Maserati ha bisogno di ossigeno: sconto da 50.000 dollari negli USA
Maserati taglia i prezzi negli USA per i modelli Folgore, con sconti fino a 50.000$ e offerte sul Grecale Folgore. Tra licenziamenti e cassa integrazione, Stellantis prepara un piano di rilancio
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La situazione di Maserati negli Stati Uniti sta vivendo una fase di forte turbolenza, riflesso di una crisi aziendale che coinvolge non solo la casa automobilistica del Tridente, ma anche il segmento premium alle prese con la difficile transizione verso l’elettrico. Il mercato statunitense, da sempre cruciale per il marchio, è oggi teatro di una campagna promozionale senza precedenti, segno di una strategia d’emergenza pensata per smaltire l’elevato stock invenduto e rilanciare le vendite dei modelli a batteria.
Incentivi record: fino a 50.000 dollari di sconti sui modelli elettrici
Il 2025 si sta rivelando un anno complesso per Maserati negli USA, con appena 5.996 immatricolazioni registrate nei primi nove mesi. Per rispondere a questa situazione, il brand ha lanciato una campagna di incentivi straordinari che vede protagonisti i modelli della gamma Folgore. I clienti americani possono oggi beneficiare di una riduzione di ben 50.000 dollari sul prezzo della GranTurismo Folgore (che parte da 200.295 dollari) e della GranCabrio Folgore (listino di 209.195 dollari). Anche il SUV elettrico Grecale Folgore non è stato escluso dalla manovra, con uno sconto di 25.000 dollari e la possibilità di accedere a formule di leasing agevolate con TAEG al 5,49% su 72 mesi.
Questa politica di sconti così aggressiva rappresenta una novità assoluta per il marchio, storicamente legato a un’immagine di esclusività e prestigio. È importante sottolineare che la campagna riguarda esclusivamente i modelli elettrici: le versioni con motorizzazione tradizionale, come la GranTurismo e la GranCabrio con il potente V6 biturbo da 3,0 litri, restano escluse dalle promozioni. Questo dettaglio evidenzia come le difficoltà di vendite siano concentrate sulla gamma a zero emissioni, mentre i modelli termici mantengono una domanda più stabile e un posizionamento commerciale meno compromesso.
Impatto sul brand e riduzione del personale
L’adozione di sconti così consistenti solleva interrogativi sul futuro posizionamento di Maserati e sulla percezione del marchio presso il pubblico. Se da un lato queste offerte rappresentano un’opportunità irripetibile per gli acquirenti, dall’altro rischiano di intaccare quella sensazione di esclusività che ha sempre contraddistinto il brand. La crisi aziendale si riflette anche sulla struttura interna: tra il 2022 e giugno 2024, il personale della casa modenese è sceso da circa 1.300 a soli 400 dipendenti, con ampio ricorso alla cassa integrazione come misura di contenimento dei costi e gestione della forza lavoro in eccesso.
Le mosse di Stellantis per il rilancio
Il gruppo Stellantis, proprietario di Maserati, è chiamato ora a un delicato esercizio di equilibrio tra esigenze di bilancio e tutela del valore del marchio. È attesa a breve la presentazione di un piano di rilancio che potrebbe prevedere una revisione profonda della gamma elettrica, nuove strategie di prezzo e un supporto rafforzato alla rete di vendita. Tra le ipotesi allo studio, figurano anche collaborazioni tecnologiche con altri player del settore e investimenti mirati nelle infrastrutture di ricarica, elementi chiave per rendere più appetibili i modelli Folgore agli occhi dei consumatori americani.
Reazioni e prospettive per il futuro
Le reazioni a questa campagna di sconti sono tutt’altro che univoche. Da una parte c’è entusiasmo tra i potenziali acquirenti, attratti dalla possibilità di acquistare una vettura di lusso a condizioni mai viste prima; dall’altra, nella rete commerciale si diffonde la preoccupazione per la riduzione dei margini e il rischio di un deprezzamento del brand nel medio-lungo termine. Gli analisti sottolineano come la transizione elettrica sia una sfida particolarmente ardua per i marchi storici del lusso automobilistico, chiamati a trovare un difficile equilibrio tra tradizione, innovazione tecnologica e sostenibilità economica.
I prossimi mesi saranno determinanti per capire se questa strategia di incentivi segnerà l’inizio di un autentico rilancio per Maserati o se rappresenterà solo una soluzione temporanea per smaltire le giacenze di magazzino. Quel che è certo è che la crisi in atto impone scelte coraggiose e una visione chiara per restituire al Tridente il ruolo di protagonista nel panorama automotive internazionale.
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