gli automobilisti possono verificare l’eventuale coinvolgimento del proprio veicolo controllando il numero di omologazione riportato nella casella K del libretto di circolazione, una procedura semplice ma fondamentale per la sicurezza.
Non solo auto private: la campagna di richiamo veicoli si estende anche ad alcuni veicoli commerciali, non direttamente di Stellantis, coinvolgendo in particolare i modelli Ford Tourneo Connect e Transit Connect. In questo caso, il difetto riguarda il malfunzionamento della telecamera posteriore, che può bloccare l’immagine durante le manovre, incrementando notevolmente il rischio di incidenti in fase di parcheggio o retromarcia. Un aspetto che sottolinea quanto la sicurezza oggi sia legata non solo a componenti meccanici ma anche all’elettronica di bordo e ai sistemi di assistenza alla guida.
Anche le cinture di sicurezza sono sotto osservazione
Il gruppo Stellantis si trova dunque a dover gestire un nuovo episodio di richiamo veicoli su larga scala, in un contesto già reso complesso da precedenti campagne di sicurezza. Particolarmente delicata è la situazione delle Peugeot 308 prodotte tra ottobre 2015 e dicembre 2019: questi esemplari sono stati oggetto di un ulteriore richiamo a causa di difetti negli ancoraggi delle cinture di sicurezza posteriori. Secondo le segnalazioni del sistema europeo Rapex, gli ancoraggi potrebbero non garantire una tenuta adeguata in caso di impatto, esponendo i passeggeri a rischi potenzialmente gravi. Un problema che mette in discussione la solidità dei sistemi di ritenuta in uno dei modelli di punta del marchio francese, da sempre considerato sinonimo di affidabilità.
Non va dimenticato che molte delle vetture coinvolte, tra cui le recenti Peugeot, Citroën e Opel, montano i celebri motori PureTech, noti per le loro prestazioni brillanti ma anche per una serie di criticità tecniche che negli ultimi anni hanno portato a diversi interventi correttivi. Questo ulteriore richiamo riaccende i riflettori sull’affidabilità di questi propulsori, costringendo i proprietari a nuovi controlli e potenzialmente a lunghi periodi di fermo auto.
Invito a recarsi nelle concessionarie
Di fronte a questa situazione, Stellantis invita tutti i proprietari dei veicoli interessati a recarsi tempestivamente presso le concessionarie autorizzate per sottoporre la propria auto alle verifiche e agli interventi necessari, che verranno effettuati gratuitamente. L’operazione rappresenta un banco di prova fondamentale per la capacità del gruppo di gestire efficacemente criticità tecniche diffuse, mantenendo allo stesso tempo la fiducia di una clientela sempre più attenta e informata sulle tematiche della sicurezza.
Questa nuova ondata di richiamo veicoli conferma quanto sia complesso e delicato il bilanciamento tra innovazione, produzione su larga scala e controllo qualità nel settore automotive. In un contesto di crescente attenzione alla sicurezza e alla trasparenza, ogni difetto, ogni anomalia e ogni richiamo rappresentano non solo una sfida tecnica, ma anche una questione di reputazione per costruttori di rilievo internazionale come Stellantis.
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