L'annuncio di vendita di una Tesla a prezzo irrealistico: nuova truffa
Un giovane di Ferrara ha versato quasi 14.000 euro per una Tesla su un annuncio falso. Il concessionario aveva subito un hackeraggio. Indaga la Guardia di Finanza
Un giovane residente a Ferrara è caduto vittima di una sofisticata truffa online, perdendo quasi 14.000 euro nel tentativo di acquistare una Tesla a un prezzo apparentemente irresistibile. Il caso, avvenuto a dicembre 2025, mette nuovamente in luce i rischi legati all’acquisto di auto su internet e la crescente diffusione di annuncio falso pubblicati attraverso il hackeraggio di siti web di concessionarie reali.
Tutto è iniziato con un’offerta allettante su una delle principali piattaforme di compravendita online. Il giovane, attratto dal prezzo inferiore ai 20.000 euro per una Tesla, ha contattato il presunto venditore, che si è mostrato subito disponibile e convincente. Dopo un primo scambio telefonico, è arrivata la richiesta: versare il 20% dell’importo come acconto per “bloccare” il veicolo, una prassi che, purtroppo, si è rivelata parte integrante della truffa.
Tra bonifici istantanei per chiudere la pratica
Senza sospettare nulla, la vittima ha effettuato tre bonifico istantanei per un totale di quasi 14.000 euro, rassicurato dalle modalità apparentemente professionali e dalla promessa di consegna entro la stessa giornata. Il tutto era stato organizzato nei minimi dettagli: il finto venditore aveva anche coinvolto un inesistente autotrasportatore, confermando che l’auto sarebbe arrivata entro le 18 di venerdì.
Quando la vettura non si è presentata all’appuntamento, il giovane ha deciso di contattare direttamente il concessionario indicato nell’annuncio. È stato allora che la verità è venuta a galla: l’azienda bergamasca, totalmente estranea alla vendita, aveva già scoperto che il proprio sito era stato violato e utilizzato dai truffatori per pubblicare offerte fittizie. I numeri di telefono utilizzati durante la trattativa sono improvvisamente diventati irraggiungibili, lasciando la vittima senza spiegazioni e senza possibilità di rimborso.
Il giovane ha sporto denuncia
Non avendo altra scelta, il giovane ha sporto denuncia alla Guardia di Finanza, che ha immediatamente avviato le indagini per risalire ai responsabili della frode e tracciare i movimenti di denaro. Gli investigatori stanno analizzando ogni dettaglio: dalle comunicazioni tra le parti, alle ricevute bancarie, fino agli screenshot dell’annuncio incriminato.
Secondo gli esperti di sicurezza informatica e del settore automobilistico, lo schema utilizzato dai truffatori è ormai ben rodato: si parte dal hackeraggio del sito di un concessionario reale, si pubblica un annuncio falso con un prezzo notevolmente inferiore al valore di mercato e si chiede un acconto immediato tramite bonifico istantaneo. «Le offerte troppo vantaggiose sono sempre un campanello d’allarme», sottolineano gli specialisti, suggerendo di controllare il numero di telaio del veicolo, fissare appuntamenti di persona e utilizzare metodi di pagamento che offrano garanzie di contestazione.
Ci sono responsabilità plurime
La responsabilità, però, non grava esclusivamente sui truffatori. Le piattaforme di compravendita sono sotto pressione per rafforzare i sistemi di verifica degli inserzionisti e accelerare la rimozione degli annunci sospetti. Nonostante l’introduzione di controlli automatici e la presenza di team dedicati alla moderazione, la diffusione di siti clonati e account fraudolenti resta una sfida significativa per tutto il settore.
Il concessionario coinvolto ha confermato di aver subito una violazione informatica e di aver presentato denuncia alle autorità. L’azienda invita i clienti a utilizzare solo i canali ufficiali del sito non compromesso e a diffidare da qualsiasi proposta che preveda pagamenti anticipati senza una verifica diretta e personale del veicolo.
La Guardia di Finanza, impegnata in prima linea nelle indagini, raccomanda a chiunque si trovi in situazioni simili di conservare tutte le prove delle comunicazioni e delle transazioni, così da agevolare le attività investigative. Un consiglio fondamentale: se sorgono dubbi, è meglio bloccare subito ogni pagamento e rivolgersi tempestivamente alle autorità competenti.
Per chi desidera acquistare un’auto usata online, le regole di prudenza rimangono semplici ma imprescindibili: confrontare sempre i prezzi di mercato, verificare con attenzione la provenienza dell’annuncio, richiedere la documentazione ufficiale del veicolo e, soprattutto, ispezionare personalmente l’auto prima di effettuare trasferimenti di denaro. In caso di sospetti, è essenziale avvisare sia la piattaforma che il concessionario citato nell’annuncio, così da accelerare la rimozione della truffa e proteggere altri potenziali acquirenti.