Roma, il centro storico diventa Zona 30: quando sarà attiva
Roma trasforma il centro storico in Zona 30: nuovi autovelox, telecamere Vista Red e interventi sui punti neri per ridurre incidenti e aumentare la sicurezza
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Nel cuore della Roma storica sta per avvenire una vera e propria rivoluzione della mobilità: il centro della Capitale si prepara a diventare un laboratorio d’avanguardia per la sicurezza stradale. Con l’arrivo dell’autunno, il Comune lancerà una serie di misure drastiche, destinate a cambiare radicalmente il modo in cui cittadini e turisti vivranno la città. L’obiettivo? Contrastare l’emergenza incidenti che negli ultimi mesi ha segnato tragicamente le strade romane, rendendo urgente una risposta concreta e strutturata.
Il Campidoglio ha dato il via libera a un piano di interventi che punta a trasformare la mobilità cittadina, partendo dalla Ztl Centro storico e allargandosi progressivamente ai quartieri periferici. Il cuore di questa strategia è l’introduzione della Zona 30, un limite di velocità ridotta a 30 km/h che sarà attivo nelle aree più sensibili e frequentate della città eterna. Questa scelta, maturata dopo un’attenta analisi dei dati sugli incidenti, rappresenta un cambio di passo deciso verso una capitale più sicura e vivibile.
Ridurre la velocità
L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patané, ha sottolineato la gravità della situazione in occasione dell’ITS World Congress 2025 di Atlanta, ribadendo come l’aumento degli incidenti imponga misure incisive e immediate. “Roma diventerà una città a 30 all’ora, almeno in alcune aree strategiche”, ha dichiarato, indicando la strada verso una nuova cultura della mobilità urbana, in linea con le esperienze più avanzate d’Europa.
Per rendere effettivo il nuovo assetto, il Comune installerà ben 60 nuovi autovelox, che si aggiungeranno ai 20 già in funzione. Questi dispositivi di controllo elettronico della velocità saranno posizionati in punti nevralgici come la Tangenziale Est, via Isacco Newton e via del Mare, dove verrà finalmente attivato anche il tutor, rimasto inutilizzato per troppo tempo. L’obiettivo è chiaro: rendere la velocità ridotta non solo una regola, ma una realtà tangibile sulle strade urbane più trafficate e pericolose.
Ma la lotta per la sicurezza stradale non si limita ai controlli sulla velocità. A partire da novembre, saranno attivi 11 dispositivi Vista Red agli incroci più critici della città, pronti a sanzionare automaticamente chi attraversa con il semaforo rosso. Il sistema, già ampiamente testato in altre metropoli, sarà esteso progressivamente ad altri 15 incroci, portando così a 38 il totale dei punti monitorati. Un deterrente efficace contro una delle infrazioni più pericolose e causa frequente di incidenti gravi.
Ridurre gli incidenti
Parallelamente, il Comune ha già completato una serie di interventi mirati sui cosiddetti “black point” della viabilità romana, ovvero i tratti più a rischio di incidenti. Particolare attenzione è stata riservata alla via Cristoforo Colombo, tristemente nota per i numerosi sinistri mortali che vi si sono verificati. Gli interventi di messa in sicurezza hanno interessato anche piazzale Agricoltura, via Wolf Ferrari–via Pindaro e altri snodi strategici, con l’obiettivo di ridurre drasticamente la pericolosità di queste arterie.
Il progetto di Zona 30 e di velocità ridotta non si fermerà al centro storico: l’ambizione del Campidoglio è quella di estendere progressivamente le nuove regole a 50 strade urbane distribuite in quartieri come Centocelle, Monteverde, Balduina e Pigneto, oltre che in numerose aree residenziali. Un modello che segue l’esempio di città come Bologna e che mira a creare una rete diffusa di sicurezza su tutto il territorio cittadino.
Volontà di ridurre le vittime
L’intera iniziativa è animata dalla volontà di ridurre in modo significativo il numero di vittime e feriti sulle strade di Roma, restituendo ai cittadini spazi urbani più sicuri, accoglienti e a misura d’uomo. Un cambiamento culturale e infrastrutturale che, se accompagnato dal rispetto delle regole e dalla collaborazione di tutti gli utenti della strada, potrà davvero trasformare la Capitale in un esempio virtuoso di mobilità sostenibile e sicurezza stradale.
Il messaggio che arriva dal Campidoglio è chiaro: la tolleranza verso chi mette a rischio la vita propria e altrui sulle strade urbane sta per finire. Con la Zona 30, i nuovi autovelox e il sistema Vista Red, Roma si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia, puntando su innovazione, responsabilità e tutela della vita.