SEAT e CUPRA puntano su pressa PXL e batterie a Martorell
Martorell entra in una nuova era: pressa PXL capace di 4 milioni di pezzi e impianto batterie da 300M per 300.000 unità annue, spinta verso l'elettrico
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Nel cuore della rivoluzione industriale che sta trasformando il settore automobilistico europeo, lo stabilimento di Martorell emerge come simbolo di innovazione e di impegno verso la mobilità sostenibile. Grazie a una serie di investimenti strategici e all’introduzione di tecnologie d’avanguardia, SEAT e CUPRA stanno guidando una metamorfosi che ridefinisce il futuro della produzione automobilistica nella Penisola Iberica, puntando su efficienza, digitalizzazione e sostenibilità.
L’installazione della pressa PXL
Uno dei pilastri di questa trasformazione è rappresentato dall’installazione della nuova pressa PXL, una delle più avanzate al mondo nel settore della carrozzeria. Questo macchinario di ultima generazione è in grado di produrre fino a 4 milioni di componenti ogni anno, operando a una velocità di 15 colpi al minuto. La sua flessibilità produttiva è straordinaria: consente infatti cambi stampo in soli cinque minuti e permette fino a quindici variazioni giornaliere, adattandosi rapidamente alle esigenze di produzione. L’implementazione della pressa PXL ha richiesto lavori strutturali imponenti, tra cui scavi profondi nove metri e la realizzazione di fondazioni in cemento che si estendono fino a venti metri nel sottosuolo, a testimonianza della portata dell’investimento tecnologico.
Parallelamente, SEAT ha dato il via all’assemblaggio delle prime batterie preserie nel nuovo impianto dedicato, che si estende su una superficie di 64.000 metri quadrati. Frutto di un investimento di 300 milioni di euro, questa struttura vanta una capacità produttiva massima di 300.000 batterie all’anno. Le batterie preserie sono destinate ai futuri veicoli elettrici urbani prodotti a Martorell, tra cui il CUPRA Raval e un modello di serie derivato dalla Volkswagen ID.2all. Questa scelta non solo ottimizza la logistica, ma contribuisce anche a ridurre l’impronta ambientale, rafforzando la vocazione green dello stabilimento.
La digitalizzazione dei processi produttivi
Un altro aspetto fondamentale della modernizzazione riguarda la digitalizzazione dei processi produttivi. La pressa PXL genera dati in tempo reale da oltre 3.000 punti durante ogni ciclo di lavorazione. Il Gruppo Volkswagen sta sviluppando sistemi informatici dedicati per l’analisi di questi dati, con l’obiettivo di incrementare l’efficienza e la manutenzione predittiva. L’integrazione di intelligenza artificiale rappresenta un ulteriore passo avanti, offrendo la possibilità di prevenire guasti e ottimizzare la qualità dei componenti, segnando un’evoluzione significativa nel controllo della produzione.
La strategia industriale di SEAT si articola su due direttrici principali: da un lato la modernizzazione delle linee di stampaggio, dall’altro la preparazione delle infrastrutture per l’elettrificazione della gamma. Nel periodo di transizione, l’azienda prevede anche l’introduzione di nuove motorizzazioni ibride tra il 2027 e il 2028, tracciando così un percorso graduale e sostenibile verso l’elettrificazione completa della produzione.
Il cammino verso questa nuova era non è privo di sfide. Gli esperti sottolineano l’importanza di scalare rapidamente la produzione di batterie preserie e di adottare strategie commerciali efficaci per i veicoli elettrici, tenendo conto delle infrastrutture di ricarica e delle politiche di prezzo. La crescente digitalizzazione impone inoltre la necessità di sviluppare competenze IT avanzate e di implementare solide misure di cybersecurity, per proteggere i dati sensibili generati dalle nuove tecnologie.
Automazione avanzata
Dal punto di vista sociale, l’introduzione di automazione avanzata solleva interrogativi sulle competenze richieste in futuro e sulla formazione del personale. L’azienda si impegna a offrire programmi formativi mirati, mentre i rappresentanti dei lavoratori richiedono garanzie sia in termini occupazionali che qualitativi. Sul fronte ambientale, la produzione locale delle batterie preserie contribuisce a ridurre l’impatto logistico, ma rimangono centrali le questioni relative all’approvvigionamento sostenibile delle materie prime e al riciclo delle batterie esauste.
L’investimento di SEAT e CUPRA consolida il ruolo di Martorell come centro nevralgico per l’industria automobilistica iberica, generando effetti positivi sull’intero ecosistema industriale locale. L’integrazione tra tecnologie di stampaggio avanzate e produzione di batterie preserie trasforma lo stabilimento in un vero e proprio laboratorio di innovazione per il Gruppo Volkswagen, proiettando l’impianto verso il futuro della mobilità elettrica.
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