Le peggiori auto usate, sono le più inaffidabili secondo uno studio
Consumer Reports 2025: Lexus domina la classifica delle auto usate più affidabili, Tesla chiude. Dati, metodologia e consigli per gli acquirenti di veicoli usati
Il panorama delle auto usate vede una netta predominanza dei marchi asiatici in termini di affidabilità, secondo la più recente indagine condotta da Consumer Reports. Lo studio, che si basa su una vasta analisi di oltre 140.000 interviste a proprietari di veicoli prodotti tra il 2016 e il 2021, mette in luce differenze significative tra le varie case automobilistiche, con sorprese e conferme che guidano le scelte degli acquirenti alla ricerca di un usato senza sorprese.
Il dominio dei marchi asiatici e la crisi delle elettriche americane
Nella classifica 2025 stilata da Consumer Reports, emerge chiaramente la superiorità delle auto giapponesi, con Lexus che si impone al vertice grazie a un punteggio di 77 su 100. Subito dietro si piazza Toyota, con 73 punti, seguita da Mazda a quota 58. Questi risultati testimoniano una costanza nella qualità costruttiva e nella gestione dei difetti, che si traduce in un’esperienza d’uso priva di imprevisti per i proprietari. Nella parte alta della graduatoria si affacciano anche brand premium come Audi e Volvo, mentre Honda, BMW e Nissan si mantengono sopra la media, confermando la solidità delle loro proposte.
Scorrendo la classifica, si nota come la fascia intermedia sia occupata da marchi come Mercedes, Subaru, Volkswagen, Mini e Hyundai, tutti con punteggi attorno ai 50 punti. Più in basso, invece, troviamo molti marchi americani – Lincoln, Cadillac, Chevrolet, Ford, Dodge, GMC, Chrysler, Ram e Jeep – insieme a Kia, tutti sotto la soglia dei 50 punti. Il dato più eclatante riguarda però Tesla, che si colloca in ultima posizione con soli 31 punti. Un risultato che riflette problematiche ricorrenti legate a difetti di assemblaggio, criticità elettroniche e una lunga serie di richiami che hanno penalizzato la percezione di affidabilità delle vetture del marchio californiano.
Un’analisi dettagliata su venti aree critiche
La metodologia adottata da Consumer Reports si distingue per l’accuratezza: ogni proprietario ha segnalato eventuali problemi riscontrati in venti aree critiche, che spaziano dalla trasmissione ai sistemi elettronici, dalla climatizzazione all’infotainment. Non tutti i guasti, però, sono valutati allo stesso modo. Lo studio attribuisce infatti un peso maggiore ai problemi più costosi da riparare, come la sostituzione di trasmissioni o delle batterie dei veicoli elettrici. Questo approccio penalizza le tecnologie più onerose e garantisce una fotografia realistica dell’impatto economico che i guasti possono avere sui proprietari. Per entrare nella classifica, inoltre, un marchio deve disporre di almeno cinque anni di dati sui modelli analizzati, assicurando così una base statistica solida e affidabile.
Il dilemma delle auto elettriche: semplicità meccanica, complessità elettronica
Se da un lato le auto a batteria presentano una meccanica più semplice rispetto ai veicoli tradizionali, dall’altro i marchi come Tesla e altre case automobilistiche si trovano a dover fronteggiare problemi di qualità costruttiva e di affidabilità dei sistemi digitali. Tra le criticità più frequenti segnalate dai proprietari emergono infotainment poco affidabili, sensori di guida autonoma difettosi e integrazioni software problematiche. Nonostante ciò, Consumer Reports ha rilevato alcuni segnali positivi per il marchio californiano: negli ultimi anni, infatti, Tesla ha mostrato un miglioramento tale da entrare nelle previsioni della top 10 per l’affidabilità dei nuovi modelli, segno che gli sforzi sul fronte dell’innovazione e dei correttivi stanno iniziando a dare i primi frutti.
Consigli pratici per chi acquista un’auto usata
Alla luce di questi dati, chi è in cerca di un veicolo usato e desidera minimizzare i rischi dovrebbe orientarsi su marchi come Lexus o Toyota, sinonimo di solidità e bassi costi di manutenzione. Per chi invece valuta l’acquisto di un’auto elettrica, diventa fondamentale prestare attenzione allo stato della batteria e allo storico degli aggiornamenti software, elementi che possono incidere notevolmente sui costi di gestione. È importante ricordare che le riparazioni degli impianti elettrici possono rapidamente intaccare il bilancio del proprietario, rendendo necessaria una valutazione attenta prima dell’acquisto. D’altro canto, il settore è in rapida evoluzione e le innovazioni tecnologiche, insieme agli interventi correttivi dei costruttori, stanno progressivamente modificando il panorama per i modelli più recenti.
I limiti dello studio e la risposta dell’industria
Sebbene la ricerca si basi su segnalazioni soggettive dei proprietari, il campione analizzato – superiore a 140.000 intervistati – e il periodo di osservazione esteso offrono indicazioni solide e attendibili. È comunque necessario considerare possibili influenze legate a percezioni personali e fattori demografici. Nel frattempo, le case automobilistiche che hanno ottenuto punteggi bassi stanno reagendo con decisione: investimenti in qualità di assemblaggio, estensione delle garanzie, miglioramento delle procedure software e potenziamento delle reti di assistenza sono le strategie messe in campo per riconquistare la fiducia dei consumatori e recuperare terreno nella classifica dell’affidabilità.