Ritorna anche la Smart #4, sarà rivale diretta di Twingo e ID. Lupo

Smart 2 e Smart 4 tornano nel 2026: design curato da Mercedes Benz, produzione Geely in Cina e sfida con Twingo E Tech e ID Lupo nel segmento city car elettriche

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 24 set 2025
Ritorna anche la Smart #4, sarà rivale diretta di Twingo e ID. Lupo

Dopo anni di evoluzione e sperimentazione, Smart torna a presidiare il cuore pulsante della mobilità urbana con una proposta totalmente rinnovata e proiettata verso il futuro. L’iconica city car, che ha rivoluzionato il concetto di auto compatta per la città, si reinventa ora in chiave sostenibile, abbracciando l’alimentazione elettrica e introducendo una gamma che unisce tradizione e innovazione. Il marchio, simbolo di agilità e praticità, si prepara così a scrivere un nuovo capitolo della propria storia, restando fedele al proprio DNA ma aprendosi a una dimensione globale, dove design europeo e efficienza produttiva asiatica si fondono in un connubio strategico.

Gamma più ampia

Il rilancio della gamma vede come protagoniste due novità assolute: la Smart #2 e la Smart #4. Questi modelli, eredi spirituali delle celebri ForTwo e ForFour, segnano il ritorno alle origini della mobilità urbana ma con uno sguardo rivolto al domani. L’arrivo nelle concessionarie è previsto per la fine del 2026, un orizzonte temporale che testimonia la volontà di Smart di presidiare con decisione il segmento delle city car compatte, sempre più strategico nell’era della transizione ecologica.

La nuova strategia commerciale si basa su una nomenclatura numerica chiara e intuitiva: i numeri pari, come nel caso di Smart 2 e Smart 4, identificano le compatte cittadine, mentre i numeri dispari sono riservati ai SUV. Questo sistema non solo semplifica la comprensione dell’offerta, ma riflette anche la volontà di razionalizzare la gamma per rispondere con maggiore precisione alle esigenze di una clientela urbana e dinamica.

La rinascita

Dietro questa rinascita si cela una collaborazione di alto profilo tra due colossi dell’automotive: Mercedes Benz, che si occupa della progettazione e del design, e Geely, che gestisce la produzione Cina. Questa sinergia punta a garantire standard qualitativi elevati e costi contenuti, mantenendo intatta l’identità premium che da sempre contraddistingue il marchio Smart. L’industrializzazione nei moderni stabilimenti cinesi, sotto la supervisione tecnica tedesca, rappresenta una risposta concreta alle sfide di un mercato sempre più competitivo e attento al rapporto qualità-prezzo.

Nel dettaglio, la Smart #2 incarna l’essenza della mobilità urbana contemporanea: un’auto ultracompatta a due posti, ideale per affrontare il traffico cittadino e per trovare parcheggio anche negli spazi più angusti. Pensata per chi vive la città ogni giorno, promette agilità, maneggevolezza e una nuova esperienza di guida a zero emissioni. La Smart #4, invece, amplia l’offerta con una configurazione a quattro posti, mantenendo dimensioni contenute ma offrendo maggiore versatilità per famiglie o gruppi di amici che desiderano muoversi in città senza rinunciare al comfort.

Un contesto competitivo

Il contesto competitivo, però, è più affollato che mai. Sullo stesso terreno di gioco si muovono rivali agguerrite come la Renault Twingo E Tech e la Volkswagen ID Lupo, modelli che puntano a conquistare una fetta importante del mercato delle city car elettriche economiche. In particolare, la casa di Wolfsburg ripone grandi aspettative nella sua ID Lupo, con l’ambizioso obiettivo di triplicare le vendite rispetto alla generazione precedente. Questo fermento nel segmento testimonia quanto la mobilità urbana sia ormai il nuovo campo di battaglia per i costruttori, sempre più orientati a offrire soluzioni accessibili, sostenibili e tecnologicamente avanzate.

Per gli acquirenti, la scelta tra le varie proposte sarà determinata da fattori chiave come l’autonomia reale, i costi di gestione, la facilità di ricarica e la percezione del brand. La produzione Cina delle nuove Smart, pur rappresentando un vantaggio in termini di efficienza industriale, potrebbe sollevare qualche perplessità tra i consumatori europei più attenti all’origine dei prodotti. Tuttavia, la garanzia offerta dalla supervisione di Mercedes Benz dovrebbe rassicurare anche i più esigenti in tema di qualità costruttiva e affidabilità.

Il calendario è senza sosta

Il calendario industriale di Smart non si ferma qui: per il 2026 sono previsti aggiornamenti anche per i modelli a numero dispari, mentre un restyling più profondo è programmato per l’anno successivo. La Smart #5 continuerà a essere il modello di punta della gamma, offrendo dimensioni maggiori e una versatilità superiore, ideale per chi cerca una city car che sappia adattarsi anche a esigenze extraurbane.

La vera sfida per Smart sarà quella di riconquistare il proprio spazio in un mercato della mobilità urbana elettrica in rapida evoluzione, puntando su una combinazione vincente di design distintivo europeo e produzione Cina efficiente. In un contesto sempre più competitivo, il successo dipenderà dalla capacità di offrire prodotti che sappiano coniugare innovazione, praticità e un’esperienza di guida unica, riaffermando così il ruolo di Smart come punto di riferimento per chi vive la città all’insegna della sostenibilità e della modernità.

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