I Vigili del Fuoco hanno una nuova auto: drone compreso

La Vision 4Rescue di Renault, basata sulla R4 E-Tech Electric, promette di rivoluzionare i soccorsi con tecnologia e design all'avanguardia

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 11 giu 2025
I Vigili del Fuoco hanno una nuova auto: drone compreso

Una vera e propria rivoluzione si profila all’orizzonte nel settore del pronto intervento grazie alla Vision 4Rescue, una demo-car sviluppata da Renault in collaborazione con Software République. Questo prototipo, basato sulla nuova R4 E-Tech Electric, promette di trasformare radicalmente il mondo dei veicoli di emergenza, integrando un totale di 20 tecnologie per soccorsi interconnesse, un innovativo drone di sorveglianza e avanzati sistemi di comunicazione.

Per interventi più rapidi

L’obiettivo principale di questo ambizioso progetto è standardizzare le tecnologie disponibili per i soccorritori, con un’attenzione particolare ai Vigili del Fuoco. Grazie a queste soluzioni, gli interventi potrebbero diventare più rapidi ed efficaci, non solo in Francia, ma anche su scala globale. La Vision 4Rescue rappresenta così un passo significativo verso una maggiore efficienza nelle operazioni di emergenza.

Le modifiche apportate alla versione standard della R4 E-Tech Electric sono immediatamente evidenti e mirano a soddisfare le esigenze specifiche dei soccorritori. Esternamente, il veicolo si distingue per una livrea personalizzata con scritte “RESCUE” e “SAPEURS POMPIERS”, parafanghi maggiorati e paracolpi realizzati tramite stampa 3D. Una caratteristica particolarmente innovativa è la capsula aerodinamica installata sul tetto, progettata per ospitare un drone di sorveglianza. Questo dispositivo consente di monitorare in tempo reale le aree di intervento, offrendo una panoramica strategica ai soccorritori.

Progettato in collaborazione con i pompieri

L’interno del veicolo è stato progettato in stretta collaborazione con i Vigili del Fuoco, con un’attenzione meticolosa alla funzionalità. Le porte posteriori sono dotate di contrafforti con inserti catarifrangenti, che garantiscono una maggiore visibilità anche in condizioni critiche. Il vano bagagli, organizzato su due livelli, è un altro esempio di ingegnosità: la parte superiore ospita un ripiano scorrevole con due monitor collegati a un computer, mentre la parte inferiore è suddivisa in compartimenti dedicati all’equipaggiamento standard dei soccorritori.

La Vision 4Rescue non è solo un prototipo, ma un vero e proprio esempio di come l’innovazione tecnologica possa essere messa al servizio della sicurezza pubblica. La sinergia tra il settore automobilistico e quello tecnologico dimostra come queste collaborazioni possano portare a soluzioni che migliorano la vita delle persone e aumentano l’efficienza delle operazioni di emergenza.

Nonostante le sue caratteristiche rivoluzionarie, resta da definire se e quando questo prototipo diventerà operativo. Tuttavia, la sua concezione rappresenta un passo avanti fondamentale, suggerendo un futuro in cui la tecnologia sarà sempre più al centro delle operazioni di soccorso. La Vision 4Rescue potrebbe quindi diventare un punto di riferimento per i veicoli di emergenza del domani, offrendo un esempio concreto di come la tecnologia per soccorsi possa fare la differenza in situazioni critiche.

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