Per cambiare una guarnizione da pochi euro devono rimuovere il V12: un salasso

Un semplice O-ring causa la rimozione completa del V12 sulla Lamborghini Diablo SV. Scopri perché la manutenzione delle supercar italiane è così complessa

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 29 lug 2025
Per cambiare una guarnizione da pochi euro devono rimuovere il V12: un salasso

C’è una storia che circola tra gli appassionati di motori e che, ancora una volta, mette in luce il paradosso di possedere una supercar d’epoca italiana: bastano pochi centesimi di materiale per innescare una odissea meccanica da migliaia di euro. È il caso della Lamborghini Diablo SV, soprannominata “Victoria’s Secret”, finita sotto i riflettori per un intervento di manutenzione che ha dell’incredibile. Tutto ruota attorno a un piccolo O-ring, una guarnizione apparentemente insignificante, ma capace di mettere in scacco un intero capolavoro dell’ingegneria automobilistica.

L’episodio si svolge nell’officina specializzata DC Motorworks, dove la “Victoria’s Secret” è arrivata per risolvere una perdita d’olio. Ma la vera sorpresa non è tanto la natura del guasto, quanto la complessità necessaria per affrontarlo: per raggiungere la minuscola guarnizione nascosta nelle profondità della testata del cilindro, i tecnici hanno dovuto letteralmente estrarre il gigantesco V12 dalla sua sede, affrontando una procedura che richiede non solo abilità, ma anche una buona dose di sangue freddo.

Un lungo video lo testimonia

Il tutto è stato documentato in un video di oltre sessanta minuti, che svela i retroscena della manutenzione supercar italiana e l’incredibile sequenza di operazioni da eseguire. Ogni passaggio – dalla protezione della carrozzeria, allo scollegamento dei cablaggi elettrici, allo svuotamento dei fluidi, fino allo smontaggio dell’impianto di scarico e dei supporti motore – è stato portato avanti con la massima attenzione. In totale, quasi sette ore di lavoro meticoloso per avvicinarsi a quel piccolo anello di gomma, la cui sostituzione avrebbe potuto sembrare banale su qualsiasi altra vettura.

Eppure, il contrasto tra la complessità dell’operazione e la semplicità del componente difettoso è quasi surreale. I tecnici, pur consapevoli della tensione insita nell’intervenire su una vettura di tale valore, hanno affrontato il tutto con professionalità e un pizzico di ironia, ben consci che in queste auto ogni intervento si trasforma in una vera e propria impresa.

Un’auto che è un’icona

La Lamborghini Diablo, vera icona degli anni ’90, rappresenta perfettamente l’approccio delle supercar di quell’epoca: la priorità assoluta era data alle prestazioni e al design, mentre la praticità di intervento era spesso relegata in secondo piano. Il V12, incastonato nella scocca come un gioiello in un cofanetto, non era certo pensato per facilitare future riparazioni. Questo aspetto emerge con forza nella vicenda di “Victoria’s Secret”, che diventa così un emblema delle sfide che ogni proprietario di supercar storiche si trova ad affrontare.

Il caso della guarnizione difettosa non è un’eccezione, ma una regola non scritta per chi possiede vetture di questo calibro: il prezzo d’acquisto rappresenta solo il primo capitolo di una lunga storia fatta di investimenti, sacrifici e – inevitabilmente – sorprese. La rarità dei ricambi e la complessità degli interventi fanno sì che anche la più piccola riparazione possa trasformarsi in una spesa imprevista e consistente. La manutenzione supercar italiana diventa così una questione di dedizione, dove la passione per la meccanica si fonde con la pazienza e la determinazione.

Pronto per essere smontato

Il video si chiude con una scena quasi cinematografica: il V12 finalmente estratto dal suo alloggiamento, pronto per essere smontato e ispezionato. Ma il vero lavoro, quello più delicato e impegnativo, deve ancora iniziare. È un finale aperto, che lascia intuire quanto profondo sia il legame tra questi bolidi e chi li possiede. Non si tratta solo di possedere un’auto, ma di vivere una relazione intensa e totalizzante, fatta di momenti di gioia e di inevitabili sacrifici.

La storia della Lamborghini Diablo SV “Victoria’s Secret” diventa così un perfetto esempio del rapporto tra uomo e supercar: una miscela di passione ardente, dedizione assoluta e pazienza infinita. Ogni intervento, anche il più piccolo, racconta una storia fatta di sfide e soddisfazioni, dove l’amore per la meccanica e per il design italiano si traduce in una continua ricerca della perfezione. Un viaggio che, come spesso accade con le leggende, non ha mai davvero una fine.

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