Maserati mostra un trio di GranTurismo One-Off alla Milano Design Week

Maserati ha scelto la Milano Design Week per un trio di debutti che mettono in mostra l’esperienza del programma di personalizzazione Fuoriserie. La casa automobilistica italiana ha lanciato tre pezzi unici basati sulla nuova GranTurismo: la colorata Prisma, la lucentissima Luce e l’Ouroboros, solo digitale, che incorpora spunti stilistici dei precedenti modelli della casa automobilistica del tridente.

Maserati GranTurismo protagonista alla Milano Design Week

La GranTurismo One-Off Prisma è un raffinato pezzo di artigianato, equipaggiata con il motore Nettuno V6 dedicato all’eredità di questa gloriosa automobile. Il corpo ha una “collaborazione cromatica” di 14 colori diversi, adornata con dettagli di oltre 8.500 lettere dipinte a mano. Formano i nomi dei veicoli Maserati. Due dei colori guardano al futuro, mentre gli altri dodici sono stati scelti tra le tinte delle GranTurismo più amate del passato. Questi includono la firma Amaranto della A6 1500 del 1947, così come l’Oro Longchamps che abbelliva la Khamsin del 1973.

La GranTurismo One-Off Luce è una dichiarazione di innovazione e sostenibilità, dotata di un motore Folgore completamente elettrico che riflette l’amore di Maserati per la sperimentazione e la ricerca costante. Il suo stile è un’interpretazione di un monolite con un motivo dinamico inciso al laser. La quasi totale assenza di colore permette ai contorni della vettura di mimetizzarsi con l’ambiente circostante.

La GranTurismo One-Off Ouroboros è basato sulla GranTurismo Folgore completamente elettrica ma ha un aspetto molto diverso, prendendo in prestito elementi da una “selezione curata” di Maserati del passato. La parte anteriore ridisegnata ha fari rotondi ispirati all’auto da corsa Tipo 151 e una griglia lucida simile alla splendida A6GCS Berlinetta Pininfarina. Anche il profilo è stato aggiornato con le prese d’aria del parafango della classica 3500 GT e un nuovo set di ruote forgiate ispirate alle ruote in magnesio della Bora. Infine, la coda è ispirata alla Shamal, con luci posteriori a LED pixel nascoste dietro una fascia a tutta larghezza.

Sebbene Maserati sia stata chiara sul fatto che si tratta di un pezzo unico che esiste solo nel mondo virtuale, non saremmo sorpresi se i collezionisti esprimessero il loro interesse per il design, portando potenzialmente a una produzione a basso volume.