Dacia, un nuovo modello inedito sfida il mercato: quando uscirà

Dacia C-Neo: berlina ibrida tra Duster e Bigster, design crossover, piattaforma CMF-B e prezzo da 20.000 euro. Scopri caratteristiche e motori.

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 29 lug 2025
Dacia, un nuovo modello inedito sfida il mercato: quando uscirà

Nel panorama automobilistico odierno, dominato dall’ascesa inarrestabile dei SUV, c’è chi sceglie di andare controcorrente. In un contesto in cui i grandi costruttori abbandonano progressivamente le berline compatte, Dacia C-Neo si presenta come una proposta innovativa e coraggiosa. Il marchio rumeno, infatti, rilancia la tradizione della berlina a cinque porte con un modello destinato a debuttare nel 2026, pronto a sfidare le tendenze di mercato e a soddisfare una clientela ancora affezionata a questa tipologia di vettura.

Una berlina a 5 porte

La berlina 5 porte di Dacia misura 440 centimetri in lunghezza, un dato che la colloca strategicamente tra i modelli Duster e Bigster. Una scelta non casuale: la C-Neo mira a intercettare chi desidera un’auto pratica, versatile e funzionale, ma senza la necessità di una carrozzeria rialzata tipica dei SUV. In un periodo in cui marchi storici come Ford decidono di dire addio a modelli iconici come la Focus, senza offrire alternative dirette, la casa rumena sceglie invece di ampliare la propria gamma in modo originale e mirato.

Dal punto di vista stilistico, la nuova C-Neo non rinuncia a elementi di personalità distintiva. Le prime immagini, diffuse in anteprima dal portale Coche Spias, svelano un frontale che richiama la Sandero, mentre il posteriore si distingue per il lunotto fortemente inclinato, che dona un aspetto sportivo e dinamico all’insieme. A catturare l’attenzione sono anche alcuni dettagli di design crossover, come le protezioni in plastica nera lungo la parte inferiore della carrozzeria e i mancorrenti sul tetto. Questi elementi, pur conferendo un tocco di robustezza, non tradiscono l’impostazione da berlina tradizionale, mantenendo intatta la praticità che da sempre contraddistingue il marchio.

Il lato tecnico

Sul fronte tecnico, la scelta di Dacia ricade sulla collaudata piattaforma CMF-B, già apprezzata su numerosi altri modelli del gruppo Renault. Questa architettura, sinonimo di affidabilità e flessibilità, permette di offrire una gamma di motorizzazioni in grado di soddisfare esigenze diverse. Il cuore dell’offerta sarà rappresentato dai motori ibridi: il 1.2 mild hybrid a tre cilindri, disponibile anche in versione GPL per chi cerca ulteriore risparmio nei costi di gestione, e un più potente powertrain full hybrid da 155 cavalli, basato su un quattro cilindri 1.8 a benzina. Questa varietà garantisce efficienza nei consumi, basse emissioni e una guida brillante, senza sacrificare la convenienza economica.

L’abitacolo della nuova C-Neo rispecchia la filosofia pragmatica di Dacia. Gli interni puntano su materiali semplici ma robusti, pensati per durare nel tempo e resistere all’uso quotidiano. La dotazione tecnologica è moderna e funzionale: la strumentazione si affida a un doppio schermo digitale, uno dedicato al quadro strumenti e l’altro all’infotainment, offrendo così una gestione intuitiva di tutte le funzioni principali. La disposizione degli spazi e la praticità rimangono i veri punti di forza, con soluzioni intelligenti per ottimizzare il comfort a bordo senza rincorrere il lusso fine a se stesso.

Un prezzo democratico

Un altro aspetto di grande interesse è il prezzo 20.000 euro, che rappresenta un vero punto di svolta per il segmento. La versione base della C-Neo sarà proposta a poco più di questa soglia, rendendo la berlina accessibile a un’ampia fascia di clientela e posizionandosi come una delle offerte più competitive sul mercato. In un’epoca in cui i prezzi delle vetture nuove tendono a salire, la strategia di Dacia punta a garantire valore e concretezza, elementi sempre più ricercati dagli automobilisti.

Con il lancio della C-Neo, Dacia dimostra ancora una volta la capacità di leggere il mercato con uno sguardo alternativo e originale. Scegliendo di puntare su un segmento che molti altri costruttori stanno progressivamente abbandonando, il marchio rumeno offre una risposta concreta a chi non si riconosce nella moda dei SUV e continua a preferire le linee classiche delle berline compatte. Una sfida controcorrente, che potrebbe rivelarsi vincente e rafforzare ulteriormente la reputazione di Dacia come brand attento alle esigenze reali degli automobilisti, capace di coniugare innovazione, efficienza e convenienza.

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