Come si comporta la Dacia Bigster nel test dell'alce: il risultato

Scopri i risultati della Dacia Bigster nel test dell’alce e nello slalom: sicurezza, dinamica e impressioni sul nuovo SUV del Gruppo Renault

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 15 lug 2025
Come si comporta la Dacia Bigster nel test dell'alce: il risultato

La nuova Dacia Bigster è finalmente passata sotto la lente d’ingrandimento dei tecnici della rivista specializzata Km77, affrontando due tra le prove dinamiche più temute e rivelatrici del settore automotive: il celebre test dell’alce e il classico slalom tra i birilli. Il risultato? Un quadro ricco di sfumature, che mette in evidenza i punti di forza e le criticità del nuovo SUV di segmento C, proposto dal marchio rumeno sotto l’egida del Gruppo Renault. Un veicolo che, ancora una volta, promette di incarnare la filosofia Dacia: tanta sostanza, dotazione completa e un prezzo accessibile, pur senza eccellere nelle situazioni più estreme.

La prova

Durante la prova dell’alce, che simula una manovra d’emergenza in cui il conducente è costretto a evitare improvvisamente un ostacolo per poi rientrare prontamente in carreggiata, la Dacia Bigster ha raggiunto una velocità massima di 64 km/h. Un dato significativo, ma che resta distante dal valore di riferimento di 77 km/h considerato ottimale per questa tipologia di test. La vettura era equipaggiata con cerchi da 19 pollici e pneumatici Michelin e Primacy 205/55 R19, abbinati alla motorizzazione Full Hybrid. Un assetto, dunque, che fotografa le reali condizioni di utilizzo di molti automobilisti europei, interessati alle versioni più attuali e tecnologiche del modello.

Nel corso del test dell’alce, i tecnici hanno riscontrato un comportamento caratterizzato da un marcato sottosterzo, tipico dei SUV di grandi dimensioni, e da un intervento particolarmente incisivo dell’ESP (Electronic Stability Program). Il sistema elettronico di controllo della stabilità, infatti, ha frenato in modo deciso la ruota anteriore sinistra, impedendo alla vettura di superare la prova a velocità superiori. Questo comportamento, se da un lato testimonia l’attenzione del costruttore verso la sicurezza attiva, dall’altro limita le prestazioni in situazioni di emergenza, penalizzando la reattività del veicolo nelle manovre più estreme.

Lo slalom fra i birilli

Lo scenario cambia radicalmente quando la Dacia Bigster si trova ad affrontare lo slalom tra i birilli. Qui, il SUV rumeno ha mostrato un equilibrio sorprendente, nonostante le dimensioni generose e il peso non trascurabile. Il comportamento in curva è risultato rassicurante e prevedibile, grazie anche a un intervento dei controlli elettronici mai troppo invasivo. La vettura ha saputo affrontare i cambi di direzione con una discreta agilità, dimostrando che, nella guida di tutti i giorni, la maneggevolezza non è affatto sacrificata.

Questa doppia anima della Dacia Bigster riflette in pieno la strategia del marchio: da una parte, prestazioni non eccezionali quando si tratta di situazioni limite, come nel test dell’alce; dall’altra, una guida sicura, equilibrata e piacevole nella vita quotidiana, dove la maggior parte degli automobilisti trova il vero valore di un’auto. È un compromesso che può non soddisfare chi cerca l’eccellenza dinamica, ma che risponde perfettamente alle esigenze di famiglie e automobilisti pragmatici, alla ricerca di spazio, tecnologia e sicurezza a un prezzo contenuto.

Il bilancio complessivo

In definitiva, la nuova Dacia Bigster si conferma un SUV fedele ai valori che hanno decretato il successo del marchio: accessibilità, modernità e una dotazione di contenuti sempre più ricca, in linea con le aspettative del mercato europeo. Non mancano alcune limitazioni nelle condizioni estreme, come dimostrato dalla prova dell’alce, ma il bilancio complessivo resta positivo, soprattutto se si considera il posizionamento di mercato e la filosofia Dacia. Il risultato dei test condotti da Km77 offre dunque una fotografia onesta e dettagliata di un veicolo che saprà certamente conquistare chi mette al primo posto la praticità, la versatilità e la sicurezza nell’uso quotidiano, senza dover sacrificare il portafoglio per accedere a un’auto moderna e ben equipaggiata.

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