Nessuno vuole la Bentley S1 Continental di un terribile dittatore

Scopri la storia della Bentley S1 Continental appartenuta a Saddam Hussein: aste, restauri e un passato tra lusso e rivoluzioni. Un’auto unica

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 19 set 2025
Nessuno vuole la Bentley S1 Continental di un terribile dittatore

Pochi oggetti al mondo riescono a racchiudere in sé il fascino di un’epoca, il mistero della storia e il valore del mito come una Bentley S1 Continental che ha attraversato rivoluzioni, guerre e regimi. È il caso della leggendaria auto appartenuta a Saddam Hussein, protagonista di una recente asta auto storiche che ha lasciato tutti con il fiato sospeso: ben 49 offerenti si sono sfidati per aggiudicarsi questo autentico gioiello, ma neppure una proposta di 1,735 milioni di dollari è bastata a soddisfare il prezzo di riserva imposto dal venditore. Un epilogo sorprendente per una vettura che, nel 2022, aveva raggiunto la cifra di 1,875 milioni di dollari in un’altra prestigiosa vendita targata RM Sotheby’s.

Un oggetto da puro collezionismo

La Bentley S1 Continental non è una semplice auto d’epoca: è un simbolo di collezionismo auto e rarità. Tra il 1955 e il 1959, ne furono prodotti soltanto 431 esemplari, ma ciò che rende questa vettura davvero unica è la configurazione con guida a sinistra, realizzata in appena 31 unità. Una peculiarità che accresce il suo valore, alimentando il desiderio dei collezionisti di tutto il mondo. L’esclusività non si limita però ai numeri: questa Bentley racconta una storia fatta di potere, passioni e drammi che si intrecciano con le vicende più oscure del Novecento.

La sua avventura inizia nel 1957, quando viene commissionata dal principe ereditario iracheno Abd al-Ilah di Hejaz. L’auto, dotata di carrozzeria firmata Park Ward, rimane però nelle mani del principe per soli 102 giorni: la sua tragica morte durante la Rivoluzione del 14 luglio 1958 segna la fine di un’era e l’inizio di un nuovo capitolo per questa auto di lusso. L’esemplare viene quindi acquistato dall’imprenditore Omar al-Janabi, che decide di riverniciarla di bianco per celebrare il matrimonio del figlio, sacrificando così l’originale livrea Metallic Silver con interni in pelle blu.

Il destino della vettura

Il destino della vettura subisce una svolta inattesa nel 1993, quando viene scelta come protagonista per le riprese del film “King Ghazi of Iraq”. Proprio durante le riprese, la Bentley attira l’attenzione di Saddam Hussein, che ne rimane affascinato al punto da tentare di farsela regalare. Di fronte al rifiuto del proprietario, il dittatore non esita a ricorrere a metodi intimidatori per impossessarsene, aggiungendo così un nuovo e inquietante capitolo alla già complessa storia dell’auto. L’ingresso nella collezione personale di Saddam segna per la Bentley un periodo di oscurità, ma anche di ulteriore mitizzazione nel panorama del collezionismo auto.

La caduta del regime iracheno porta con sé devastazione e saccheggi: la Bentley viene gravemente danneggiata durante le rivolte popolari, con la carrozzeria ammaccata, il tetto strappato e numerosi componenti asportati. È solo grazie all’intervento dell’esercito americano che Omar al-Janabi riesce a recuperare ciò che resta della preziosa vettura, salvandola da un destino altrimenti segnato.

Il vero miracolo, però, avviene nel 2015. Il collezionista canadese Steve Maman acquista ciò che resta della Bentley e la affida alle sapienti mani degli specialisti di Vantage Motorworks di Miami per un minuzioso restauro auto d’epoca. Il lavoro è meticoloso: la vettura viene riportata all’originale colore Metallic Silver, gli interni in pelle blu vengono ricostruiti fedelmente e il motore sei cilindri da 4,9 litri, cuore pulsante dell’auto, viene completamente rifatto. Anche i dettagli non vengono trascurati, come la scelta di pneumatici Dunlop bianchi d’epoca che restituiscono all’auto l’eleganza originaria.

Il debutto negli USA

Nel 2017, la rinata Bentley S1 Continental fa il suo trionfale debutto negli Stati Uniti in occasione del prestigioso Pebble Beach Concours d’Elegance, uno degli eventi più ambiti dagli appassionati di auto di lusso e vetture storiche. Il ritorno sulla scena internazionale segna il coronamento di una storia straordinaria, fatta di gloria, decadenza e rinascita, che si riflette in ogni dettaglio di questa vettura senza tempo.

Oggi, la Bentley che fu di Saddam Hussein continua ad alimentare sogni e leggende nel mondo delle asta auto storiche. Il suo percorso, costellato di avventure e drammi, la rende non solo un pezzo unico per il collezionismo auto, ma anche una testimone silenziosa di decenni di storia. Una vera e propria icona, destinata a far parlare di sé ancora a lungo tra gli appassionati e i curiosi di tutto il mondo.

Ultime notizie