Recupera l’auto rimossa e ottiene in cambio 24 verbali

Firenze: auto con targa romena rimossa dalla municipale, 24 verbali e quasi 2.700 euro di multe al conducente. Focus sulle difficoltà con i veicoli stranieri.

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 6 set 2025
Recupera l’auto rimossa e ottiene in cambio 24 verbali

Un episodio emblematico si è recentemente verificato a Firenze, portando sotto i riflettori una delle problematiche più attuali legate alla circolazione dei veicoli stranieri sul territorio italiano. Un cittadino romeno di 37 anni, recatosi presso la depositeria comunale per recuperare la sua Mercedes CLS 320, si è trovato improvvisamente al centro di una vera e propria tempesta amministrativa: ad attenderlo c’erano ben 24 multe mai notificate, per un importo complessivo che sfiora i 2.700 euro.

La vicenda

Tutto ha avuto inizio quando una pattuglia della polizia municipale, appartenente al reparto tecnologie di supporto, ha individuato un veicolo con targa romena parcheggiato in modo irregolare nel capoluogo toscano. Gli agenti, grazie a un rapido controllo sulla targa, hanno scoperto che l’auto era già finita in passato nel mirino delle autorità per numerose infrazioni mai sanzionate. Le violazioni spaziavano dai passaggi con il semaforo rosso agli eccessi di velocità, fino a numerosi episodi di sosta vietata.

L’automobile, già inserita nella cosiddetta “lista nera” dei veicoli monitorati dalle autorità locali, non ha tardato a ricadere nuovamente in errore: il giorno successivo, infatti, è stata sorpresa ancora una volta in sosta vietata presso un incrocio particolarmente trafficato della città. La risposta della polizia municipale non si è fatta attendere: è stato richiesto l’intervento del carroattrezzi per la rimozione immediata del mezzo, che è stato trasferito presso la depositeria comunale in attesa che il proprietario si presentasse per il ritiro.

Il destino del proprietario

Consapevoli della situazione e dell’importanza di agire in modo coordinato, gli agenti hanno lasciato precise disposizioni al personale della depositeria: avvisarli tempestivamente nel momento in cui il proprietario si fosse presentato per reclamare la sua Mercedes CLS 320. Quando, nella giornata di giovedì, il conducente si è recato presso la struttura per riprendere possesso del veicolo, ha trovato ad attenderlo una vera e propria “sorpresa” amministrativa. Gli agenti, infatti, hanno provveduto a notificargli non solo la sanzione relativa all’ultima infrazione, ma anche tutti i 23 verbali precedenti, mai consegnati in precedenza, compresa la comunicazione relativa alla decurtazione dei punti dalla patente.

L’auto, formalmente intestata a un connazionale residente in Romania, risultava dunque gravata da un debito totale di quasi 2.700 euro. Questo episodio rappresenta un caso emblematico di una delle difficoltà maggiori che le amministrazioni locali si trovano ad affrontare: la limitata efficacia nell’applicazione del codice della strada nei confronti dei veicoli immatricolati all’estero. Le complesse procedure burocratiche e i lunghi tempi necessari per la notifica delle sanzioni rendono spesso difficile perseguire efficacemente i conducenti non residenti, favorendo così una sorta di “fuga” dalle responsabilità amministrative.

L’intervento

Il Comune di Firenze ha voluto sottolineare come la sinergia tra forze dell’ordine e servizi amministrativi rappresenti un elemento chiave per garantire il rispetto delle regole e la sicurezza sulle strade. La collaborazione tra diversi reparti della polizia municipale e la prontezza nel coordinare le azioni operative, come nel caso dell’utilizzo del carroattrezzi, hanno permesso di chiudere il cerchio su una vicenda che rischiava di rimanere irrisolta.

Questo episodio, tuttavia, non è un caso isolato ma un vero e proprio campanello d’allarme per chi pensa di poter eludere le sanzioni grazie a un’immatricolazione straniera. L’accaduto invita le istituzioni a rafforzare ulteriormente i meccanismi di controllo e la cooperazione internazionale, così da assicurare che il codice della strada venga applicato in modo efficace e senza distinzioni, indipendentemente dalla nazionalità del conducente o dalla provenienza della targa.

In conclusione, la vicenda della Mercedes CLS 320 con targa romena dimostra quanto sia fondamentale investire in tecnologia, collaborazione e procedure più snelle per affrontare le sfide poste dalla mobilità internazionale. Solo così sarà possibile garantire equità, sicurezza e rispetto delle regole sulle strade italiane, prevenendo abusi e comportamenti scorretti che rischiano di compromettere la convivenza civile e la sicurezza urbana.

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