Si esercita al volante, ma finisce male: distrugge la vetrina del supermarket

Due incidenti ad ottobre evidenziano i rischi delle esercitazioni alla guida: un'auto entra in un Lidl e un'altra urta un cartello al Passo della Mendola. Nessun ferito; focus sui pneumatici e sulla sicurezza

Si esercita al volante, ma finisce male: distrugge la vetrina del supermarket
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Giorgio Colari
Pubblicato il 7 nov 2025

Mettersi al volante per le prime volte è un’esperienza che oscilla tra entusiasmo e timore. Eppure, ciò che dovrebbe essere un percorso di crescita e responsabilizzazione può rapidamente trasformarsi in una situazione ad alto rischio, soprattutto quando inesperienza, distrazione e carenza di supervisione si combinano in modo imprevedibile. Gli ultimi episodi accaduti nell’autunno 2025 offrono uno spaccato significativo su quanto sia fragile il processo di guida in fase di apprendimento, sollevando interrogativi sulla sicurezza delle esercitazioni pratiche e sulla necessità di adottare misure più stringenti per tutelare i neopatentati.

Due incidenti nel giro di poco

Due incidenti avvenuti a poca distanza l’uno dall’altro raccontano meglio di ogni teoria quanto possa essere sottile il confine tra normalità e pericolo. Il primo caso si è verificato il 30 ottobre, quando un ventenne francese, impegnato nell’ottenimento della patente, ha perso il controllo della sua auto durante una sessione di prova. L’esito? Un impatto violento contro la vetrina di un supermercato Lidl, con la rottura di due grandi finestre. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma l’episodio ha sollevato forti dubbi sull’idoneità degli spazi scelti per le esercitazioni di guida.

A soli undici giorni di distanza, un altro episodio si è consumato in una delle zone più suggestive e, al tempo stesso, insidiose delle Alpi: il Passo della Mendola. Qui, un’auto condotta da un principiante è finita fuori strada, rimanendo pericolosamente in bilico su una scarpata dopo aver urtato un cartello stradale. L’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco volontari di San Nicolò Caldaro ha evitato conseguenze ben più gravi, ma l’accaduto ha evidenziato quanto sia importante valutare attentamente i rischi prima di intraprendere esercitazioni in ambienti poco protetti.

Una singolare coincidenza

Ciò che rende ancora più emblematico l’incidente del Passo della Mendola è la singolare coincidenza: l’auto ha danneggiato proprio un cartello della campagna “No credit” della Provincia di Bolzano. Da oltre vent’anni, questa iniziativa punta a sensibilizzare automobilisti e neopatentati sull’importanza della sicurezza stradale, con particolare attenzione – in questa edizione – agli pneumatici. La raccomandazione di sostituire le gomme che hanno più di quattro anni di vita non è mai stata così attuale, soprattutto alla luce di un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche se la vettura fosse precipitata oltre la barriera di protezione.

Gli esperti di sicurezza stradale sottolineano come la responsabilità di tali incidenti sia condivisa tra diversi attori. Da un lato, c’è il giovane conducente, ancora poco esperto e incline a commettere errori tipici della fase di apprendimento. Dall’altro, vi è la figura di chi supervisiona le esercitazioni, che deve garantire non solo la sicurezza del veicolo, ma anche la scelta di contesti adeguati per la pratica. Infine, le istituzioni sono chiamate a fare la loro parte, favorendo la creazione di spazi protetti e appositamente dedicati all’addestramento dei futuri automobilisti.

Fare esercitazioni in aree differenti

Le scuole guida, dal canto loro, ribadiscono la necessità di effettuare le esercitazioni in condizioni controllate, utilizzando veicoli dotati di doppi comandi e affidandosi a istruttori qualificati. Un aspetto spesso sottovalutato riguarda la scelta del parcheggio o dell’area in cui svolgere le prove: meglio optare per zone ampie, prive di ostacoli e possibilmente poco frequentate, così da ridurre al minimo i rischi legati a manovre errate o improvvise accelerazioni.

Un ulteriore elemento cruciale è la verifica preventiva delle condizioni del mezzo. In particolare, il controllo dello stato dei pneumatici e dei freni può fare la differenza tra una semplice perdita di controllo e un incidente grave. L’aderenza all’asfalto, soprattutto nei mesi autunnali e in presenza di pioggia o foglie bagnate, dipende in larga parte dalla qualità delle gomme, motivo per cui le campagne di sensibilizzazione come “No credit” si rivelano fondamentali.

Per ridurre il rischio di incidenti durante il percorso verso la patente, gli esperti suggeriscono alcune buone pratiche: scegliere orari a bassa affluenza, evitare aree con traffico intenso o ostacoli fissi, e affidarsi sempre a professionisti della formazione. Ma, al di là delle regole e delle raccomandazioni tecniche, il fattore decisivo resta la prudenza. Solo un approccio responsabile, supportato da una formazione solida e da una costante attenzione alla sicurezza, può trasformare le prime esperienze di guida in un trampolino verso una mobilità più consapevole e sicura.

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